Nel giro di 30 anni, ci saranno 450mila morti a causa dell'antibiotico resistenza. E solo in Italia. Su Ohga infatti ti avevamo già parlato delle gravi conseguenze alle quali un uso scorretto di questi farmaci può condurre. Ma da Farmindustria arriva una conferma che non ammette repliche. Già oggi il nostro Paese è al primo posto tra i membri Ocse per mortalità causata da uno degli otto batteri ormai resistenti alle cure. Si contano quasi 11mila decessi all'anno, destinati ad aumentare esponenzialmente entro il 2050. Ed è un costo che pagheremo tutti, dato che sulle tasche del Sistema sanitario nazionale peserà 13 miliardi di euro.
Il presidente dell'Associazione delle imprese del farmaco, Massimo Scaccabarozzi, ha addirittura parlato di possibili "ripercussioni più pesanti della crisi finanziaria 2008-9". Insomma i numeri per preoccuparsi ci sono tutti e se da un lato le cifre sono di quelle che spaventano, dall'altro è importante sapere che anche tu puoi dare il tuo contributo. Innanzitutto, fidati del tuo medico di famiglia e non insistere affinché ti prescriva un antibiotico se non è necessario, e poi cerca di comprare il più possibile prodotti biologici.
Cosa c'entra? Molto più di quanto potrebbe sembrarti in apparenza. Pensa che il 70% di questi farmaci oggi è impiegato soprattutto negli allevamenti intensivi. Circa due terzi delle sostanze somministrate agli animali o utilizzate in acquacoltura si disperdono poi nell'ambiente e provocano danni sulla lunga distanza, anche per l'essere umano. In realtà, l'Organizzazione mondiale della sanità ha proibito l'uso degli antibiotici per favorire la crescita degli animali, permettendolo solo in caso di malattia e sotto prescrizione del veterinario. Scaccabarozzi, però, pone l'accento su un fenomeno forse ancora poco considerato: il mercato nero parallelo "che sfugge anche ai controlli più stringenti".
Ma come viene innescata l'antibiotico resistenza? Quando ne vengono utilizzati troppi, per patologie che in realtà non possono nemmeno curare o per un numero di giorni non corretto, creano dei microorganismi multi resistenti che mutano in modo da sopravvivere all'attacco dell'agente esterno e da quel momento non risponderanno più al farmaco. Ricorda ad esempio che queste medicine servono a fermare la proliferazione dei batteri nel tuo organismo, mentre non hanno nessun effetto contro i virus.
Farmindustria ha avanzato cinque proposte per contrastare questo fenomeno dai risvolti anche molto pericolosi:
Per quanto riguarda il tuo contributo, invece, cerca di non guardare agli antibiotici come al farmaco cura tutto. È vero che in un primo momento potrà sembrare che possa farti passare ogni sintomo, ma come vedi il prezzo del "voglio star subito bene" può essere molto alto.
Fonte| Ansa