Forse ti stai chiedendo a cosa serve, in concreto, la chiusura che il governo ha messo all’Italia. Quando si ha a che fare con epidemie o pandemie, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il Coronavirus come una di queste ultime, c’è un valore che devi tenere in considerazione per capirne la portata e la capacità di diffusione. Ne avrai sentito parlare: si chiama R0, erre con zero.
È il numero di persone che, in media, ogni individuo infetto può contagiare. Per il Coronavirus l’Istituto Superiore di Sanità ha stimato valori di R0 compresi tra 1,4 e 3,8 nelle aree colpite nella prima fase di diffusione. La media, oggi, si aggira quindi attorno al 2,5. Il che significa che un contagiato, da solo, può infettare almeno due persone e che queste ne infettano altre quattro e così via.
Tenerci lontani gli uni dagli altri il più possibile, quindi, serve per limitare i contatti e quindi cercare di abbassare l’R0 e superare l’emergenza.
Il valore di R0 che contraddistingue un’epidemia o una pandemia come il Coronavirus è importantissimo per capirne la capacità di diffusione. E la velocità, che dipende a sua volta anche dal tempo medio che passa tra il momento in cui una persona viene contagiata e quello cui ne infetta un’altra: per il Coronavirus è stata stimata intorno ai 7 giorni.
L’R0 si calcola quando la comunità non ha ancora messo in atto strategie di difesa e anche in base ad altre parametri come la densità della popolazione. Ma l’erre con zero non fornisce nessuna indicazione sul grado di mortalità un’epidemia.
Individuare subito se una persona è stata contagiata o individuare il potenziale infetto e ridurne i contatti con altre persone è il metodo per abbassare l’R0. Più il valore di “erre con zero” è basso più il contagio è difficile e contenuto, meno forza ha l’epidemia e più è facile eliminarla.
Ogni epidemia o pandemia ha un proprio valore di R0. Per il Rotavirus, che provoca una grave gastrite soprattutto nei bambini, è stato calcolato un R0 di quasi 17, per la Dengue è 11, per la Parotite 7, per l’HIV 6 e per la Sars più o meno 2,8.
Prima arriviamo sotto il valore critico, prima riusciremo a superare l’emergenza. Per gli epidemiologi è importante che l’erre con zero delle infezioni e dei virus stia sto la soglia di 1. Se ogni persone contagiata non contagia almeno un’altra persona, allora la diffusione si ferma e l’epidemia, lentamente, rientra. A questo dunque serve l'isolamento sociale a cui oggi siamo tutti chiamati. E capirne la motivazione scientifica, anche attraverso un semplice calcolo, può aiutare a capire ancora di più quanto sia importante e urgente rispettare tutti i provvedimenti prese del nostro governo.