Quasi 18 chili e 60 centimetri di diametro. Sono le dimensioni “record” del grave tumore rimosso dall’addome di una paziente lucana di 59 anni.
Si trattava di una massa enorme e cresciuta al punto che quando la donna è arrivata all’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera aveva finito per comprometterle in modo significativo più di un organo.
I chirurghi l’Unità operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia diretta da Giuseppe Trojano in collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale, quella di Urologia e quella di Anestesia e Rianimazione hanno dovuto tenere la donna in sala operatoria per oltre 6 ore per salvarla.
Tanto è servito per riuscire a rimuovere la neoplasia. Ora il materiale biologico verrà sottoposto alle analisi istologiche, in modo da decifrarne origine e natura e orientare dunque le successive terapie nel modo corretto.
Nel frattempo, però, la donna sta bene. È stata affidata alle cure del personale del reparto di Rianimazione che l’hanno accompagnata verso una completa e pronta ripresa. L’intervento, come ha spiegato il dottor Giuseppe Trojano, direttore del reparto che ha salvato la donna, le garantirà un sostanziale miglioramento della sua qualità di vita.
“Faccio i complimenti a questo team che ha unito diverse competenze per una operazione molto complessa raggiungendo un risultato davvero straordinario – ha spiegato a poche ore di distanza dal successo chirurgico il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria locale di Matera, Maurizio Friolo – sia per le difficoltà tecniche sia per le dimensioni del tumore. La soddisfazione è doppia per l’essere riusciti a garantire alla nostra paziente non solo le migliori cure possibili ma una migliore qualità di vita”.
Fonte | Ospedale Madonna delle Grazie di Matera