Quanto proteggono le mascherine Ffp2? E perché sono diventate obbligatorie in alcuni luoghi?

Potresti già averne indossata una, oppure averla notata in giro addosso a qualcun altro. A partire da Natale sono obbligatorie in luoghi come cinema, stadi e mezzi di traporto. E questo perché il loro livello di protezione è ben più elevato rispetto alle chirurgiche: bloccano almeno il 95% dei droplets, anche molto piccoli. Ma non è l’unico vantaggio.
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Giulia Dallagiovanna 29 Dicembre 2021
* ultima modifica il 31/12/2021

Con il nuovo decreto Festività in alcuni luoghi sono diventate obbligatorie le mascherine Ffp2 e lo rimarranno almeno fino al 31 di marzo. Si tratta ad esempio di cinema, teatri e mezzi di trasporto. Ma come mai? E soprattutto quanto proteggono questi dispositivi? Saperlo è importante perché a partire da questo momento dovremo imparare a convivere in modo sempre più consapevole con il virus e scegliere quindi come prevenire il contagio.

Mascherine Ffp2 e chirurgiche

Le mascherine chirurgiche sono quelle più diffuse e che fino a oggi abbiamo utilizzato con maggiore frequenza. La loro funzione è soprattutto quella di proteggere l'altra persona in quanto garantiscono una capacità filtrante solo verso l'esterno, evitando la fuoriuscita di droplets potenzialmente infetti. In altre parole, se tu sei positivo e indossi questo dispositivo, non correrai il rischio di contagiare le persone attorno a te. Anche se rimane una buona idea mantenere sempre il distanziamento sociale. Per questo motivo, si tratta di mascherine "comunitarie", ovvero che funzionano solo se tutti la portiamo e ci proteggiamo a vicenda.

Le mascherine Ffp2 invece appartengono alla categoria delle cosiddette "filtranti": la sigla che ormai avrai imparato a conoscere sta infatti per "filtering face piece". All'interno della stessa famiglia si trovano anche le Ffp3, che però sono sconsigliate in quanto necessitano di una valvola per permettere la respirazione e non proteggono dunque chi ti sta davanti. Ed ecco la principale differenza rispetto alle chirurgiche: le Ffp2 prevengono il contagio in entrambe le direzioni. Se quindi tu sei positivo, non rischierai di trasmettere il virus al tuo interlocutore. Viceversa, se è la persona che ti è vicino ad avere contratto l'infezione, tu rimarrai comunque negativo.

Quanto proteggono le Ffp2

Ma come possiamo stimare la capacità filtrante delle mascherine Ffp2? In realtà, la risposta è piuttosto semplice. Se infatti hai già acquistato delle mascherine online, ti sarai accorto che in alcuni casi se ne trovano anche della tipologia NK95 oppure N95. Le prime sono prodotte in Cina, mentre le seconde negli Stati Uniti. In realtà tutte e tre le sigle indicano la medesima tipologia di dispositivo e quel 95 rappresenta esattamente il livello di protezione che garantiscono: sono in grado di bloccare almeno il 95% delle particelle di saliva o muco molto piccole, ovvero pari a 0,0003 millimetri. Meno di un capello.

Le Ffp2 bloccano almeno il 95% di droplets in entrata e in uscita, mentre le chirurgiche hanno una capacità filtrante in entrata pari solo al 20%

Tanto per fare un paragone, la mascherina chirurgica garantisce una filtrazione in entrata pari solo al 20% dei droplets. Per questo motivo, l'Organizzazione mondiale della sanità ha raccomandato l'uso delle Ffp2 per gli operatori sanitari e, in particolar modo, per quelli che lavorano all'interno di reparti Covid e ogni giorno entrano in contatto con pazienti positivi. Ed è la stessa ragione per cui il governo ha deciso di renderle obbligatorie in quei luoghi chiusi frequentati allo stesso tempo da diverse persone e dove non sempre è possibile rispettare alla perfezione il distanziamento sociale.

Lo studio dell'Istituto Max Planck

Proprio a inizio dicembre l'Istituto tedesco Max Planck ha pubblicato uno studio dettagliato per analizzare meglio le capacità protettive delle mascherine Ffp2. Da un lato è emerso come due persone non vaccinate a distanza di tre metri, e con una delle due positiva al tampone, hanno una probabilità del 100% di trasmettersi il SARS-Cov-2 se non indossano nessun dispositivo di protezione facciale. Già con una mascherina chirurgica, questa percentuale viene ridotta.

Con le Ffp2 utilizzate da entrambi gli individui, però, il rischio si abbatte fino allo 0,1% anche quando la distanza tra loro viene ridotta ai minimi termini. Non solo, ma anche qualora non indossassero la mascherina nel modo più corretto, ovvero avendo cura di coprire per bene naso e bocca e di farla aderire completamente al viso, le probabilità si manterrebbero comunque attorno al 4%. Un vero e proprio scudo insomma che il virus non sembra essere in grado di superare. Ma come mai?

Come sono fatte le mascherine Ffp2

La ragione di una capacità protettiva così elevata è da ricercarsi nel modo in cui sono fatte. A differenza delle chirurgiche, infatti, sono composte da diversi strati di tessuto, in mezzo ai quali si trova anche un filtro in propilene in grado di "sciogliere" i droplets. Questo perché le fibre irregolari che lo compongono possono catturare e intrappolare anche le più piccole particelle di saliva o di muco ed evitare che queste raggiungano l'esterno, oppure la tua bocca e il tuo naso. A differenza delle chirurgiche, dunque, sono formate da un tessuto con una trama più piccola e aderiscono meglio al viso, come ti sarai sicuramente accorto se ne hai già indossato una.

Quanto dura la protezione

Tutti i vantaggi che ti abbiamo elencato risultano validi solo fino a quando la mascherina Ffp2 è ancora integra. Dopo circa 7 o 8 ore continuative di utilizzo, infatti, inizia piano piano a venire meno la sua capacità filtrante e dovresti dunque sostituirla con una nuova. Sono state progettate infatti pensando alla durata di una tipica giornata lavorativa e nell'ottica dell'usa e getta, in modo da risultare il più igienico possibile. L'unica eccezione sono quelle riutilizzabili, contraddistinte dalla lettera R impressa o stampata direttamente sul tessuto della mascherina, di norma accanto alla certificazione europea CE (o, appunto, KN95 o N95 in caso provengano da Cina o USA).

Abbi cura di acquistare solo dispositivi certificati, gli unici in grado di assicurarti davvero una protezione contro il virus. In questo articolo di Ohga trovi tutto quello che devi sapere prima di comprarle.

Fonti| Humanitas; "So gut schützen Masken" pubblicato dall'Istituto Max Planck il 2 dicembre 2021; Organizzazione mondiale della sanità

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