Prodotto carburante a zero emissioni utilizzando lattine di soda, acqua di mare e caffeina

Il team di ricercatori del MIT ha scoperto che l’alluminio, quando viene esposto nella sua forma pura e mescolato con acqua di mare, produce naturalmente idrogeno. Questa è la strada per avere un carburante a zero emissioni per alimentare i mezzi di trasporto.
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Valentina Rorato 4 Agosto 2024
* ultima modifica il 05/08/2024

La ricerca di nuove fonti sostenibili di energia pulita è sempre al lavoro. Gli ingegneri del MIT hanno sviluppato una nuova ricetta per produrre carburante a zero emissioni utilizzando lattine di soda, acqua di mare e caffeina. Oltre a essere un metodo ecologico, è anche rapido perché quando l'alluminio, presente nelle lattine, viene esposto nella sua forma pura e mescolato con acqua di mare, la soluzione gorgoglia e produce naturalmente idrogeno, un gas che può essere successivamente utilizzato per alimentare un motore o una cella a combustibile senza generare emissioni di carbonio. Inoltre, questa semplice reazione può essere accelerata aggiungendo uno stimolante comune: la caffeina.

I ricercatori hanno quindi dimostrato di poter produrre idrogeno gassoso lasciando cadere pellet di alluminio pretrattati, delle dimensioni di un sassolino, in un becher di acqua di mare filtrata, aggiungendo un mix dei fondi di caffè per accelerare la reazione. Pare, infatti, che una bassa concentrazione di imidazolo, un principio attivo della caffeina, è sufficiente ad accelerare significativamente la reazione, producendo la stessa quantità di idrogeno in soli cinque minuti, rispetto alle due ore necessarie senza l'aggiunta dello stimolante.

Per capire cosa potesse spiegare questa accelerazione, il team si è rivolto ai colleghi del dipartimento di chimica del MIT, che hanno suggerito di provare l'imidazolo, un ingrediente attivo della caffeina che ha una struttura molecolare in grado di perforare l'alluminio (consentendo al materiale di continuare a reagire con l'acqua), lasciando intatto lo scudo ionico del gallio-indio.

Gli esperti del Mit stanno sviluppando un piccolo reattore che potrebbe funzionare su un'imbarcazione marina o un veicolo sottomarino. L'imbarcazione conterrebbe una scorta di pellet di alluminio (riciclati da vecchie lattine di soda e altri prodotti in alluminio), insieme a una piccola quantità di gallio-indio e caffeina. Questi ingredienti potrebbero essere periodicamente convogliati nel reattore, insieme a parte dell'acqua di mare circostante, per produrre idrogeno su richiesta. L'idrogeno potrebbe quindi alimentare un motore di bordo per azionare un motore o generare elettricità per alimentare la nave.

"Stiamo mostrando un nuovo modo per produrre idrogeno come combustibile, senza trasportare idrogeno ma trasportando alluminio come ‘combustibile'. La parte successiva è capire come usarlo per camion, treni e forse aerei. Forse, invece di dover trasportare anche acqua, potremmo estrarre acqua dall'umidità ambientale per produrre idrogeno. Questo è il futuro", ha raccontato Aly Kombargi, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria meccanica del MIT.

Fonte | Enhanced recovery of activation metals for accelerated hydrogen generation from aluminum and seawater pubblicato il 25 luglio 2024 su Cell

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