Pronto soccorso per bambini: quali medicinali devi assolutamente tenere in casa?

Come regolarsi nella somministrazione degli antipiretici, delle soluzioni idratanti o degli antibiotici? Cosa non dovrebbe mai mancare in casa quando in famiglia ci sono anche neonati, bambini e adolescenti? Lo abbiamo chiesto al nostro esperto in pediatria.
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Gaia Cortese 27 Dicembre 2019
* ultima modifica il 22/09/2020
Con la collaborazione del Dott. Massimo Luca Castellazzi Medico chirurgo specialista in Pediatra presso l'Ospedale Città di Sesto San Giovanni

Quanti kit del pronto soccorso dovrebbero esserci in una famiglia? Almeno due se in casa ci sono dei bambini. Sì, perché la prima regola è fare una chiara distinzione tra i medicinali che possono essere utilizzati per lattanti, bambini e adolescenti e i medicinali indicati invece per gli adulti. I bambini non sono piccoli adulti e qualsiasi farmaco viene assimilato e metabolizzato in maniera diversa nelle distinte fasi di crescita. Ecco perché la raccomandazione è sempre quella di somministrare un farmaco unicamente sotto la stretta indicazione del medico curante.

Quali medicinali tenere in casa

Detto ciò, è chiaro che non ha troppo senso tenersi in casa un antibiotico: dovendo essere prescritto, si può facilmente acquistarlo in farmacia dopo che lo ha prescritto il medico. Quello che invece può tornare utile in casa è un kit di pronto soccorso idoneo per i più piccoli, in modo da avere in casa tutto il necessario per gestire i problemi di salute più ricorrenti.

Antipiretici

Tra i farmaci che non dovrebbero mai mancare in casa ci sono innanzitutto gli antipiretici, come per esempio il paracetamolo, o un antipiretico dall’azione antinfiammatoria più efficace come l’ibuprofene. È naturalmente buona norma avere anche in casa un termometro (mi raccomando, funzionante!).

Medicinali contro stipsi, vomito e diarrea

Nel caso di stipsi  è utile avere in casa delle supposte e microclismi di glicerina, mentre in caso di vomito sono necessarie delle soluzioni orali reidratanti, utili anche per episodi di diarrea e da accompagnare all'assunzione di fermenti lattici.

Soluzione fisiologica per lavaggi nasali

Nei lattanti e nei bambini ancora molto piccoli che ancora non sono in grado di soffiarsi il naso, i lavaggi nasali devono essere fatti con una certa costanza, se non quotidianamente, quasi ci siamo. Ecco allora che in casa non può mancare la soluzione fisiologica e delle siringhe (senza ago, naturalmente) da usare per i lavaggi. Per i neonati in farmacia vendono degli appositi kit per aspirare il muco dal naso in modo da tenerglielo pulito ed evitare così la proliferazione di eventuali batteri.

Crema per bruciature e ustioni

Nonostante siano situazioni da evitare, può capitare di bruciarsi toccando inavvertitamente la piastra del ferro di stiro o una teglia appena uscita dal forno. In questo caso, applicare nell’immediato una crema per le bruciature e le ustioni può lenire molto il dolore avvertito.

Crema per punture di insetto

In estate è sempre meglio avere a portata di mano non solo uno spray anti-zanzare, ma anche una crema da applicare in caso di punture di insetto, per ridurre il prurito ed eventuali infezioni.

Garze, cerotti e disinfettante liquido

I bambini giocano, saltano e si rincorrono, così ginocchia e mani sbucciate sono all’ordine del giorno. Nel kit di pronto soccorso non deve mai mancare un disinfettante, delle garze e dei cerotti.

Aerosol

Chi in casa non ha un aerosol? Difficile trovare una famiglia che non lo abbia, eppure non tutti sanno quando utilizzarlo, anche perché su questo strumento da sempre ci sono dicerie e falsi miti che circolano. L’aerosol è utile e va impiegato per gli attacchi asmatici o di broncospasmo, ma è completamente inutile nel caso di raffreddore, otite e tosse.

La regola degli antibiotici

Anche per gli antibiotici, di cui recentemente si sta abusando per utilizzo, vale la regola fondamentale: non bisogna somministrarli se non sotto indicazione del medico. Ogni episodio infettivo è a sé, pertanto un antibiotico non può essere somministrato solo per il fatto che il bambino (ma anche un adulto) lo ha già assunto in passato. Non è poi sempre facile distinguere un’infezione di tipo batterico da una di tipo virale, perché i sintomi sono spesso e volentieri gli stessi: febbre, stanchezza, dolori articolari e malessere generale. Per questo motivo, è meglio ribadirlo, l’antibiotico deve essere sempre prescritto dal medico curante.

Il parere dell'esperto

Abbiamo sentito sull'argomento il parere del Dottor Massimo Luca Castellazzi, medico chirurgo specialista in Pediatra presso l'Ospedale Città di Sesto San Giovanni: "Quando in casa ci sono dei bambini, è buona regola essere sempre muniti di una cassetta dedicata di farmaci o dispositivi medici per affrontare ogni evenienza. Per prima cosa è importante ricordare che i farmaci devono essere tenuti ben lontani dalla portata dei bambini, in un luogo adeguato per la conservazione (fresco, asciutto e lontano dalla luce solare) e devono essere monitorati periodicamente per verificare la data di scadenza.

Una volta scaduti i farmaci non vanno gettati nella spazzatura comune, ma portati negli appositi contenitori presenti nelle farmacie. È sempre bene conservare sia l'involucro che il bugiardino del farmaco dove viene consigliata la modalità di conservazione e la durata del prodotto una volta aperta la confezione.

Tra i farmaci da tenere in casa ricordiamo gli antipiretici, quali il paracetamolo o l'ibuprofene (quest'ultimo non nei bambini sotto i 3 mesi di vita e non in caso di varicella), la cui formulazione e il dosaggio sono da regolare in base all'età e al peso del bambino e in questo il pediatra fornisce utili indicazioni. Prima di somministrare gli antipiretici, la febbre deve essere sempre valutata con il termometro, non basta sentire caldo il bambino! Paracetamolo o ibuprofene sono anche indicati in caso di dolore (pensiamo al mal d'orecchie che spesso arriva nel cuore della notte). In caso di raffreddore, i lavaggi nasali con soluzione fisiologica sono indispensabili.

Non somministrare antibiotici di propria iniziativa. Gli antibiotici vengono prescritti solo dal pediatra dopo avere eseguito la visita. Bisogna inoltre attenersi a quanto prescritto, in particolare rispettando le dosi, i tempi di somministrazione e la durata della terapia. In caso di gastroenterite la cosa importante è assicurare una adeguata idratazione con le soluzioni reidratanti orali, da assumere a piccoli sorsi se il bambino vomita, e i fermenti lattici in caso di diarrea. Se la sintomatologia persiste e il bambino non riesce a reidratarsi adeguatamente per via orale è utile una valutazione clinica pediatrica. Per la stipsi invece, possono essere utili i microclismi. In caso di traumi o piccole ferite è sempre bene avere a disposizione del ghiaccio, una pomata a base di arnica, il disinfettante e i cerotti. In estate, con le zanzare, sono utili i prodotti repellenti protettivi per la pelle dei bambini e le pomate da applicare sulle punture per alleviare il fastidio".

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.