Quanto spesso cambi le lenzuola del tuo letto? E ti ricordi di rifarlo ogni mattina? Gesti banali, che compirai in automatico, senza nemmeno pensarci troppo. Eppure possono avere un impatto diretto sulla tua salute. Al punto che per trovare le giuste regole e linee guida si sono scomodati addirittura i ricercatori dell'Università di Kingston, a Londra. La scienza è stata chiara: devi provvedere a un cambio una volta a settimana ed evitare di sistemare per bene le coperte appena sveglio. Sì, rifare il letto può diventare controproducente per il tuo benessere. Incredibile vero? Proviamo a capire meglio.
A occhio nudo non li puoi vedere, ma nel posto dove dormi possono annidarsi diversi parassiti, funghi e batteri. Prima di tutto, gli acari che sembrano amare particolarmente l'umidità che si forma tra le lenzuola. Questi insettini fastidiosi possono provocarti allergie, irritazioni e anche l'orticaria.
E sono solo i primi tra gli ospiti indesiderati che potresti incontrare. Durante il giorno infatti si depositano su questa superficie le polveri rilasciate dall'atmosfera, i peli del tuo animale domestico, pollini quando è stagione. Per non parlare di tutto quello che rilasci tu nella notte, senza nemmeno saperlo: sudore, cellule morte della pelle, varie secrezioni del corpo non troppo appetibili. Se poi hai l'abitudine di usare creme e oli, anche queste sostanze potrebbero riversarsi sul tuo cuscino.
Da qui il consiglio di lavare le lenzuola di frequente. Almeno una volta a settimana, appunto e a una temperatura di 60 gradi che elimina con efficacia tutto lo sporco e i residui. Inoltre, dovresti preferire tessuti naturali a quelli sintetici, che diventano più facilmente la casa di acari e batteri di cui parlavamo prima.
Ma se con il lavaggio ti sei forse sentito in difetto, per quanto riguarda il rifare il letto sarai sicuramente in eccesso. Sì, perché sempre secondo gli esperti inglesi mettere in ordine lenzuola e coperte ogni mattina non è una buona idea. Meglio lasciarlo sfatto un'intera giornata per prevenire la formazione di umidità e fare in modo che gli acari si disidratino fino a morire. L'ideale sarebbe tenere aperta anche la finestra, almeno al mattino.
Fonte| "Messy bedroom could spell end for creepy crawlies" pubblicato sul sito della Kingston University il 17 gennaio 2005