Progesterone basso: un problema per la fertilità

Bassi livelli di progesterone in una donna giovane possono mettere a rischio la sua capacità riproduttiva. Se, quindi, cerchi una gravidanza a non riesci a restare incinta, potrebbe essere proprio questa la causa. Se, invece, hai più di 40 anni, la causa potrebbe essere la menopausa in arrivo. In ogni caso, devi sottoporti ad un test del sangue per saperlo.
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Maria Teresa Gasbarrone 3 Agosto 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

Il progesterone è ormone steroideo della famiglia dei progestinici è uno degli ormoni coinvolti nella preparazione dell’organismo delle donne alla gravidanza.

Quest'ormone, prodotto dal corpo luteo, una ghiandola endocrina che presiede alla funzionalità ormonale, svolge una funzione fondamentale nel rendere possibile la gravidanza, in quanto è responsabile della preparazione degli organi riproduttivi femminili e del mantenimento dell'utero nelle condizioni particolari necessari allo sviluppo dell'embrione.

Il suo compito principale è quello di interrompere lo sviluppo dell'endometrio (il rivestimento uterino) per preparare l'utero all'eventuale impianto dell'uovo fecondato.

Il dosaggio del progesterone viene prescritto principalmente per valutare i casi di sospetta infertilità, per monitorare il ciclo ovarico o nell’eventualità di una gravidanza extra-uterina.

Cos'è il progesterone basso

Il progesterone viene prodotto dal corpo luteo – nelle ovaie – nella seconda fase del ciclo mestruale, immediatamente dopo l’ovulazione. Il suo scopo è, infatti, quello di preparare il corpo ad accogliere l’eventuale ovulo fecondato affinché possa annidarsi nell'utero e diventare embrione. Durante tutta la gravidanza, ma soprattutto al suo principio, questo ormone femminile protegge il feto e ne promuove l’accrescimento, inoltre è fondamentale per lo sviluppo placentare.

In effetti è proprio la placenta, una volta formata, a secernere il progesterone, o meglio un suo “fratello” con caratteristiche chimiche simili, per il resto della gestazione.

Come variano i valori

La fertilità ha quindi molto a che vedere con questo ormone, ecco perché una produzione inferiore a quella considerata normale potrebbe ridurre le possibilità di rimanere incinta.

Livelli bassi di progesterone in una donna in età fertile possono avere diversi significati, e superati i 40 anni, potrebbero anche indicare un principio di menopausa. Ma andiamo con ordine, e vediamo perché a volte il progesterone è più basso del dovuto, e quali conseguenza questa condizione comporta.

I livelli di progesterone variano a seconda dell'età e della fase della vita in cui ti trovi. Ovviamente, come ti anticipavo, una donna incinta produce alti quantitativi di progesterone, ancora di più se aspetta dei gemelli. Non solo, all'intento della stessa. gravidanza i valori di progesterone variano in base alla fase della gravidanza.

Nelle varie fasi dal concepimento al parto i livelli di progesterone assumono valori diversi con un incremento costante. Il primo picco comincia nella fase luteale e prosegue dopo l’impianto dell’embrione. Nella terza e quarta settimana ad esempio il livello iniziale sale a 2ng/ ml per arrivare a 27-29 ng/ml nella quinta e sesta settimana. Alla 14esima settimana di gestazione può arrivare fino a 60 ng/ml.

Valori normali

Quindi quali sono i livelli normali? Per prima cosa va specificato che quest'ultimi variano non solo tra donne incinte non, ma anche in base al momento in cui si effettua il dosaggio. Possono essere considerati "normali" i seguenti valori di progesterone:

Durante il ciclo mestruale:

  • Giorni 1-14: meno di 1 nanogrammo per millilitro (ng/mL);
  • Giorni 15-28: 2-25 ng / ml

Durante la gravidanza:

  • Primo trimestre: 10-44 ng/ml;
  • Secondo trimestre: 19,5-82,5 ng/ml;
  • Terzo trimestre: 65-290 ng/ml.

Durante la menopausa, infine, sono considerati normali valori inferiori a 1 ng/ml.

Va ricordato, inoltre, che la concentrazione del progesterone varia moltissimo da donna a donna, è influenzato da fattori come l’ora del giorno in cui la misuri, ma anche dal tuo stato di stress, e dal tuo peso corporeo. Se sei molto magra, potresti andare un po’ a corto di ormoni estrogeni. Ma vediamo finalmente le possibili cause di un progesterone un po’ troppo basso.

Perché si misura

Ma mettiamo il caso che invece ne produca troppo poco, e sia in età fertile, come lo scopri? Attraverso un semplice esame del sangue, un dosaggio ormonale. Perché può essere utile effettuare questo controllo e quali sono i casi in cui è indicato? Dovresti effettuare il test se:

  • Stai cercando di restare incinta ma non ci riesci;
  • Hai più di 40 anni e sospetti di stare entrando in fase di menopausa;
  • Hai appena scoperto di essere incinta;
  • Se sei giovane, ad esempio hai meno di 30 anni, e soffri di forti irregolarità mestruali, o addirittura le tue mestruazioni possono “scomparire” per mesi;
  • Se sei in età fertile e con ciclo regolare ma soffri di acne, irsutismo, e tendi ad ingrassare;
  • Se hai mestruazioni troppo abbondati o troppo scarse.

Quali sono le cause del progesterone basso

Il progesterone basso può essere dovuto a diverse cause. Tra le più frequenti ci sono:

  • Iper- o ipo-tiroidismo, ovvero disfunzioni della tiroide
  • Malfunzionamento dell’ipotalamo
  • Iper-prolattinemia
  • Insufficienza ovarica
  • Tumore alle ovaie o ovaio policistico.

Tralasciando patologie specifiche, il deficit di progesterone in realtà potrebbe essere dovuto anche a cause più comuni. Tra queste ci sono:

  • Stress
  • Ansia
  • Obesità
  • Improvvisa e importante perdita di peso.

Cosa succede se hai il progesterone basso

Come ampiamente anticipato, il progesterone gioca un ruolo chiave nella probabilità di avere una gravidanza. Ma controllare quest'ormone può essere utile anche nelle donne che non stanno cercando una gravidanza. Infatti sintomi di insufficienti livelli di progesterone nel tuo corpo sono:

Inoltre, sanguinamenti tra una mestruazione e l’altra in donne non gravide possono ugualmente essere sintomo di basso progesterone, così come amenorrea (assenza di mestruazioni) o oligomenorrea (mestruazioni scarse o che si presentano ogni 2-3 mesi) in donne non in menopausa sono sintomatiche di una attività ovarica deficitaria. Se, invece, sei incinta e non produci abbastanza progesterone, c'è un aumento del rischio di aborto. Inoltre, bassi livelli di progesterone in una donna incinta possono indicare una gravidanza extrauterina.

Considera un fatto: come donna, produci diversi ormoni sessuali, di cui il progesterone è solo uno. Ci sono infatti anche gli estrogeni. E se le tue ovaie non secernono abbastanza progesterone, gli estrogeni non avranno un contrappeso (perché il segreto del benessere e della regolarità del tuo ciclo mensile dipendono dall’equilibrio, dal bilanciamento di tutti i tuoi ormoni, inclusa la minima percentuale di ormoni maschili come il testosterone) e potrebbero provocarti problemi tra cui:

  • Aumento di peso
  • Umore “ballerino”, depressione
  • Cisti al seno
  • Mestruazioni dolorose
  • Fibromi uterini
  • Problemi alla cistifellea

Tutto questo “sbilanciamento” poi, può a sua volta avere cause “a monte”, ovvero dipendere da un problema endocrino. Ipofisi, surreni e tiroide regolano, tra le altre cose, anche la produzione degli ormoni sessuali, quindi se lavorano male, anche il tuo ciclo mensile e la tua fertilità potrebbero risentirne. Infine la PCOS. Sai cos'è? Molto comune tra le giovani e giovanissime, è la cosiddetta sindrome dell’ovaio policistico, che si manifesta con la formazione di tante microcisti che occludono i follicoli ovarici creando problemi all'ovulazione.

Inoltre, c’è da dire che il progesterone viene prodotto dal corpo luteo, tessuto ovarico che deriva proprio dalla “trasformazione” del follicolo dopo l’avvenuta ovulazione. Se questa, però, non si verifica, anche la successiva produzione del progesterone potrebbe venirne inficiata. Ecco perché la PCOS può diventare un problema se desideri diventare mamma. Ad ogni modo, cosa puoi fare in tutti i casi che abbiamo visto?

Come migliorare il progesterone

Se sei in età fertile e hai problemi di ovaio micropolicistico, o stai cercando una gravidanza, puoi sottoporti ad una terapia ormonale a base di progestinici ed estrogeni. Anche se sei in pre menopausa e hai sintomi abbastanza invalidanti, puoi avvalerti della TOS (Terapia ormonale sostitutiva) per alleviare i tuoi disturbi. Parlane con il tuo ginecologo in tutti questi casi.

L’implementazione di progesterone nel tuo corpo può effettuarsi tramite terapia locale, ad esempio applicando direttamente in vagina creme e gel, o per via orale, ed è particolarmente efficace per ridurre la sintomatologia legata alle prime fasi della menopausa, soprattutto se parliamo di menopausa precoce (prima dei 40 anni), o comunque anticipata (tra i 45 e i 50 anni), che sono:

  • Vampate di calore
  • Sudorazione notturna
  • Secchezza vaginale

Se hai frequenti sbalzi d’umore e soffri di crisi depressive, un supplemento di progesterone può esserti di aiuto. Tuttavia, ci sono dei rischi associati alla terapia ormonale. Devi sapere che assumere progesterone ed estrogeni può aumentare il pericolo di attacchi di cuore, trombosi venosa, tumore al seno di natura ormonale. Per tale ragione qualunque terapia e base di ormoni femminili va attentamente valutata dal medico, in base alle tue reali necessità e al tuo quadro clinico generale. Se, ad esempio, nella tua famiglia ci sono casi di cancro al seno, è probabile che ti venga sconsigliata, anche se hai il progesterone basso. Stesso discorso sei hai problemi epatici, cardiaci o venosi.

Si può provare a risollevare i tuoi valori di progesterone in modo naturale, senza ricorrere necessariamente agli ormoni sintetici. Ad esempio, con la dieta, prediligendo alimenti ricchi di zinco, come i frutti di mare, ma sopratutto cibi ricchi di vitamine del gruppo B e di vitamina C. Tra quesi ci sono:

  • Agrumi
  • Fragole
  • Cavoli
  • Uova
  • Legumi
  • Cereali integrali
  • Frutta secca

Occhio, infine, allo stress, che può influire negativamente sulla tua produzione ormonale e sulla tua salute in generale, inclusa quella riproduttiva.

Fonte| Healthline; Sbmedical; Sant'Agostino; Raprui

(Scritto da Paola Perria il 9 gennaio 2019;
modificato da Maria Teresa Gasbarrone il 3 agosto 2023)

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