Se soffri di una malattia reumatica, non stare a riposo: prova a praticare attività fisica leggera

Magari ti avranno detto che dovrai stare a riposo o forse il dolore ti ha tolto la voglia di provare a praticare sport, eppure dal Congresso di reumatologia che si è tenuto a Madrid è emerso che l’esercizio corretto e non eccessivo aiuta a ridurre l’infiammazione e a migliorare la qualità della vita.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Giulia Dallagiovanna 18 Agosto 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Se soffri di una malattia reumatica, probabilmente ti avranno detto di stare a riposo e non fare troppo movimento. O forse sarai tu stesso a evitare l'attività fisica, perché ti provoca dolore e fastidio diffuso. Durante il Congresso europeo di Reumatologia, Eular, che si è tenuto a Madrid, però, le evidenze scientifiche emerse hanno disegnato tutto un altro scenario. Sembra infatti che praticare sport regolarmente, anche se non a livello intensivo, ti aiuti a ridurre l'infiammazione, eventuali rischi cardiovascolari connessi e, in generale, rallenta il progresso della malattia.

Si è parlato nello specifico di:

  • artrite reumatoide
  • osteoartrite all’anca o al ginocchio
  • spondilite anchilosante
  • lupus eritematoso sistemico

Se ti è stato diagnosticato uno di questi disturbi, devi sapere che un tipo di esercizio regolare e adatto al tipo di sforzo che sei effettivamente in grado di compiere, potrebbe evitare un eventuale ricovero in ospedale e migliorare la qualità della tua vita. È emerso infatti come, in seguito al movimento, siano diminuiti quelli che vengono definiti come indicatori dell'infiammazione, ovvero la proteina C reattiva (PCR) e le citochine. Lo scopo però non è certo quello di vincere le olimpiadi o battere qualche record. Dovrai impegnarti soprattutto nel potenziamento dei muscoli e rafforzamento delle ossa, in modo tale che i movimenti quotidiani piano piano diventino più sciolti e semplici da eseguire.

Per quanto riguarda la costanza o la volontà di iniziare, bhè, quella dovrai mettercela tu. Gli esperti suggeriscono qualche trucchetto, come guardare un episodio della tua serie tv e poi fare una lunga passeggiata mentre ripensi a come si è evoluta la storia. Mantenere viva la motivazione è importante per la tua salute, anche se all'inizio ti sembrerà che la fatica sia troppa e i risultati non arrivino mai. Ricorda, non lo stai facendo "perché mi hanno detto che si deve fare così", ma perché ti stai prendendo cura di te e pensi al tuo benessere.

Naturalmente dovrai partire con un certa cautela. Non esagerare nell'intensità dell'allenamento e abbina esercizi anaerobici, come sollevamento di pesi molto leggeri, a sport aerobici, come una camminata veloce. Se sarai costante e non ti lascerai vincere dallo sconforto, già a partire dal secondo mese dovresti notare una diminuzione del dolore e una maggiore forza nei tuoi muscoli. Durante il periodo successivo noterai una perdita di massa grassa che ridurrà anche il peso sulle tue articolazioni rese fragili dalla malattia e dopo sei mesi anche la massa muscolare inizia a crescere.

Fonte| "EULAR Recommendations on the effect of exercise and physical activity promotion in people with rheumatoid arthritis, spondyloarthritis and osteoarthritis", pubblicato sul sito di Eular 2019

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.