Scuola e lavoro: presentata la proposta di legge per il congedo mestruale in Italia

La prima volta se ne era discusso nel 2016, ma poi era finito tutto nel dimenticatoio. Oggi però si torna a parlare di congedo mestruale in Italia, con la proposta di legge presentata da Alleanza Verdi Sinistra.
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Gaia Cortese 22 Febbraio 2023
* ultima modifica il 22/02/2023

Dopo essere stato già approvato in Cina, Giappone, Vietnam, Corea del Sud, Taiwan e Spagna, in Italia si torna a discutere sulla possibilità di concedere il congedo mestruale. Un dibattito che si è acceso dopo che il Liceo artistico Nervi Severini di Ravenna ha modificato il proprio regolamento d’istituto consentendo di assentarsi da scuola fino a due giorni al mese, in caso di dismenorrea o mestruazioni dolorose.

In verità di congedo mestruale in Italia si è iniziato a parlarne già nel 2016 con una proposta di legge che doveva regolamentare l’utilizzo di tale permesso; tuttavia, da quel momento è andato tutto un po' nel dimenticatoio e il tema non è stato più affrontato dal punto di vista legislativo.

Verrebbe da dire "speriamo che questa sia la volta buona": lo scorso 21 febbraio, infatti, è stata presentata una proposta di legge in materia di congedo mestruale dall’Alleanza Verdi Sinistra, con la deputata Elisabetta Piccolotti come prima firmataria.

“È un po’ paradossale che quando si presentano queste leggi la risposta sia sempre che serve altro, che ci sono cose più importanti, che non è la priorità – ha commentato la Piccolotti -. Invece per molte donne questa è una tra le tante priorità. Con una battuta dico che se gli uomini avessero il ciclo mestruale avremmo già da tempo questa legge perché gli uomini hanno da sempre ottenuto i loro diritti”.

La proposta di legge è un testo molto semplice e si compone di tre articoli.

L’articolo 1 prevede l’istituzione del congedo mestruale scolastico, ossia fino a due giorni al mese di assenze giustificate per le studentesse che soffrono di dismenorrea, in deroga al vincolo di frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale previsto dalla legge nazionale. Queste assenze non andranno a incidere sul monte ore massimo di quelle consentite per considerare valido l’anno scolastico. Per usufruire del congedo dovrà essere presentato un certificato medico all’inizio dell’anno scolastico e una giustificazione della studentessa o dei genitori, in caso di minorenne.

L’articolo 2 istituisce il congedo mestruale lavorativo. Anche in questo caso sarà necessario un certificato medico per avere diritto a un congedo non superiore ai due giorni al mese. Per tale diritto, è dovuta un’indennità pari al 100 per cento della retribuzione giornaliera e i giorni di congedo non possono essere equiparati ad altre cause di assenza dal lavoro, a partire dalla malattia. Tale diritto si applica alle lavoratrici con contratti di lavoro subordinato o parasubordinato, a tempo pieno o parziale, a tempo indeterminato o determinato.

L’articolo 3 prevede che i contraccettivi ormonali siano inseriti nei livelli essenziali di assistenza e che il ministro della Salute adotti apposite linee guida per la loro distribuzione gratuita nelle farmacie, previa prescrizione su ricetta medica.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.