Reintegro dei medici no-vax e bollettino dei contagi che diventa settimanale: ecco i primi provvedimenti di Schillaci

Il neo ministro della Salute del governo guidato da Giorgia Meloni ha annunciato che il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale sarà reintegrato prima della scadenza del provvedimento fissata a 31 dicembre. In più, ha annunciato che il bollettino dei dati su contagi, ricoveri e decessi diventerà su base settimanale e non più quotidiana.
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Kevin Ben Alì Zinati 28 Ottobre 2022
* ultima modifica il 28/10/2022

I medici no-vax faranno marcia indietro. Nel senso che verranno reintegrati e potranno tornare al proprio ospedale. È uno dei primi provvedimenti presi da Orazio Schillaci, il neo ministro della Salute insediatosi con il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni.

La scadenza dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario, se ti ricordi, è fissata per il 31 dicembre ma “vista la preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali” Schillaci è al lavoro per un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale “prima del termine di scadenza della sospensione”.

Le parole pronunciate dal ministro della Salute trovano il sostegno anche del dottor Filippo Anelli, presidente di Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei medici. Anelli ha definito il ragionamento di Schillaci di “buon senso e saggezza” poiché riporta in breve tempo circa 4mila i medici a disposizione dei ospedali e territori. "Su questi strumenti dobbiamo essere più pragmatici, oggi abbiamo una situazione epidemiologica che ci permette di farlo. Se poi nel futuro cambierà, possiamo reintrodurre un bollettino quotidiano. Serve flessibilità".

Il secondo provvedimento del ministro appena insediatosi riguarda ancora l’ambito della pandemia. Per tanto tempo il governo, gli scienziati e anche noi abbiamo invocato un rapido ritorno alla normalità dopo due anni di misure di prevenzione, limitazioni e paure.

Il primo passo era arrivato con l’introduzione della vaccinazione e l’allentamento delle prime restrizioni per poi proseguire con la definitiva abolizione dello Stato di Emergenza dello scorso 1 aprile 2022. La chiusura di quel cappello normativo significava, di fatto, l’inizio di una convivenza virtuosa con il virus.

A distanza di sei mesi e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19 il ministro della Salute “ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti”. 

Per questo ha annunciato che il famoso bollettino che fotografa l’andamento del Covid non sarà più su base giornaliera ma diventerà settimanale.

“Anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso” ha concluso la nota del Ministero.

Fonte | Ministero della Salute

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