Quali malori può provocare il caldo e come prevenirli

Insolazione, crampi, edema, congestione, disidratazione, effetti sulla pressione arteriosa, stress da calore, colpo di calore sono i principali malori che si possono verificare col grande caldo.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
3 Agosto 2022 * ultima modifica il 03/08/2022

Ormai l’estate che tutti stavamo aspettando è finalmente arrivata. Un ritorno alla normalità dopo anni di restrizioni? Forse sì, accompagnata, però, da quello che il cambiamento climatico sta portando: l’aumento delle ondate di calore nel nostro paese intese sia come intensità che come durata. Queste ondate di caldo sono caratterizzate da temperature molto elevate, per più giorni consecutivi con un alto tasso di umidità, forte irraggiamento solare e completa assenza di vento.

Che cosa succede al nostro corpo?

Come abbiamo sempre detto, il nostro organismo è un sistema perfettamente in equilibrio, di conseguenza in caso di aumento di temperatura abbiamo i sistemi di termoregolazione che si attivano: iniziando a sudare diminuisce la nostra temperatura corporea. Ma in caso di umidità molto elevata, il sudore non evapora velocemente ed il calore non diminuisce. In questo caso il nostro sistema di regolazione non riesce a funzionare al meglio: la temperatura inizia ad aumentare molto velocemente in poco tempo. Possiamo arrivare a raggiungere temperature di 40-41 °C in 10-15 minuti. Un aumento della temperatura può portare a danni d’organo, anche irreversibili o fatali.

I sintomi

Quali sono le prime avvisaglie del nostro corpo? I primi segnali comprendono:

  • Crampi
  • Svenimenti
  • Edemi

Per arrivare a congestione, colpo di calore, disidratazione, e così via. E se non trattati tempestivamente l’esito può essere anche fatale.

I malori provocati dal caldo

I principali malori provocati dal caldo sono:

  • Insolazione
  • Crampi
  • Edema
  • Congestione
  • Disidratazione
  • Effetti sulla pressione arteriosa
  • Stress da calore
  • Colpo di calore
  • Aggravamento patologie preesistenti

Insolazione

L’insolazione è tra i sintomi più conosciuti, ma sai davvero cosa sia? Abbiamo descritto poco fa proprio questo fenomeno causato da un’alterato funzionamento del sistema di termoregolazione. Il sudore che produciamo non è abbastanza per far diminuire la produzione di calore. Se esposti al sole, possiamo andare incontro ad eritemi o ustioni.

Crampi

Sudando andiamo incontro a perdita di liquidi, alterando l’equilibrio idrico-salino con perdita di sodio. Chi è più soggetto a questa sintomatologia? Sicuramente le persone anziane che hanno il vizio di bere poco, e così anche giovani e bambini, sportivi che non assumono soluzioni reidratanti dopo aver perso elettroliti col sudore.

Edema

L’edema è il ristagno di fluidi localizzato principalmente a livello di piedi e caviglie a causa della vasodilatazione dei vasi periferici. Per contrastare il tipico gonfiore il consiglio è quello di tenere le gambe sollevate ed applicare impacchi freschi o fare docce fredde alle gambe, partendo dal piede arrivando fino alla coscia.

Congestione

Quante volte ci è capitato di volerci dissetare con bevande ghiacciate quando siamo molto accaldati? Ecco, in questo caso si crea un aumento del flusso di sangue all’addome con ripercussioni sull’intero processo digestivo. Come facciamo a sapere se abbiamo in atto una congestione? Sicuramente i primi sintomi saranno sudorazione improvvisa e dolore toracico/addominale.

Disidratazione

Avrai spesso sentito utilizzare questo termine, sai cosa significa? Andare incontro a disidratazione significa perdere liquidi, in particolar modo acqua, dal nostro organismo in maggior quantità rispetto a quella che introduciamo. Quando possiamo andare incontro a questo fenomeno?

Abbiamo detto poco fa che per diminuire la temperatura corporea il nostro corpo inizia a produrre sudore. Ecco, questo è uno dei momenti in cui siamo a rischio di perdita eccessiva di liquidi. In caso di vomito, dissenteria e febbre siamo maggiormente predisposti a disidratazione.

Altri fattori sono la mancanza di assunzione del corretto volume di liquidi; basti pensare ad una persona anziana che beve poco. Altro fattore, ma non da meno, è l’assunzione di alcuni farmaci come diuretici e lassativi che aumentano l’eliminazione di liquidi. Quali possono essere i sintomi della disidratazione? In primis sete, debolezza, senso di vertigini, pelle e mucose asciutte, crampi muscolari, diminuzione della pressione arteriosa, palpitazioni ed ansia.

Effetti sulla pressione

Per chi soffre di problemi cardiaci e pressori, soprattutto, se anziani, possono manifestare diminuzione dei valori della pressione soprattutto quando eseguono movimenti molto veloci passando dalla posizione sdraiata o seduta alla posizione eretta.

Stress da calore

Lo stress da calore provoca malessere generalizzato, disorientamento, debolezza, nausea e vomito, cefalea, tachicardia ed ipotensione, confusione fino ad arrivare al colpo di calore. Questo fenomeno è causato da un collasso dei vasi sanguigni periferici che non riescono a portare l’adeguato apporto di sangue al cervello.

Colpo di calore

Il colpo di calore è la situazione più critica. Situazione in cui il centro di termoregolazione ormai è compromesso, i sintomi che si manifestano dipendono dalla gravità della situazione. Questa è la situazione che si verifica quando siamo sottoposti a elevate temperature, con elevato tasso di umidità e poca ventilazione. La temperatura corporea aumenta di molto in pochi minuti conducendo ad uno stato confusionale, seguito da perdita di coscienza e malfunzionamento degli organi interni con esiti spesso fatali.

La pervenzione

Detto questo ci sorgono molte domande, come:

  • Come proteggiamo i nostri bimbi?
  • E se sono in gravidanza?
  • Soffrono anche i nostri amici a 4 zampe?

I bambini

I bambini e i neonati sono caratterizzati da una minor capacità di termoregolazione, motivo per cui dobbiamo difenderli dal caldo. Inoltre, la loro pelle è molto più delicata. I melanociti (cellule della pelle in grado di produrre melanina, sostanza che ci protegge dai raggi UV e responsabile della nostra abbronzatura) sono meno attivi di quelli degli adulti.

Ai nostri bimbi dovremo applicare costantemente una crema con un fattore di protezione elevato FP50+. Ricordati, inoltre, di conservare e cucinare nella maniera adeguata gli alimenti. Se così non fosse, aumenterebbe il rischio di intossicazioni e gastroenteriti nei bimbi con un maggior rischio di disidratazione associata a febbre, vomito o diarrea. Ricordati di contattare la pediatra in caso di emergenza o alla comparsa dei primi sintomi.

In gravidanza

E se sono in dolce attesa? Come posso difendermi? Sappiamo bene che il periodo della gravidanza porta a tante variazioni fisiologiche. Il caldo può predisporre a disidratazione con conseguenze sia per la mamma, che per il bambino poiché con la sudorazione possiamo perdere elettroliti importanti per il corretto equilibrio materno-fetale.

Ricordati di bere tanta acqua o altre bevande evitando quelle gassate e zuccherate (circa 2 L al giorno) o di assumere frutta e verdura fresca. Anche in questo caso, ricordati di cucinare e conservare adeguatamente gli alimenti per evitare il rischio di intossicazione. È importante non uscire durante le ore più calde della giornata ( e quando esci, ricordati di applicare un filtro protettivo alto FP50+), chiudi le finestre delle stanze più calde e cerca di passare più tempo possibile nelle stanze più fresche della casa. Per aiutarti a diminuire la sensazione di caldo puoi trovare sollievo facendo bagni e docce con acqua tiepida. Rinfresca viso e braccia con acqua fresca.

Sai, alcuni studi hanno evidenziato, che con l’aumentare delle ondate di calore aumentano i parti prematuri soprattutto se hanno problemi di pressione o malattie metaboliche come il diabete. Per qualsiasi problema, ricordati di contattare immediatamente la ginecologa.

Cani e gatti

Soffrono anche loro, non dimentichiamoci che il colpo di calore ed il colpo di sole sono i maggiori pericoli a cui vanno incontro i nostri amici spesso con esiti fatali.

Gli animali non hanno i centri di termoregolazione come i nostri, lo sappiamo, non sono in grado di sudare. E allora come fanno a far diminuire la loro temperatura? Se possiedi un cane o un gatto avrai notato come aumentino i loro atti respiratori facendo passare velocemente l’aria sulle mucose umide del cavo orale dissipando il calore.

Il colpo di calore si verifica maggiormente all’aumentare delle temperature e del tasso di umidità, in caso di scarsa o mancata ventilazione, situazione di forte stress. In questi casi, l’animale non è più in grado di mantenere entro i limiti la temperatura raggiungendo i 41-43°C. Tieni conto che la temperatura media di un cane si aggira intorno ai 38,5-39 °C, quella di un gatto tra i 38,5 ed i 39,5 °C, ed anche quella di un coniglio, di un furetto, ecc.

Il colpo di sole è una grave condizione che si verifica quando i nostri amici sono esposti all’azione diretta dei raggi solari per parecchio tempo. Ricorda che il loro mantello è di aiuto per regolare la temperatura e svolge una funzione protettiva nei confronti dei raggi UV. Ricorda dunque di non lasciare gli animali chiusi in macchina al caldo, o in ambienti senza alcuna fonte di ombra, o di portarli a passeggio nelle ore più calde, ricorda di lasciare loro sempre a disposizione una fonte di acqua fresca. Come faccio a rinfrescare il mio amico? Facciamo in modo tale da tenerlo sempre in ambiente fresco e ventilato, rinfreschiamolo con acqua fresca applicando asciugamani o fazzoletti di stoffa bagnati sul collo, testa, ascelle ed inguine. Qualora comparissero sintomi più gravi contatta immediatamente il veterinario.

Fonti| Ministero della Salute

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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