Se prenoti il vaccino anti-Covid, la farmacia ti offre il tampone antigenico rapido: la strategia di Federfarma per spingere la campagna

Federfarma sa che il farmacista è in grado di stabilire una relazione di fiducia che aiutaci ancora nutri dei dubbi a cambiare idea nei confronti della vaccinazione anti-Covid. Questo, insieme all’obbligo del Green pass per accedere al luogo di lavoro, stanno aiutando la corsa della campagna vaccinale.
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Kevin Ben Alì Zinati 18 Ottobre 2021
* ultima modifica il 18/10/2021

Dietro allo slogan di Federfarma “meno tamponi e più vaccinazioni” c’è una strategia concreta: prendere un potenziale problema e trasformarlo in una grossissima opportunità per spingere sull’acceleratore della macchina vaccinale.

Il potenziale problema stava nei numeri. Quello delle persone che avrebbero preso d’assalto le farmacie per richiedere un tampone e quel milione test giornalieri che secondo alcuni avrebbe potuto schiacciare l’efficienza del sistema di oltre 10mila presidi farmaceutici sulla quale, però, aveva anche rassicurato il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia.

Nei primi tre giorni da quando è entrato in vigore l’obbligo del Green Pass al lavoro la colonnina dei tamponi quotidiani si è inevitabilmente gonfiata.

Venerdì 15 ottobre, il giorno “x”, abbiamo sfondato quota 500mila per proseguire su un trend simile nel weekend (sabato 472.535 e domenica 381.051), ribaltando le statistiche che avevano sempre penalizzato l’efficenza dei tamponamenti del fine settimana.

E come ampiamente previsto, la maggior parte delle persone si è affidata ai test antigenici rapidi: venerdì sono ne stati processati 396.385 su 506.043, sabato su 472.535 tamponi i rapidi sono stati 357.814 e ieri ben 301.493 su 381.051.

Ecco quindi la grossissima opportunità nelle mani di Federfarma: offrire gratuitamente il test antigenico rapido a chi si presenta in farmacia e prenota l’iniezione contro Sars-CoV-2.

“Il farmacista, grazie alla sua professionalità ed esperienza, è in grado di stabilire una relazione di fiducia, basata sull’ascolto e sull’informazione chiara e puntuale, che aiuta la persona dubbiosa ad adottare un atteggiamento positivo nei confronti della vaccinazione, abbandonando le false suggestioni diffuse dalle fake news” scrive in una nota Federfarma, sottolineando come il farmacista, ancora una volta, rappresenti per davvero un alleato importantissimo per la campagna vaccinale.

Come lo è il Green pass. L’adesione alla vaccinazione era già aumentata a ridosso dell’entrata in vigore dell’obbligo della certificazione verde sul posto di lavoro tanto che, secondo quanto fatto sapere dalla struttura del Commissario Straordinario Figliuolo, già giovedì 14 le prime dosi erano state +73mila, passando a +69mila venerdì, +45mila sabato e +72mila domenica.

Nel weekend appena trascorso, insomma, più di 250mila “ritardatari” si sono presentati nei centri e negli Hub vaginali e hanno fatto il vaccino. L'obiettivo del 90% di popolazione over12 vaccinata è un pochino più vicino.

Fonte | Ministero della Salute; Federfarma

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