Rigenerano un nervo ottico danneggiato con la terapia genica: nuova potenziale terapia per il glaucoma in arrivo?

I neuroni del sistema sistema nervoso centrale, maturando, perdono la capacità di ricrescere nel tempo e per questo le lesioni al cervello, al midollo spinale o al nervo ottico spesso hanno conseguenze permanenti. Un team di ricercatori dell’Università di Cambridge è riuscito a stimolare una proteina al punto da indurla a ricostruire le fibre nervose danneggiate aprendo nuove prospettive per il trattamento del glaucoma e dei danni al midollo spinale.
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Kevin Ben Alì Zinati 12 Novembre 2020
* ultima modifica il 13/11/2020

Presto potrebbe arrivare un nuovo trattamento contro il glaucoma. Tutto grazie a una tecnica di terapia genica e a una proteina chiamata protrudina. Un team di ricercatori dell’Università di Cambridge sarebbe infatti riuscito a rigenerare il nervo ottico di in provetta stimolando l’attività della protrudina che, una volta tornata attiva, avrebbe riparato le fibre nervose danneggiate proteggendole, allo stesso tempo, anche dalla morte. Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications e non apre solo importanti scenari sulla cura del glaucoma, che come sai è una delle maggiori cause di cecità al mondo: secondo i ricercatori la tecnica potrebbe aiutare anche la rigenerazione del midollo spinale danneggiato.

Lo studio

Forse non lo sai, ma i neuroni del sistema sistema nervoso centrale non hanno una grande capacità di ricrescere nel tempo. Maturando, infatti, perdono la possibilità di ricostruire i propri prolungamenti, i cosiddetti assoni: li più immaginare come i binari che trasportano gli impulsi nervosi. È per questo che le lesioni al cervello, al midollo spinale e anche al nervo ottico molto spesso possono avere conseguenze permanenti su chi ne viene colpito.

Per cercare una soluzione, i ricercatori hanno indagato le potenzialità della protrudina, una proteina che si trova nel cosiddetto reticolo endoplasmatico, ovvero un organello della cellula che fornisce i materiali necessari alla riparazione. La protrudina ha il compito di favorire il trasporto dei materiali verso il punto da rigenerare. Attraverso una nuova terapia genica l’hanno quindi stimolata, aumentandone non solo la produzione ma anche l’attività.

Dai risultati dell’esperimento, che hanno condotto sul nervo ottico prelevato da un topo coltivato in laboratorio e poi danneggiato con un laser, i ricercatori hanno scoperto che che la protrudina sarebbe stata capace favorire la rigenerazione nervosa in solo poche settimane. In sostanza, quindi, i ricercatori hanno utilizzato la terapia genica per rigenerare gli assoni danneggiati negli occhi.

All’orizzonte 

Sebbene ottenuti su un modello animale e in provetta, i risultati descritti dai ricercatori dell’Università di Cambridge su Nature dimostrerebbero che la protrudina sarebbe effettivamente in grado di promuovere la rigenerazione delle fibre nervose del nervo ottico. Non solo. Vista l’efficacia della terapia, la prospettiva è ancora più ampia perché, scrivono, la proteina potrebbe essere utilizzata per aumentare anche la rigenerazione nel midollo spinale danneggiato.

Fonte | "Protrudin functions from the endoplasmic reticulum to support axon regeneration in the adult CNS" pubblicato il 5 novembre 2020 su Nature Communications

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