Quarta malattia o “scarlattinetta”: una malattia controversa

La quarta malattia è una malattia esantematica dell’infanzia caratterizzata dalla comparsa di eruzioni cutanee prevalentemente a livello dell’inguine e dei glutei. Non si conosce la causa esatta del disturbo e per anni la malattia è stata oggetto del dibattito se considerarla o meno una categoria clinica a se stante.
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Kevin Ben Alì Zinati 26 Settembre 2023
* ultima modifica il 18/10/2023
Con la collaborazione della Dott.ssa Roberta Kayed Medico chirurgo

La quarta malattia, nota anche come "scarlattinetta", fa parte delle malattie esantematiche di cui soffrono molti bambini: le altre sono il morbillo, la varicella, la scarlattina, la rosolia, la quinta e la sesta malattia. Non scordare poi altre paotologie tipiche dei bambini come la mani-piedi-bocca e alla pitiriasi rosea.

Si tratta dei classici disturbi caratterizzati da febbre (anche molto bassa o a volte assente) e comparsa di “macchioline” rosse sulla pelle (il cosiddetto esantema) nella zona dell'inguine e dei glutei. Questi puntini sono visibili a occhio nudo e tendenzialmente spariscono dopo 4-5 giorni senza lasciare tracce.

La malattia, scoperta per la prima volta nel 1900 e chiamata anche Morbo di Dukes (dal medico che la pubblicò sulla rivista scientifica The Lancet), è in realtà molto controversa per quanto riguarda le cause esatte e, addirittura, la sua stessa esistenza.

La quarta malattia, come tutte le malattie esantematiche, può presentarsi anche negli adulti, con sintomi simili a quelli presenti nei bambini ma ancora più leggeri. Nonostante il decorso benigno, è sempre bene rivolgersi al medico in presenza di febbre ed eruzioni cutanee insorte di recente.

Stessa decorso lieve anche se insorgesse durante la gravidanza. In questo caso le regole generali da seguire sono le stesse per gli adulti. In presenza di febbre e macchioline rosa è bene rivolgersi al proprio medico che potrebbe decidere se ricercare lo streptococco beta emolitico del gruppo A per instaurare una terapia con gli antibiotici.

Nei casi invece di esantemi aspecifici il decorso è breve e il quadro si risolve spontaneamente senza problemi.

Come distinguere la scarlattina dalla quarta malattia

La somiglianza nel nome può trarre in inganno, ma la scarlattinetta e la scarlattina sono due patologie diverse. La quarta malattia è chiamata “scarlattinetta” in modo colloquiale per la somiglianza clinica con la scarlattina, ma i suoi sintomi sono invece molto più lievi.

Devi sapere che la scarlattinetta a sorpresa manca nei testi di medicina, da cui è stata rimossa negli anni ’60. Se questo può sembrare strano, è perché esistono un po’ di divergenze a riguardo.

Dopo essere stata scoperta, infatti, la quarta malattia è stata esclusa non solo dai libri ma anche dalle malattie esantematiche come categoria e molti specialisti non la ritengono una forma clinica a se stante ma una variante più lieve, appunto, della scarlattina.

Il fatto che non si usi più catalogarla come un’entità clinica a se stante ovviamente non significa che sia una malattia immaginaria e che i sintomi non esistano. Significa che è probabile essere una variante di altre condizioni mediche.

Cosa causa la quarta malattia

Tutta questa confusione sull’esistenza di una quarta malattia dipende dal fatto che non è stato isolato alcun batterio o virus responsabile del disturbo, cosa che di certo non rende facile il lavoro ai medici.

Infatti, per alcuni specialisti la malattia è una variante meno grave della scarlattina, per altri la conseguenza di un’infezione virale e per alcuni una condizione causata da un batterio diverso da quello responsabile della scarlattina.

Non contenti, per alcuni la quarta malattia potrebbe infine rientrare negli esantemi aspecifici, quelle eruzioni cutanee che rappresentano la risposta generica del corpo a un’infezione e non causate da un microorganismo in particolare.

Ricapitolando, le cause finora passate al vaglio sono:

  • Batteri: Streptococco beta-emolitico del gruppo A (responsabile della scarlattina) e Staphilococcus aureus,
  • Virus: famiglia Coxackie (responsabile della malattia bocca mani piedi),
  • Aspecifiche

Come avviene la trasmissione

La quarta malattia, come le malattie esantematiche dell’infanzia, è contagiosa e si trasmette quando il bambino ha i primi sintomi.

È per questo motivo che le malattie esantematiche sono molto frequenti negli asili e le scuole elementari.

Anche se non si conosce con precisione quello che si chiama “periodo di incubazione”, cioè il lasso di tempo che passa dal contatto con l’agente infettivo alla comparsa dei primi sintomi, il bambino è contagioso fino a quando non compaiono i puntini sulla pelle.

La malattia si trasmette come fanno le infezioni respiratorie, cioè attraverso:

  • Goccioline di saliva: quando si tossisce o si starnutisce senza proteggersi la bocca.
  • Contatto diretto: un’altra modalità di contagio è il contatto con oggetti o mani contaminati di goccioline di saliva.

È bene quindi seguire delle semplici precauzioni per evitare o contenere la trasmissione. Questi accorgimenti sono gli stessi che sentiamo ripeterci nei periodi influenzali:

  • Coprire la bocca con un fazzoletto o con l’interno del gomito quando si starnutisce o si tossisce,
  • Buttare subito il fazzoletto e non lasciarlo su superfici comuni,
  • Lavarsi spesso le mani,
  • Evitare di utilizzare oggetti in comune (ad esempio bicchieri, posate),
  • Evitare, quando possibile, il contatto con chi è malato.

Come si manifesta la quarta malattia

I sintomi della quarta malattia assomigliano a quelli di una comune influenza o di un’infiammazione delle vie respiratorie. È quindi difficile all’inizio (cioè prima della comparsa dell’esantema vero e proprio) capire che si tratta di una malattia esantematica.

Dopo il contagio, infatti, possono comparire:

  • Mal di testa
  • Febbre
  • Stanchezza
  • Inappetenza
  • Gola rossa e infiammata
  • Ingrandimento dei linfonodi del collo

In seguito compare l’esantema vero e proprio ovvero l’eruzione cutanea sotto forma di piccoli puntini rosso chiaro o rosa che si raccolgono a livello inguinale e nei glutei.

In alcuni casi la malattia può essere così lieve e i puntini talmente impercettibili che i bambini o i genitori (o gli adulti) non si accorgono di nulla.

Quanto dura

Te l'ho accennato all'inizio di quarto articolo: nel giro di 4-5 giorni l’esantema scompare senza lasciare residui, se non una lieve desquamazione cutanea in alcuni casi che non da alcun problema.

Quali possono essere i rischi

Come già detto, una volta comparso l’esantema, la malattia scompare in pochi giorni senza lasciare tracce se non, a volte, una leggera desquamazione della pelle che non da particolari problemi.

Dato il parere comune che si tratti di una forma lieve di scarlattina, causata dall’infezione alla gola dallo streptococco beta emolitico del gruppo A, le complicanze tipiche della scarlattina saranno ancora più rare.

In pochissimi casi e in persone predisposte l’infezione si potrà trasferire al rene dando alcuni problemi renali (glomerulonefrite post-streptococcica).

Cure e terapie

Se il pediatra ha riscontrato la presenza del batterio nel tampone faringeo, si procederà con la terapia antibiotica. Negli altri casi non è necessaria alcuna terapia, se non quella antipiretica nei casi di febbre.

Fonti | Medicinenet; "The "fourth disease" of childhood: reevaluation of a nonexistent disease" pubblicato sull'American Journal of Epidemiology, il 15 settembre 1991; Uppa; "The fourth disease, 1900-2000" pubblicato su The Lancet, il 27 gennaio 2001

(Articolo scritto dalla dottoressa Roberta Kayed, medico chirurgo, il 22 febbraio 2020
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 26 settembre 2023) 

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