Quali sono le conseguenze di una cattiva masticazione?

Masticare è un’azione quotidiana che, al contrario di quello che pensi, non ha ripercussione solo sui pasti. Una cattiva masticazione può avere conseguenze anche per la tua postura. Vediamo come mai.
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Valentina Danesi 20 Marzo 2022
* ultima modifica il 29/03/2022

"Mastica bene" è un consiglio che a volte si dà senza pensarci. Le conseguenze di una cattiva masticazione, però, possono essere anche serie e avere addirittura a che fare con la tua postura. Proviamo a capire insieme il perché.

le conseguenze della cattiva masticazione

Cos’è

Eh sì, non ce lo dice solo la mamma ma anche il medico: “mastica bene”. Ma cosa può accadere se non seguiamo questo apparentemente banale consiglio? E cosa significa masticare male? Con cattiva masticazione intendiamo masticare poco, troppo velocemente o avere una chiusura scorretta dei denti. Ma cosa può implicare?

Le conseguenze

Iniziamo dicendoti quali sono le conseguenze principali di una cattiva masticazione:

  • quando il cibo non viene sminuzzato in modo adeguato, spesso stomaco esofago intestino si riempiono di bolle d’aria che rendono difficoltosa la digestione;
  • le stesse bolle possono causare meteorismo perché si accumulano e tendono a farti sentire gonfio e avere mal di pancia o avvertire rumori che possono metterti a disagio;
  • i muscoli masticatori, che vengono sollecitati in modo anomalo, possono infiammarsi;
  • di conseguenza si determina spesso una sensazione dolorosa mentre si mangia a livello di guance, tempie, fronte e intorno all’orecchio il che vuole dire che si puoi anche avvertire vertigini e acufeni (ossia un fastidioso rumore di sottofondo come fischi o ronzii);
  • l’infiammazione muscolare può non fermarsi alla sola bocca ma irradiarsi addirittura per tutta la schiena provocando non solo dolore ma anche una cattiva postura della schiena stessa.

Come masticare bene 

Il cibo deve essere masticato più volte fino a farlo diventare una poltiglia, non basta ridurre i bocconi. Certo, non esiste un numero di volte preciso perché molto dipende dal tipo di alimento, dal boccone e dalla sua consistenza.

Un ulteriore consiglio molto utile è quello di masticare più lentamente per aiutare la digestione già quando il cibo è in bocca. Masticare bene aiuta davvero il tuo organismo. Per esempio devi sapere che favorisce un dispendio di energia ottimale, ma non solo: durante la masticazione viene sprigionato più calore.

In ultimo è importante che tu sappia, soprattutto se soffri di reflusso, che un cibo ben masticato ha una minore permanenza nello stomaco rimane per altrettanto minor tempo negli acidi gastrici dandoti quindi meno problemi. Un fattore che spesso viene dimenticato è il ruolo importante che riveste la saliva: che serve al tuo organismo per scomporre grassi e amidi grazie agli enzimi che contiene, quindi come capirai più ne è impregnato il cibo più è facile da digerire e assimilare. In ultimo, cosa che ti potrà servire per la dieta, chi mangia più lentamente si sazia prima e, quindi, mangia meno.

La diagnosi e la cura 

Il medico che si occupa di disturbi di masticazione è l’odontoiatra specialista in gnatologia. Sarà lui che, spesso lavorando con un’equipe di specialisti, esaminerà la bocca, controllando come e quanto si apre e lo stato dei denti e proponendo radiografie dell’articolazione temporo-mandibolare. In aggiunta potrà chiedere di sottoporsi a un’elettromiografia, per valutare la funzionalità dei muscoli masticatori e il grado di tensione. Di solito se il problema non si sistema da solo si ricorre a dei bite specifici e su misura che aiutino la bocca o degli interventi di ortodonzia, ma solo nei casi più seri e che non hanno mostrato di avere soluzione.

Fonte| Gruppo San Donato

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