Quante ore dovrebbe dormire un bambino? Lo abbiamo chiesto al pediatra

Dormire le ore necessarie è fondamentale per un bambino, perché influisce positivamente sulla crescita, favorisce lo sviluppo cerebrale e rinforza le difese immunitarie. Ma quante ore deve dormire un bambino? Lo abbiamo chiesto al Dottor Massimo Luca Castellazzi, pediatra presso il Policlinico di Milano.
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Gaia Cortese 5 Agosto 2020
* ultima modifica il 23/09/2020
Intervista al Dott. Massimo Luca Castellazzi Medico chirurgo, specialista in Pediatria

Nei primi mesi di vita passiamo circa il 70-80% del tempo dormendo. Un neonato, infatti, nei primi sei mesi di vita dorme dalle 15 alle 20 ore al giorno, suddividendo il sonno in periodi di 3 o 4 ore, con periodi di veglia che durano una o due ore. Un sonno che da adulti, gran parte di noi rimpiange, ma che è fondamentale nell’età della crescita per garantire la salute fisica e mentale del bambino.

Il sonno del neonato

La durata del sonno di un bambino non è solo influenzata dall’età, ma anche dal suo carattere, dal livello delle sue attività e dalle sue abitudini e non ultimo, dallo stile di vita dei membri della sua famiglia. Inizialmente, nei primi giorni di vita, un neonato sembra non accorgersi di nulla e di non preoccuparsi di nient’altro se non dormire. In questi giorni, infatti, il neonato tende a dormire molte ore di seguito per riprendersi dall’esperienza del parto e per permettere alla mamma di riprendersi. Ma bastano poche settimane perché compaiano le prime crisi di pianto e i risvegli notturni per la poppata: in verità non c'è da preoccuparsi perché sono assolutamente fisiologici e non vogliono comunicarci che abbiamo portato a casa dall'ospedale un bambino iperattivo con gravi disturbi del sonno.

Con il passare del tempo, il sonno del bambino si regolarizza: dai 6 ai 18 mesi, infatti, alcuni bambini riescono a dormire tutta la notte. Quello che diventa più difficile è il momento di andare a letto perché inizia il periodo dell’individuazione di sé e della separazione dalla mamma con le relative paure. È da questo momento che i rituali del sonno diventano importanti perché non solo favoriscono un buon riposo, ma aiutano a gestire questa fase nel modo migliore.

Il decalogo per favorire il buon sonno

Sul sito della Fondazione Umberto Veronesi vengono riportate le raccomandazioni del comitato della World Association of Sleep Medicine per favorire il sonno del bambino:

  1. Stabilisci un orario per mettere a letto il bambino in modo da garantirgli il sonno necessario
  2. Mantieni orari regolari nei giorni feriali e festivi
  3. Stabilisci una routine quotidiana per mettere a letto il bambino: mettigli il pigiama, lavagli i denti, leggigli una storia e fagli ascoltare una ninna nanna
  4. Incoraggia il tuo bambino ad addormentarsi da solo
  5. Evita luci intense al momento di addormentarsi
  6. Tieni tutti i dispositivi elettronici fuori dalla cameretta e limitane l’uso prima di andare a dormire
  7. Mantieni un ritmo quotidiano regolare, compresi gli orari dei pasti
  8. Prevedi dei sonnellini diurni adeguati alla sua età
  9. Assicurati che il bambino svolga attività fisica all’aria aperta durante la giornata
  10. Elimina cibi e bevande che contengano caffeina (per esempio the e cola)

Addio al pisolino dopo i 3 anni

La quantità di sonno raccomandata dopo l'anno di età è di almeno 12 o 14 ore. Diminuisce dai 3 ai 5 anni passando a 11, 13 ore e a 10. Verso i 3 anni molti bambini iniziano ad abbandonare l'abitudine di fare il sonnellino pomeridiano: questo cambiamento non è negativo, ma può far sì che il bambino arrivi a sera stanco e agitato. Un buon consiglio può essere quello di creare un momento di pausa nel pomeriggio, subito dopo pranzo, intrattenendo il bambino con un'attività tranquilla, come la lettura di un libro in compagnia della mamma o l'ascolto di una musica rilassante. In età scolare, indicativamente dai 6 ai 12 anni, il bambino dorme dalle 10 alle 11 ore circa, per poi diminuire fino a 9, come viene raccomandato fino al compimento dei 18 anni.

Il parere dell'esperto

Abbiamo chiesto un parere sull'argomento al Dottor Massimo Luca Castellazzi, medico chirurgo, specialista in Pediatria: "Avere un bambino spesso crea molti interrogativi ai genitori: starà mangiando a sufficienza? Starà crescendo bene? Starà dormendo bene? Ebbene sì, anche sul sonno nel bambino capita spesso a noi pediatri di ricevere domande se il sonno del proprio bambino sia del tutto regolare. E una cosa importante da ricordare è che il sonno cambia notevolmente con la crescita del bambino. Ed è esperienza di tutti che da grandi si vorrebbe poter tornare a dormire come bambini!

Il neonato passa infatti la maggior parte del suo tempo a dormire. Si stima che i neonati dormano circa 15-20 ore al giorno. Ed è importante lasciare che il neonato dorma per tutto il tempo necessario, perché col passare dei giorni, imparerà ad autoregolarsi e, iniziando a scoprire il mondo che lo circonda, tenderà a ridurre progressivamente le ore di sonno che gli servono. Certo, se tra una poppata e l’altra passa troppo tempo, è importante svegliare il neonato.

Col tempo le ore di sonno tendono progressivamente a ridursi, passando dalle 11-14 ore dei bambini di 1-2 anni alle 8-10 ore dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni. Cercare di rispettare le ore di sonno è fondamentale, in quanto dormire favorisce lo sviluppo cerebrale, tende a consolidare la memoria e a “fissare” ciò che il bambino impara durante il giorno. Inoltre, un sonno regolare influisce positivamente sulla crescita, sul sistema immunitario e aiuta il proprio bambino a ripartire più carico per affrontare una nuova giornata.

Un bambino che non dorme dunque può rappresentare un serio problema, sia per i genitori dal punto di vista della gestione notturna, sia per il bambino stesso. Infatti i bambini che dormono male, contrariamente all’adulto che si mostra stanco, tenderà ad essere iperattivo, irrequieto e difficile da calmare. Sempre più bambini nei paesi occidentali presentano un sonno non adeguato come conseguenza di inadeguate abitudini e stili di vita. Semplici accorgimenti, come mettere a letto il proprio bambino sempre a una certa ora, evitare l’utilizzo di dispositivi elettronici prima di dormire o di assumere cibi o bevande contenenti caffeina, possono aiutare a rendere il sonno dei bambini più regolare ed efficace".

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.