Quando studi ascolta la musica: il tuo cervello sarà motivato a studiare meglio

Per la tua mente, un brano musicale funziona come una sorta di ricompensa. Un modo per accettare il fatto che devi rimanere chiuso per ore in biblioteca chino su un libro, magari noioso. Di conseguenza, sarai più motivato a proseguire nelle pagine. Perciò scegli la tua playlist adatta all’occasione e inizia a prepararti per il prossimo esame.
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Giulia Dallagiovanna 20 Febbraio 2019
* ultima modifica il 31/07/2023

Sei fra quelle persone che, quando studiano, devono essere circondate da silenzio assoluto? Oppure tieni accesa la televisione perché non sai in che altro modo sopportare la noia di tutte quelle nozioni da imparare? O, ancora, indossi un paio di cuffie e selezioni la playlist creata apposta per l'occasione? Se appartieni al terzo gruppo di persone, potresti essere quello che ha fatto la scelta migliore, stando a quando sostiene uno studio della McGill University di Montreal, in Canada.

Le canzoni di sottofondo vengono infatti percepite dal nostro cervello come una sorta di ricompensa: sei costretto a rimanere seduto a studiare, è vero, ma almeno hai anche tempo di ascoltare i brani che preferisci.

Gli autori dello studio sono arrivati a questo risultato dopo aver lavorato con 20 studenti, fra i 18 e i 27 anni. Ciascuno di loro doveva scegliere una combinazione di colori che lo avrebbe portato in una certa direzione. Alla fine della strada poteva trovare una musica piacevole, oppure un insieme dissonante di note. Dopo qualche tentativo, i partecipanti è emerso come i partecipanti si impegnassero sempre di più per trovare la corretta combinazione, che li avrebbe portati a sentire una bella melodia.

Quando un ragazzo ascoltava una canzone, era più motivato a proseguire nell'esperimento

Nel frattempo, i ricercatori tenevano monitorata la loro attività cerebrale. Con uno speciale algoritmo hanno calcolato la differenza fra quanto spesso i ragazzi si aspettassero di ricevere la ricompensa, ovvero la canzone, e quante volte la ottenevano davvero. E si sono resi conto che ogni volta che il premio arrivava, una persona era più motivata a proseguire e a trovare la successiva combinazione di colori corretta. Un po' come quando sai che alla fine di un paragrafo potrai ascoltare la tua canzone preferita.

Non servono quindi ricompense più grandi, come promettere a se stessi che se si studieranno tot capitoli poi quella sera si potrà uscire con gli amici, o come creare una sorta di percorso con le caramelle gommose per mangiarle ogni volta che si raggiunge quel punto del libro.

Puoi decidere di ascoltare una canzone alla fine di ogni pagina, oppure tenere un tappeto musicale in sottofondo. In entrambi i casi, le note saranno considerate un valido premio dal tuo cervello che deciderà di impegnarsi di più a memorizzare le nozioni per il prossimo esame. Se vuoi, su Ohga ti abbiamo già dato qualche consiglio sulla musica rilassante per studiare. In ogni caso, se devi affrontare una sessione particolarmente impegnativa, indossa le cuffie e preparati ad ascoltare tutti gli album che vuoi.

Fonte| "Musical reward prediction errors engage the nucleus accumbens and motivate learning" pubblicato su PNAS, il 6 febbraio 2019

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.