Pesava oltre 30 chili. Aveva raggiunto un diametro di 47 centimetri e si era riempita di ben 27 litri di liquido. Non solo: la cisti cresciuta sulle pareti dell’ovaio di una donna di 58 anni era lievitata così tanto che per rimuoverla ha richiesto addirittura 6 ore di intervento in sala operatoria.
Sono questi i numeri che definiscono i contorni dell’ultima operazione “record” andato in scena al Policlinico di Bari.
Qui l’équipe di ginecologi, anestesisti e rianimatori ha operato con successo una paziente affetta da obesità e broncopatia cronica, trasferita lo scorso 11 agosto dall’ospedale di Brindisi.
Le prime analisi cui era stata sottoposta avevano evidenziato una formazione “gigante”, al punto che il peso esercitato dalla cisti sulla parete addominale le rendeva difficile respirare.
Come forse saprai, le cisti ovariche sono delle sacche ripiene di materiale, di forma liquida o solida, che si formano all’interno o all’esterno delle ovaie.
Nella maggior parte dei casi sono il risultato di naturali processi fisiologici legati al ciclo mestruale: altre volte, tuttavia, sono connesse a condizioni più gravi, come un tumore.
Viste le dimensioni e il peso e dopo le valutazioni anestesiologiche, i medici pugliesi hanno optato che la donna avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico, pur in assenza di procedure standard codificate per casi di questo tipo.
Così, in oltre 6 ore, i chirurghi hanno prima svuotato la cisti che, per le dimensioni ingenti, non era manipolabile e in seguito l’hanno scollata dal peritoneo.
L’operazione è riuscita ed è stato un successo e la donna, che oggi resta ancora sotto osservazione in reparto, sta bene.
Fonte | Policlinico di Bari