Quanto dura il green pass dopo la terza dose?

A partire dal 1 febbraio 2022, la certificazione verde varrà sei mesi al posto di nove. Già da oggi invece si allarga il numero di luoghi in cui è obbligatorio il Super green pass, come musei, palestre e centri termali.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Giulia Dallagiovanna 1 Gennaio 2022
* ultima modifica il 01/01/2022

A partire dal 1 febbraio 2022, il Super Green pass durerà sei mesi, anche se è stato rilasciato dopo la terza dose di vaccino. La nuova scadenza è contenuta in una circolare del Ministero della Salute pubblicata il 24 dicembre, la stessa che accorcia l'intervallo di tempo che deve trascorrere tra il secondo e il terzo richiamo: 120 giorni, ovvero quattro mesi (ma solo dal 10 gennaio in poi). Il che significa che se ti vaccini oggi, la tua certificazione verde sarà valida fino alla fine di giugno. Ma la domanda è: cosa succede dopo?

Il green pass dopo la terza dose

Il Super green pass è la certificazione che può ottenere solo chi è vaccinato o risulta guarito dal Covid da meno di sei mesi. Una volta ricevuto il booster, dovrebbe arrivarti un SMS o una mail dal Ministero della Salute con un codice AUTHCODE necessario per scaricare il nuovo certificato. Se sono trascorse più di 48 ore e non hai ricevuto nessun aggiornamento, puoi comunque provare a scaricare autonomamente il green pass dal sito ufficiale. In questo articolo di Ohga trovi tutte le informazioni utili per ottenere il green pass dopo la terza dose.

Da 9 a 6 mesi

Una volta scaricato il green pass, noterai che vi sono contenute diverse informazioni, come il tipo di vaccino che hai ricevuto, il numero di dosi a cui sei arrivato e la data dell'ultima somministrazione. Più in basso, poi, c'è scritto: "Certificazione valida 270 giorni (9 mesi) dalla data dell'ultima somministrazione". Questa infatti era la precedente scadenza del certificato, che sarà ridotta solo a partire dal 1 febbraio 2022. È quindi normale che tutti i pass scaricati prima di quella data riportino indicazioni non aggiornate.

Il green pass rafforzato

La prima ragione per ricevere la terza dose è per proteggere te stesso e le persone che ti stanno attorno, soprattutto di fronte alla variante Omicron che sta provocando un'impennata nei contagi. La seconda riguarda invece il green pass rafforzato, o Super green pass (o anche Mega green pass come ha scritto qualche giornale). Si tratta, come ti dicevo prima, della certificazione garantita solo ai vaccinati e ai guariti dal Covid che da oggi è obbligatoria per accedere a diversi luoghi, tra cui:

  • musei, mostre e luoghi di cultura
  • piscine, palestre e strutture per sport di squadra
  • terme e centri benessere
  • sale gioco, sale scommesse e sale bingo
  • parchi tematici e di divertimento
  • centri culturali e ricreativi
  • ristoranti e bar (compresa la consumazione al banco)
  • tutti i luoghi dove il green pass rafforzato era già obbligatorio a partire dallo scorso 6 dicembre (cinema e teatri, discoteche, feste ed eventi non religiosi)
  • andare a trovare un parente ospite in una Rsa

In quest'ultimo caso può essere sufficiente anche il vecchio green pass con due dosi di vaccino a cui deve essere aggiunto un tampone negativo valido.

Cosa succede quando scade il green pass?

Se il tuo green pass risulta scaduto perché sono passati più di sei mesi dalla seconda dose, ti sarà sufficiente effettuare il terzo vaccino. Ma dopo sei mesi da quest'ultimo richiamo, cosa succede? La risposta ufficiale non esiste ancora, anche se forse è il caso di mettersi nell'ottica di una possibile quarta dose. In Israele le somministrazioni del quarto inoculo sono iniziate il 28 dicembre, per il momento solo al personale sanitario. Si prevede nei prossimi giorni un'estensione agli over 70, se non addirittura agli over 60. Non solo, ma le aziende Pfizer e Moderna hanno fatto sapere che un vaccino sviluppato appositamente per contrastare la variante Omicron potrebbe essere pronto già in primavera. In tempo, cioè, per un nuovo booster.

Fonte| Circolare Ministero della Salute pubblicata il 24 dicembre 2021

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.