Russare fa male, soprattutto alle donne: può portare ad apnee notturne e ictus

Russare troppo può provocare apnee notturne e alzare la pressione sanguigna, causando gravi problemi all’organismo, fino ad aumentare il rischio di ictus e infarti, in particolare per quanto riguarda le donne.
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Sara Del Dot 8 Gennaio 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

A nessuno piace russare. È sempre una brutta sorpresa quando qualcuno ti fa notare che di notte non sei esattamente una persona silenziosa, e il problema è che spesso non sai come risolvere il problema, dato che emerge soltanto quando stai dormendo. Secondo la National Sleep Foundation, al mondo sono almeno 37 milioni le persone che russano regolarmente. Sono tantissime, e sicuramente non sono consapevoli che questa loro abitudine non rappresenta soltanto una caratteristica fastidiosa per il proprio partner o compagno di stanza. Quello che sto per dirti forse ti stupirà, ma russare è un’abitudine molto pericolosa, in particolare per quanto riguarda il tuo sistema cardiocircolatorio.

Russare alza la pressione

Russare ed esser soggetti ad apnee notturne sono caratteristiche che possono portare a un aumento della pressione sanguigna e a tutta una serie di problemi cardiaci, soprattutto per quanto riguarda le donne, come afferma uno studio recentemente pubblicato su ScienceDaily. Naturalmente, non è sempre così: il fatto di russare occasionalmente, magari a causa di una congestione o di una cattiva postura adottata quella specifica notte, è solo una seccatura. Ma un russare abituale può disturbare il tuo schema del sonno e, di conseguenza, impedire il necessario riposo sia a te che al tuo partner. Russare in modo talmente intenso da arrivare a uno stato di apnea notturna è una minaccia per la tua salute, e ti pone a rischio ictus. L’apnea notturna, infatti aumenta il rischio di infarto e di morte del 30% in un periodo dai quattro ai cinque anni, a causa del fatto che quando le vie aeree vengono bloccate e l’ossigeno non passa più attraverso i polmoni, il corpo reagisce alzando la pressione sanguigna, affaticando il muscolo cardiaco. È come se, mentre dormi, una persona arrivasse dal nulla e ti strangolasse all’improvviso togliendoti il fiato. In ogni caso, le apnee notturne sono diagnosticabili tramite dei test, grazie ai quali è possibile scoprire se ne sei affetto e sottoporti a una cura prima che questa condizione possa condizionare in modo importante la vita di tutti i giorni.

Non solo pressione alta

Le apnee notturne dovute a un russare eccessivo possono portare con sé anche altri disturbi, oltre alle già citate problematiche cardiovascolari. Per esempio possono essere causa di:

  • Perdita di memoria
  • Depressione
  • Ansia
  • Difficoltà a prendere sonno
  • Può aggravare problematiche già croniche come asma

Per questa ragione, i disturbi del sonno non vanno mai sottovalutati. Possono condizionarti la vita, sia dal punto di vista fisiologico che mentale, alterando il tuo equilibrio sonno-veglia e togliendoti la concentrazione necessaria a essere performante sul lavoro e rilassato e sereno nei rapporti sociali. Quindi, se ti accorgi di esserne soggetto con una frequenza sospetta, ti consiglio di prenotare subito una visita dal tuo medico per capire se si tratti di un disturbo diagnosticabile ed eventualmente essere sottoposto a una cura.

Fonte| "Snoring poses greater cardiac risk to women" pubblicato su ScienceDaily il 29 Novembre 2018

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.