Quei tentacoli all’uncinetto che fanno stare bene i prematuri: cos’è la Octopus therapy

I tentacoli del polpo realizzato all’uncinetto danno ai prematuri la sensazione del cordone ombelicale, sono più calmi e migliorano le loro funzioni vitali. Così la Octopus therapy fa il suo ingresso nei reparti di neonatologia.
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Gaia Cortese 19 Marzo 2023
* ultima modifica il 06/02/2024

Ventuno centimetri di tentacolo di un polpo fatto all'uncinetto infondono un profondo benessere a un neonato prematuro. Per questo motivo nel reparto Utin e Neonatologia dell'Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento si stanno diffondendo dei bellissimi "polpetti" fatti all'uncinetto per promuovere quella che ormai è stata chiamata Octopus Therapy.

Si tratta di morbidi "polpetti" dai colori tenui, interamente fatti in cotone, una fibra naturale che può essere sterilizzata senza che le proprietà del prodotto siano alterate.

L'idea è nata nel 2013 in Danimarca, nell'Ospedale Universitario di Aarhus, dove i medici avevano osservato come la saturazione di ossigeno, la frequenza cardiaca e la frequenza respiratoria dei piccoli prematuri ricoverati in incubatrice migliorava notevolmente nel momento in cui i neonati potevano stringere tra le mani i tentacoli di piccoli polpi giocattolo, proprio perché davano loro la sensazione di toccare il cordone ombelicale. Non solo i piccoli pazienti erano confortati da questo contatto, ma anche molto più sereni e di conseguenza tendevano a non strapparsi più i tubi e i sondini collegati al corpo.

"La Octopus Therapy si affianca alle altre terapie che mettiamo in atto per i nostri piccoli guerrieri, come la canguro terapia o la fisiokinesiterapia – ha spiegato il Dott. Raffaello Rabuano, direttore dei reparti di Pediatria, Nipiologia e Neonatologia e UTIN dell'Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento -. Consentiamo di conservare il "polpetto" di cotone addosso alle mamme per impregnarlo del proprio profumo, permettendo così al bambino di superare il traumatico momento del distacco e conservare un contatto olfattivo con la propria madre".

Il tentacolo del "polpetto" dà al neonato la sensazione di stringere tra le manine il cordone ombelicale e di sentirsi più al sicuro, quando viene separato dalla madre.

L'Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento ha quindi aderito all'iniziativa importata dalla Danimarca, con la speranza di avere un sempre maggiore numero di polpetti per i pazienti del reparto. Realizzarne uno non è così complicato. Fondamentale che ogni polpetto abbia dei tentacoli di una lunghezza di 21-22 centimetri, che sia realizzato in cotone così da poter essere sterilizzato e che abbia un'imbottitura in fibra lavabile a 60°C con una maglia del ricamo molto stretta in modo da impedire a quest'ultima di fuoriuscire.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.