Malattia o quarantena? Oppure entrambe? Dover rimanere in isolamento per via del coronavirus non significa necessariamente che tu sia malato. Puoi essere entrato in contatto con una persona positiva, puoi essere a rischio e magari in attesa di un tampone oppure puoi essere stato contagiato dal coronavirus, ma del tutto asintomatico. In tutti i casi però ti starai chiedendo: stare a casa in quarantena equivale a essere in malattia? Durante quei giorni di isolamento forzato ho diritto alla retribuzione che normalmente mi spetta quando sono malato?
L'Inps ha risposto a queste domande, chiarendo in quali casi sarai considerato a tutti gli effetti in malattia. Vediamoli insieme.
Nella nota diffusa dall'Inps è spiegato chiaramente quando, se sei in quarantena, la tua sarà considerata malattia. L'indennità di malattia è prevista solo nel caso in cui la quarantena ti sia stata imposta da un provvedimento dell'operatore di sanità pubblica. Parliamo quindi di Asl, medico di medicina generale, ospedale e non di medici specialisti privati.
Vediamo insieme in quali casi invece NON è riconosciuto lo stato di malattia:
C'è poi un'altra situazione in cui potresti trovarti: se tuo figlio è venuto a contatto con persone positive ed è in quarantena, che succede? Ebbene, l'Inps lo spiega in una circolare di qualche giorno fa: in questo caso tu genitore non potrai essere considerato in malattia.
L'unica cosa a cui puoi aver diritto è il congedo Covid -19, ma solo se tuo figlio ha meno di 14 anni. Se invece è più grande di 14 anni, non ci sono alternative se non usufruire di ferie o permessi non retribuiti Attenzione però: per usufruire del congedo Covid-19, deve essere stato messo in quarantena dalla Asl territoriale dopo un contatto positivo all’interno della sua scuola.
Fonte|INPS