Prisma: il foglietto illustrativo

Prisma è un medicinale che appartiene alla famiglia degli antitrombotici e viene utilizzato per trattare le lesioni più gravi e profonde, come trombi e ulcere. Il principio attivo contenuto nel farmaco è il mesoglicano: vediamo quali sono le dosi raccomandate e le modalità di somministrazione.
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22 Settembre 2020
* ultima modifica il 03/02/2021

Prisma contiene il principio attivo mesoglicano ed appartiene alla classe di medicinali detti “antitrombotici”, impiegati nella prevenzione e nel trattamento dei coaguli di sangue (trombi) che possono formarsi all’interno dei vasi sanguigni.

Che cos’è Prisma e a cosa serve

Prisma è indicato nel trattamento delle ulcere venose croniche, ossia lesioni di tessuti che non guariscono attraverso le normali fasi di rigenerazione e cicatrizzazione, e che si presentano in associazione con una patologia venosa.

Cosa deve sapere prima di prendere Prisma

Non prendere Prisma se:

  • è allergico al mesoglicano o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
  • è allergico all’eparina o ad altri medicinali dotati di un'azione anticoagulante simile a quella dell'eparina (eparinoidi);
  • ha una predisposizione o soffre di malattie che causano emorragie.

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Prisma.

Interrompa immediatamente l’assunzione di Prisma e contatti il medico se manifesta: comparsa di eruzioni della cute o di altre reazioni allergiche gravi (reazioni di ipersensibilità), poiché in tal caso il medico la sottoporrà ad un’appropriata terapia.

Altri medicinali e Prisma

Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

In particolare informi il medico se sta assumendo medicinali anticoagulanti, poiché l’assunzione contemporanea con Prisma, potrebbe causarne un potenziamento dell’effetto; in tali casi il medico la sottoporra’ a periodici controlli dei suoi parametri di coagulazione del sangue.

L’uso di Prisma con altri medicinali con effetti sulla coagulazione deve essere effettuato con cautela.

Bambini e adolescenti

La sicurezza e l’efficacia di Prisma non sono state stabilite in bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni.

Gravidanza e allattamento

Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.

La sicurezza di impiego del mesoglicano in stato di gravidanza non è stata stabilita, pertanto è sconsigliato l’impiego di Prisma durante la gravidanza.

Non è stato stabilito se il mesoglicano venga escreto nel latte materno, pertanto è sconsigliato l’impiego di Prisma durante l’allattamento al seno.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli ed utilizzare macchinari.

Prisma contiene lattosio

Se il medico le ha diagnosticato un’intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.

Come prendere Prisma

Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.

Prisma 24 mg capsule rigide

La dose raccomandata è di 1 capsula, due volte al giorno. Il medico potrà decidere se modificare tale dosaggio.

Prisma 50 mg capsule rigide

La dose raccomandata è di 1 capsula, una o due volte al giorno. Il medico potrà decidere se modificare tale dosaggio.

Uso nei bambini e negli adolescenti

La sicurezza e l’efficacia di Prisma non sono state stabilite in bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni.

Se prende più Prisma di quanto deve

Non sono noti casi di sovradosaggio di Prisma.

In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Prisma avverta immediatamente il medico o si rivolga al più vicino ospedale. In ospedale sarà sottoposto ai normali protocolli di intervento (ad es. la lavanda gastrica) e la terranno sotto stretto controllo medico, somministrandole una terapia di supporto se necessario.

Se dimentica di prendere Prisma

Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.

Se interrompe il trattamento con Prisma

Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.

Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Sospenda il trattamento con Prisma e consulti immediatamente il medico se durante il trattamento dovesse manifestare:

  • sintomi di un angioedema, quali gonfiore delle mani, dei piedi, delle caviglie, o anche del viso, delle labbra, della lingua e/o della gola con conseguente difficoltà a deglutire o respirare (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Di seguito sono elencati gli effetti indesiderati riscontrati con l’uso di Prisma:

Comune (può interessare fino a 1 persona su 10)

  • dolore dell’addome, dolore alla parte superiore dell’addome, difficoltà nella digestione (dispepsia).

Non comune (può interessare fino a 1 persona su 100)

  • mal di testa (cefalea);
  • sensazione di cuore in gola (palpitazioni);
  • pressione bassa del sangue (ipotensione), sintomi che precedono la perdita di coscienza (presincope);
  • sensazione di malessere (nausea), diarrea;
  • prurito, eruzione cutanea nodosa (orticaria), eruzione cutanea, irritazione della pelle (eritema);
  • malessere generale.

Raro (può interessare fino a 1 persona su 1.000)

  • sensazione di giramento di testa (vertigini);
  • malattia della pelle che causa formazione di macchie di dimensioni variabili di color rosso (porpora);
  • sanguinamento dell’utero anormale, abbondante e protratto, tra due cicli mestruali consecutivi (metrorragia).

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):

  • accumulo di liquidi nelle palpebre (edema palpebrale);
  • intorpidimento o formicolio degli arti, braccia e gambe (parestesia);
  • sangue dal naso (epistassi);
  • dolore a braccia e gambe;
  • accumulo di liquidi (edema).

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili.

Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

Come conservare Prisma

Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione dopo “Scad.”. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.

La data di scadenza indicata si riferisce al medicinale in confezionamento integro, correttamente conservato.

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

Contenuto della confezione e altre informazioni

Cosa contiene Prisma

  • Il principio attivo è il mesoglicano (sale sodico). Ogni capsula rigida da 24 mg contiene 24 mg di mesoglicano (sale sodico). Ogni capsula rigida da 50 mg contiene 50 mg di mesoglicano (sale sodico).
  • Gli altri componenti sono: lattosio monoidrato, amido di mais, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, gelatina, titanio diossido, eritrosina.

Descrizione dell’aspetto di Prisma e contenuto della confezione

Prisma si presenta in forma di capsule rigide contenute in blister.

Prisma 24 mg capsule rigide è disponibile in confezione da 50 capsule.

Prisma 50 mg capsule rigide è disponibile in confezione da 30 capsule.

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Fonte| Foglietto illustrativo Aifa aggiornato al 14-01-2021

DISCLAIMER: Le informazioni contenute in questo articolo possono non corrispondere all'ultimo aggiornamento del foglietto illustrativo. Per consultare l'ultima versione puoi visitare il sito dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Per capire meglio come si legge il foglietto illustrativo di un farmaco, qui puoi trovare la guida della farmacista.

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