Sanificazione ambientale: cos’è e perché è così importante?

Di recente tantissimi mezzi di trasporto, uffici pubblici, privati e altri luoghi sono stati sanificati, con l’obiettivo di eliminare il coronavirus. Cerchiamo di capire meglio in cosa consiste quest’operazione.
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Gianluca Cedolin 17 Marzo 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Ci sono molte pratiche e parole che, nonostante esistessero anche prima, si stanno diffondendo molto in questo complicato periodo di emergenza legato all’epidemia di coronavirus. Ultimamente avrai sentito nominare tantissime volte il termine sanificazione: dei mezzi di trasporto, degli uffici, degli ospedali. Non si tratta solo di pulire a fondo e di disinfestare; sanificare vuol dire andare uno step oltre.

Cos’è la sanificazione ambientale

La sanificazione ambientale è un intervento mirato a eliminare ogni batterio e agente contaminante. Oltre alle operazioni di pulizia e disinfezione, punta a rendere un ambiente salubre per la vita delle persone. Per questo, nella sanificazione rientrano anche la disinfestazione, la derattizzazione, ma anche interventi come l’aggiustamento della temperatura, della ventilazione, dell’umidità. È di solito successiva alla pulizia, e vuole ridurre al minimo la carica di microrganismi all’interno di un ambiente confinato.

Quando e perché va fatta

Non c’è un momento particolare, perché di fatto si tratta di una procedura sempre utile e opportuna per gli ambienti di lavoro, negli alberghi, nelle scuole e in tutti i luoghi chiusi frequentati da persone. Nei posti come gli ospedali e le industria alimentari, poi, bisogna fare un ulteriore passo, che è quello della sterilizzazione, che consiste nell’eliminazione di ogni forma vitale vegetativa, dei virus e delle spore. Tornando alla sanificazione, se dovrebbe essere buona pratica farla periodicamente, in questo periodo diventa fondamentale negli ambienti in cui possono essere passati dei casi positivi al coronavirus. E in questo caso, va fatta con prodotti virucidi (capaci cioè di uccidere un virus).

Come si fa

Ci sono diversi modi per far la sanificazione, che si differenziano principalmente dalle sostanze impiegate. Una sanificazione con l’ozono, grazie al potere ossidante di questa forma allotropica dell’ossigeno, permette, saturando completamente l’ambiente, di eliminare in una ventina di minuti il 99,98% dei microrganismi presenti in un ambiente, oltre che di abbattere i cattivi odori. In ambienti dove si rischia lo sviluppo di patologie contagiose, come le ambulanze, si usa di solito la sanificazione con erogatori ad aerosol, che immettono nell’aria un aerosol secco che distrugge virus e batteri, senza bagnare le superfici o formare delle patine. Tra gli altri prodotti raccomandati dal ministero della Salute, ci sono l’ipoclorito di sodio, l’etanolo e il perossido di idrogeno.

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