Per quanto tempo quindi è possibile rimanere sotto il sole? Non esiste una risposta comune per tutti, in quanto la pelle di ognuno è diversa, ma ci sono degli accorgimenti per evitare che il piacere si trasformi in un danno.
La risposta a questa domanda risiede, come abbiamo già accennato, nella tipologia di pelle di ognuno. È fondamentale per tutti, in ogni caso, esporsi al sole con la giusta protezione solare.
Il fototipo della nostra pelle aiuta nel capire come è meglio esporsi al sole, con quale fotoprotezione e tendenzialmente se è consigliabile per più o meno tempo: un fototipo più alto consente di esporsi al sole più a lungo prima che insorgano effetti indesiderati come eritemi o ustioni solari.
Il fototipo è suddiviso in 6 categorie, stabilite in base al colore degli occhi, all’incarnato della nostra pelle e dai capelli; il punteggio più basso include le persone con la carnagione più chiara e gli occhi chiari, arrivando, salendo con il fototipo, alle persone con la carnagione scura e capelli neri.
Per tutte le categorie la protezione solare è obbligatoria, ma per coloro che fanno parte del fototipo 5 o 6 sarà più bassa, consentendo loro di poter trascorrere più tempo al sole senza incorrere in danni, mentre per chi rientra nel fototipo 1, ad esempio, il sole può iniziare a diventare pericoloso e dannoso in pochi minuti.
È molto difficile stabilire, in ogni caso, in quanto tempo il sole può diventare dannoso in linea di massima; oltre al fototipo è da considerare il corretto utilizzo delle protezioni solari, e risulta difficile capire esattamente quanto sarà forte il sole in una determinata giornata (anche quando è nuvoloso i raggi del sole possono danneggiare la pelle).
Tuttavia non è semplice determinare l’effetto dei raggi UV, non è sufficiente basarsi sul caldo estivo, in quanto anche d’inverno i raggi UV possono essere presenti. La radiazione UVB è maggiore sia in base alla posizione del sole nel corso della giornata, quindi a mezzogiorno è più alta, sia in base alla posizione geografica, sono più elevate vicino all’equatore, e sono differenti se ci si trova in montagna o in pianura, se è presente neve, acqua o sabbia che riflettono i raggi, aumentandone l’esposizione.
Le tempistiche con cui la pelle più scottarsi sono molteplici, in ogni caso il diverso tipo di pelle può darci un’indicazione sommaria della tempistica da non oltrepassare per non subire danni:
Cosa può succedere quando il sole diventa pericoloso per la salute? Ecco un breve elenco di ciò che potrebbe accadere: