Quarantena di 10 giorni e un solo tampone negativo: cosa cambia per i sintomatici, gli asintomatici e i contatti stretti

La nuova circolare aggiorna le misure di isolamento fiduciario e di quarantena. Ora non dovrai più restare quattordici giorni lontano dagli altri se sei risultato positivo al Coronavirus ma ne basteranno dieci e per il rientro nella società sarà necessario un solo test molecolare con esito negativo.
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Kevin Ben Alì Zinati 13 Ottobre 2020
* ultima modifica il 13/10/2020

In caso di positività, non ti serviranno più quattordici giorni di isolamento bensì dieci e per essere considerato negativo al Coronavirus basterà un solo tampone anziché due. È la decisione con cui il Ministero della Salute, in accordo il consulto con il Comitato Tecnico Scientifico, ha di fatto aggiornato le indicazioni sulle misure di isolamento fiduciario e di quarantena.

Come sai, l’isolamento consiste nella separazione delle persone infette dal resto della comunità per la durata del periodo di contagiosità, in ambiente e condizioni tali da prevenire la trasmissione dell’infezione mentre la quarantena è la restrizione dei movimenti di persone sane per la durata del periodo di incubazione in modo da monitorare l’eventuale comparsa dei sintomi. Da oggi, quindi, nuove regole sia per i casi positivi asintomatici, per i positivi sintomatici oltreché per i positivi definiti a “lungo termine” e i le persone che hanno avuto contatti stretti con degli asintomatici.

Positivi asintomatici

Nel caso in cui fossi un caso positivo ma asintomatico, con le nuove misure il tuo isolamento durerebbe soltanto 10 giorni dalla comparsa della positività al tampone: alla fine di questo periodo, per poter uscire dall’isolamento e rientrare a contatto con gli altri ti servirà un test molecolare (l’ormai famoso tampone) con un risultato negativo. L’isolamento durerà dunque 10 giorni più un tampone.

Positivi sintomatici

Se invece sei positivo e sintomatico, ti serviranno 10 giorni di isolamento dalla comparsa dei sintomi e un successivo tampone, eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi e con un risultato negativo. In questo caso dunque ti serviranno 10 giorni di cui almeno 3 giorni senza sintomi e un tampone.

Positivi a lungo termine

I casi a lungo termine sono quelle perone che continuano a risultare positive al test molecolare pur non presentando più alcun sintomo da almeno una settimana. In questi casi l’isolamento potrà essere interrotto solo dopo 21 giorni dalla comparsa della sintomatologia anche se la circolare ministeriale lascia margine di scelta alle autorità sanitarie “d’intesa con esperti clinici e microbiologi/virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato)”.

Contatti stretti asintomatici

Uno dei punti più delicati riguarda i casi di contatti stretti con persone infette da SARS-CoV-2 asintomatici. Per queste persone la nuova circolare prevede:

  • un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso oppure
  • un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno.

A questo proposito sono importanti alcune raccomandazioni del CTS:

  • il tampone a fine quarantena è necessario per tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze;
  • bisogna prevedere degli accessi al test differenziati per i bambini
  • non prevedere quarantena né l’esecuzione di test diagnostici nei contatti stretti di contatti stretti di un caso (quindi se non c'è stato nessun contatto diretto con il caso confermato), a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici oppure se, in base al giudizio delle autorità sanitarie, si renda opportuno uno screening di comunità

Fonte | Ministero della Salute

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