Gli esami della coagulazione sono dei test di laboratorio per verificare se l’attività di coagulazione è normale e quindi utile all’arresto di sanguinamenti o se lavora in modo eccessivo con il rischio di provocare trombi o emboli. Quali sono e quando si eseguono?
Per capire che cosa siano i test di coagulazione, bisogna prima comprendere che cosa sia la coagulazione. Quando ti tagli, il tuo corpo si attiva naturalmente per bloccare il sanguinamento. Lo puoi verificare osservando il sangue: da liquido diventa più denso e poi solido, perché si forma il coagulo.
La coagulazione anormale si verifica quando le persone sanguinano troppo facilmente ed eccessivamente o quando si sviluppano coaguli nei vasi sanguigni. I test consentono al medico di valutare la velocità e la capacità sangue di formare coaguli.
L'emostasi è un gruppo di processi metabolici, inclusa la coagulazione, che consentono l'arresto del sanguinamento. Senza di essa, la guarigione delle ferite non sarebbe possibile. Le tre fasi dell'emostasi sono:
Il tempo di sanguinamento analizza la velocità con cui i vasi sanguigni si chiudono dopo aver subito un taglio. Durante il test verrà praticato un piccolo taglio sull'avambraccio. I medici misureranno il tempo necessario affinché l'emorragia si fermi dopo che il taglio è stato eseguito. La ferita può essere pulita, ma non deve essere applicata pressione. Il normale intervallo di tempo per l'arresto dell'emorragia è di circa 7-9 minuti.
Il tempo di protrombina e il tempo di tromboplastina parziale si concentrano sull'analisi di tutti i fattori di coagulazione (proteine) dell'emostasi. Questi test consistono nel prelievo di un campione di sangue da analizzare in laboratorio. I risultati del test indicheranno la quantità di tempo necessaria al sangue per formare un coagulo. Il tempo medio è di circa 10-14 secondi. A che cosa servono? Sono utili per verificare condizioni come: mancanza di vitamina K, problemi al fegato, disturbo emorragico, leucemia o problemi al midollo osseo
Il tempo di trombina misura quanto è veloce il processo di conversione del fibrinogeno in fibrina in presenza di trombina. Risultati anomali potrebbero indicare:
I prodotti di degradazione della fibrina (FDP) sono componenti del sangue lasciati nel flusso sanguigno dopo che i coaguli si sono dissolti nel sangue. Per questo test è necessario un campione di sangue. I risultati mirano a mostrare se il sistema fibrinolitico funziona correttamente. Il sistema fibrinolitico è responsabile della regolazione del flusso sanguigno prevenendo lo sviluppo di coaguli di sangue non necessari. I risultati normali sono generalmente inferiori a 10 mcg/mL. Mentre i risultati anomali possono essere un segno di:
Fonte | Ospedale Niguarda; Humanitas;