Prurito sottocutaneo: il problema che si “nasconde” sotto la pelle

Spesso si parla del prurito in modo generico ma ne esistono di diversi tipi, o meglio, le cause possono essere molte. Non è una malattia bensì un sintomo comune a molte patologie, anche se si può manifestare in molti modi diversi. Ma quando il prurito non si ferma solo allo strato di pelle superficiale e diventa “sottocutaneo”, cosa si deve fare? Scopriamolo insieme.
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Valentina Danesi 8 Gennaio 2021
* ultima modifica il 08/01/2021

Il prurito è una condizione che può diventare anche molto fastidiosa. Te ne sarai accorto anche tu e sicuramente ben più di una volta nella vita. Non solo, ma se non viene curata immediatamente, può essere anche fonte di infezioni. Sì, perché la cute sottoposta a stress si può infiammare e si possono quindi formare dei piccoli taglietti che possono lasciare entrare agenti patogeni dall'esterno. Ma ancora più fastidioso è probabilmente il prurito sottocutaneo, ovvero quello localizzato sotto la superficie della tua pelle. Scopriamo insieme cosa si può nascondere dietro a questo fenomeno e se sia il caso di preoccuparsi.

Cos’è

Il prurito è una sensazione molto fastidiosa, localizzata a livello cutaneo oppure sotto la superficie della pelle: il prurito sottocutaneo. Questo indica che il problema, anche se sembra essere solo a livello di epidermide, quindi del primo strato di pelle, in realtà ha radici molto più profonde ed è fondamentale scoprire la causa scatenante per agire con precisione all'origine del disturbo. Ecco alcune caratteristiche generiche del prurito:

  • può essere localizzato in una parte del corpo o essere esteso
  • può avere una durata limitata o durare nel tempo.

Le cause essendo varie e diverse possono provocare un manifestazioni diverse da prurito a prurito: con o senza lesioni, con o senza gonfiore o arrossamenti. Ma cosa succede nel tuo corpo quando avverti questa sensazione? Prima di tuto, viene percepita grazie all’attivarsi di fibre nervose sensitive e può essere scatenata da diverse situazioni.

Il ruolo più importante lo svolge l’istamina: questa sostanza, prodotta e immagazzinata a livello di specifiche cellule (mastociti), viene rilasciata in risposta a diversi stimoli e situazioni ed è causa diretta della maggior parte dei sintomi caratteristici delle reazioni allergiche, tra cui anche il prurito.

Le cause

Ecco come, tra le tante, possiamo classificare le principali e più importanti cause del prurito sottocutaneo, con alcuni esempi specifici che troverai tra parentesi:

  • malattie dermatologiche (dermatite atomica o seborroica, psoriasi, pemfigoide bolloso)
  • malattie infettive (come morbillo, varicella, scarlattina)
  • disordini del fegato e delle vie biliari (calcolosi delle vie biliari, cirrosi biliare primitiva)
  • malattie ematologiche (linfoma di Hodgkin, leucemia, mieloma)
  • insufficienza renale (spesso il mancato filtraggio del rene può causare un accumulo di sostanze di scarto e uno squilibrio che può provocare prurito)
  • disordini metabolici (diabete mellito, iper o ipotiroidismo)
  • malattie neurologiche (sclerosi multipla)
  • gravidanza
  • prurito psicogeno (ansia, stress e disagi di tipo psichico)
  • alcuni farmaci (come morfina, aspirina e FANS).

I sintomi 

Il prurito non è una malattia o una patologia quindi non ha sintomi ma è esso stesso un sintomo. Assieme a questa condizione fastidiosa possono però comparire altri segnali, che dipendono dalla causa all'origine del problema. Dovrai prestare attenzione ad eventuali eritemi o vescicole, ma anche semplici arrossamenti e gonfiori.

La diagnosi

La cosa fondamentale quando soffri di prurito sottocutaneo è rivolgerti al medico in modo tale che ti aiuti a capire se sia il caso di preoccuparsi oppure no. Per prima cosa valuterà la tua storia clinica e ti rivolgerà una serie domande che serviranno a inquadrare meglio la possibile patologia che può essere all'origine. Sì, perché come hai visto le cause di prurito sottocutaneo sono varie ed è essenziale restringere il campo per passare poi ad esami più mirati in base al sospetto: eventuali test per allergie, analisi del sangue con marker mirati o visite dermatologiche, per esempio.

Per farti capire: in caso tu soffra di anemia sideropenica, dalle analisi emergerà un calo dell’emoglobina e una diminuzione del volume dei globuli rossi, della sideremia e della ferritinemia. O ancora, se il problema è una malattia infettiva, potrebbe manifestarsi con un aumento dei globuli bianchi (leucociti) ed in particolare degli eosinofili in caso tu sia stato attaccato da un parassita.

La cura 

Il trattamento del prurito, come ti abbiamo anticipato, dipende dalla malattia che l’ha causato. Ma ecco le cure principali che ti possono aiutare:

  • uso di creme emollienti e idratanti per alleviare il problema "in loco", quindi nello strato di pelle visibile che ricopre la zona interessata
  • se la causa è una malattia infettiva si useranno farmaci antimicrobici (antifungini, antiparassitari o antibiotici)
  • se stiamo parlando di dermatiti allergiche spesso si preferiscono farmaci antistaminici o cortisonici ed è fondamentale scoprire quale sia la sostanza che genera il problema

Per gli altri casi vanno valutate le cure in base alla patologia che, dopo “l’allarme prurito”, è stata diagnosticata.

Fonte| Humanitas

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