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Quinta malattia: come riconoscerla e quali sono i sintomi della patologia esantematica che si trasmette tra i banchi di scuola

La quinta malattia, o megaloeritema infettivo, è un’infezione da Parvovirus B19 molto contagiosa e con prognosi benigna che colpisce soprattutto i bambini in età scolastica, tra i 5 e 15 anni, provocando la comparsa di tipiche macchie rosse sulle guance, oltre ad altri sintomi simil-influenzali. Ma quanto dura l’incubazione e in quanto tempo si guarisce?
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Alessandro Bai 14 Aprile 2022
* ultima modifica il 22/04/2022

La quinta malattia, che potresti conoscere anche con i nomi di megaloeritema infettivo o eritema infettivo, è un'infezione virale e molto contagiosa causata dal Parvovirus B19 che colpisce soprattutto durante l'infanzia e, in particolare, i bambini in età scolastica, anche se occasionalmente può comparire anche negli adulti.

Se ti stai chiedendo qual è l'origine del suo nome, si chiama quinta malattia perché è stata la quinta malattia esantematica ad essere scoperta, dopo la quarta malattia e prima della sesta malattia.

Tra l'altro, il termine esantema descrive proprio il sintomo principale di questa infezione, che si manifesta con macchie rosse sulle guance, come se queste fossero state prese a schiaffi, oltre che con febbricola, mal di testa o mal di gola.

Purtroppo è molto facile trasmettere la quinta malattia, dato che per contagiarsi basta entrare in contatto con saliva e muco infetti, emessi per esempio con tosse e starnuti. La buona notizia, però, è che da questa patologia infettiva solitamente si guarisce facilmente in poche settimane senza conseguenze serie, e dopo la prima volta sarai immune dall'infezione da Parvovirus B19 per tutta la vita.

Cos'è

La quinta malattia, chiamata anche megaloeritema infettivo, è una malattia esantematica tipica dell'infanzia con prognosi benigna che è provocata dall'infezione da Parvovirus B19. Nota per essere molto contagiosa, questa patologia è molto più frequente nei bambini rispetto agli adulti ed è conosciuta dai pediatri per il suo andamento epidemico, dato che quando si manifesta il primo caso a scuola, oppure all'asilo, l'infezione si diffonde rapidamente tra le classi nel giro di qualche giorno.

Non preoccuparti eccessivamente se vedi comparire su entrambe le guance di tuo figlio quelle tipiche macchie rosse (esantema), che potrebbero diffondersi anche in altre parti del corpo ed essere accompagnate da sintomi più generici, come febbre lieve, mal di gola o malessere. Le complicanze della quinta malattia, infatti, sono davvero rare e riguardano solitamente chi soffre di anemia o ha un sistema immunitario compromesso, oppure quando l'infezione si presenta nelle prime 20 settimane di gravidanza.

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Puoi riconoscere la quinta malattia dalle macchie rosse che compaiono sulle guance, come se fossero schiaffeggiate.

Come avviene il contagio

Come ti anticipavo, la quinta malattia si trasmette molto facilmente, dato che chi contrae l'infezione da Parvovirus B19 è molto contagioso specialmente durante l'incubazione e nel momento in cui compaiono i primi sintomi, come mal di gola o febbre bassa. In questa fase il contagio avviene entrando in contatto con le goccioline (droplet) emesse da una persona infetta attraverso un colpo di tosse o degli starnuti, ma più in generale con i fluidi provenienti da bocca, gola e naso, ovvero saliva e muco.

In sostanza, il rischio di essere contagiati è molto alto prima che compaia l'eritema cutaneo tipo della malattia, che infatti è dovuto alla reazione immunitaria e indica quindi che l'organismo ha combattuto e sconfitto l'infezione. A partire dalla comparsa dell'esantema, quindi, i bambini non sono più considerati contagiosi e possono tornare a scuola se non presentano altri sintomi.

Una volta guariti dal megaloeritema infettivo, inoltre, si sviluppa un'immunità che dura per tutta la vita e dunque si è protetti da nuove infezioni.

Sintomi

Dopo il contagio, prima della comparsa dei primi sintomi bisogna attendere il periodo di incubazione, che dura normalmente tra 4 e 14 giorni ma che in alcuni casi può arrivare fino a 21 giorni.

Terminata questa fase, la quinta malattia si presenta con alcuni disturbi simili a quelli dell'influenza, come:

  • Febbricola
  • Mal di gola
  • Cefalea
  • Malessere
  • Dolori muscolari

Questi sintomi durano al massimo 7-10 giorni, dopo i quali compare l'esantema, costituito da macchie rosse calde e leggermente in rilievo che si presentano su entrambe le guance, facendole sembrare schiaffeggiate, prima di apparire in alcuni casi anche su altre parti del corpo, come schiena, braccia, gambe, torace o glutei.

L'eruzione cutanea della quinta malattia può causare prurito e di solito scompare nel giro di circa due settimane, ma qualche volta può ritornare per poi sparire nuovamente anche mesi dopo l'infezione, probabilmente influenzato da stress, caldo o esposizione alla luce, tutti fattori che possono provocare una riattivazione dell'eritema.

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Prima ancora che compaia l’esantema, il megaloeritema infettivo si può manifestare con febbricola o mal di gola.

Cause

La quinta malattia è causata dal Parvovirus B19, un virus che come ti ho spiegato si diffonde facilmente e che, proprio per questo motivo, ogni 3-4 anni presenta un picco epidemico. Le scuole e gli asili sono senza dubbio i luoghi in cui c'è un maggior rischio di contagio, specialmente durante l'inverno e la primavera, anche se è possibile contrarre l'infezione in ogni momento dell'anno.

Diagnosi

Per riconoscere la quinta malattia e diagnosticarla al pediatra basterà valutare durante la visita medica l'esantema facciale che compare sulle guance e che rappresenta un segno inconfondibile dell'infezione.

Normalmente non sono richiesti altri esami, soprattutto per non infastidire i bambini più piccoli. Comunque, per completezza o nei casi in cui non compare l'eruzione cutanea, la quinta malattia può essere confermata dall'esame del sangue e il dosaggio degli anticorpi sierici IgM e IgG specifici per il Parvovirus B19.

Cura

Dato che la quinta malattia è un'infezione virale la terapia non prevede l'uso di antibiotici, ma solo di alcuni farmaci specifici per trattare i sintomi. Ad esempio, il medico consiglierà l'impiego degli antipiretici, come il paracetamolo, contro la febbre o di lozioni emollienti per combattere il prurito causato dall'esantema.

Si consiglia inoltre di aiutare il piccolo facendolo bere e con degli impacchi freschi, su fronte e polsi. Tieni poi presente che, come ti ho anticipato, una volta comparso l'eritema sulle guance o altre parti del corpo il bambino non sarà più contagioso e potrà riprendere le sue attività.

Prevenzione

Non esistono vaccini o altri metodi sicuri al 100% per evitare l'infezione da Parvovirus B19, ma è possibile prevenire il megaloeritema infettivo, o quantomeno ridurre il rischio di contagio, dovresti seguire o fare osservare ai tuoi bambini queste norme igieniche:

  • Lavare spesso le mani
  • Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca
  • Evitare di entrare in stretto contatto con bambini o adulti che mostrano sintomi sospetti

Fonti | Ospedale Bambino Gesù; Istituto Superiore di Sanità

(Pubblicato il 31-1-2020 da Valentina Rorato
Modificato il 14-4-2022 da Alessandro Bai)

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