Reni policistici da oltre 17 kg: un uomo di 53 anni salvato grazie a un eccezionale intervento di bi-nefrectomia

L’aggressiva forma di malattia del rene policistico aveva ingigantito i reni di Francesco, un uomo di 53 anni, fino al peso di 8 chilogrammi ciascuno. L’enorme massa gli aveva occupato tutto l’addome finendo per schiacciargli anche gli altri organi e comprometterne la funzionalità. L’équipe dell’Unità Operativa di Urologia del Policlinico San Marco di Zingonia però è riuscito a trattarlo grazie a un delicato intervento di bi-nefrectomia.
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Kevin Ben Alì Zinati 28 Settembre 2023
* ultima modifica il 28/09/2023

La massa era così voluminosa che gli aveva occupato tutto l’addome finendo per schiacciargli pure gli altri organi compromettendone la funzionalità.

Una situazione inevitabile visto che l’aggressiva forma di malattia del rene policistico gli aveva ingigantito i reni fino al peso di 8 chilogrammi ciascuno.

Questo era il quadro con cui Francesco è arrivato all’attenzione dell’équipe dell’Unità Operativa di Urologia del Policlinico San Marco di Zingonia, in provincia di Bergamo, che subito ha sottoposto l’uomo di 53 anni a un eccezionale intervento di bi-nefrectomia.

Da oltre 40 anni Francesco faceva i conti con il rene policistico. Si tratta di una malattia ereditaria che, nella forma in cui lo aveva colpito, è responsabile di una degenerazione cistica di entrambi i reni.

Una condizione per cui il tessuto sano viene sostituito da cisti e perde la sua funzionalità, favorendo la crescita anormale dell'organo.

La situazione era peggiorata nel tempo, i suoi reni si erano ormai danneggiati e l’eccessivo l’aumento di volume delle cisti gli aveva provocato dolori e sofferenze, non solo dal punto di vista fisico.

La malattia gravava infatti anche nei piccoli aspetti della vita quotidiana di Francesco dal momento che non riusciva più a mangiare a causa della compressione dell’intestino e non poteva nemmeno dormire sdraiato poiché la massa gli premeva sulla vena cava impedendo il corretto afflusso di sangue al cuore e al polmone ed esponendolo al rischio di scompenso cardio-respiratorio.

La situazione era poi ulteriormente peggiorata negli ultimi 5 anni, quando Francesco era stato costretto a dipendere dalla dialisi.

Il team del Policlinico bergamasco ha dunque sottoposto l’uomo a un complesso intervento di bi-nefrectomia che l’ha tenuto in sala operatoria per ben 4 ore.

Il team del Policlinico San Marco di Zingonia che ha eseguito l’intervento.

“Quando abbiamo inciso l’addome ci siamo trovati davanti a una situazione che sospettavamo, ma che era oggettivamente straordinaria: i reni occupavano tutto l’addome dalle pelvi al diaframma comprimendo e dislocando gli altri organi, intestino, fegato, milza, ecc. Pesavano in totale 17 chili ed erano lunghi 48 centimetri, mentre un rene dovrebbe pesare di norma 150 grammi e misurare circa 10 centimetri di lunghezza. Inoltre erano completamente deformati da decine e decine di cisti di tutte le dimensioni” ha raccontato il dottor Camil Zaatar, direttore dell’équipe medica che ha eseguito l'intervento.

Dopo una degenza di 15 giorni, Francesco ha lasciato l’ospedale ed è stato inserito nella lista d’attesa per il trapianto di reni. Intanto, però, è tornato a fare tutto ciò che poteva fare prima. È tornato a una sua personalissima forma di normalità.

Fonte | Policlinico San Marco di Zingonia

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