Seno in menopausa: come cambia e cosa devi aspettarti?

La menopausa non porta solo insonnia, instabilità emotiva e vampate di calore. Anche il tuo seno, in questa fase della vita, subisce dei cambiamenti. È importante che tu ti sottoponga sempre allo screening di prevenzione e che ti rivolga al tuo medico in presenza di sbalzi ormonali importanti.
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Gaia Cortese 13 Maggio 2019
* ultima modifica il 24/09/2020

Non solo vampate di calore, con la menopausa devi fare i conti anche con qualche cambiamento del seno, e a volte, con qualche disturbo. La menopausa non è una malattia, è semplicemente un momento della vita di ogni donna in cui le ovaie smettono di produrre gli ormoni (estrogeni e progesterone) responsabili della riproduzione. In genere la menopausa inizia intorno ai cinquant’anni, ma è preceduta da un altro periodo più o meno lungo conosciuto come premenopausa. In questo periodo iniziano ad avvertirsi i primi disturbi del ciclo (mestruazioni abbondanti, ciclo troppo breve o troppo lungo, seno gonfio e doloroso, umore instabile), causati proprio dalla diminuzione della produzione degli ormoni sessuali femminili. La brutta notizia è che la premenopausa e la menopausa portano con sé una serie di disturbi che interessano anche il seno della donna.

Tanto per cominciare il seno non ha più l’aspetto tonico di una volta. Intorno ai 45 anni, nel periodo che coincide solitamente con la premenopausa, il seno inizia a sentire il peso della gravità. Il décolleté è più rilassato, meno elastico e meno sodo. Durante la menopausa, il seno può aumentare di qualche taglia, perché in questo periodo la donna tende ad aumentare di peso. Il problema è che non sarà composto tanto da tessuto fibroso, ma principalmente dal grasso acquisito (per questo motivo si fa la mammografia).

Durante la menopausa alcune donne possono ancora percepire alcune fluttuazioni di crescita del proprio seno, proprio come avveniva in prossimità del ciclo mestruale. Queste oscillazioni non sono legate all’aumento o meno del peso, ma agli sbalzi ormonali che contraddistinguono questa fase.

Tensione al seno in menopausa

Tra i vari disturbi che si possono avere in menopausa, c’è quello della tensione al seno, spesso accompagnato da una sensazione di dolore, da una forte sensibilità o da gonfiore. La tensione al seno è molto comune nelle donne in premenopausa, proprio a causa delle variazioni ormonali più forti e più frequenti che caratterizzano questo periodo di passaggio. Se dovessi avvertire tensione al seno per un periodo continuo e prolungato di tre o quattro settimane, potrebbe trattarsi di uno sbalzo ormonale: in questo caso meglio rivolgersi al proprio medico che potrebbe suggerire l'assunzione di integratori idonei per alleviare la sintomatologia.

Dolore al seno in menopausa

Intorno ai quarant’anni, il dolore al seno è uno dei primi sintomi della premenopausa, che dovrebbe alleviarsi dopo la menopausa, anche se alcune donne (poche fortunatamente!) lo avvertano anche fino ai settant’anni. Il dolore al seno è spesso accompagnato da una sensazione di bruciore, la pelle è più tesa, di solito è un disturbo che interessa un solo seno alla volta. Il dolore non è costante, ma spesso e volentieri va e viene: questa caratteristica è dovuta ai flussi ormonali che in premenopausa e menopausa possono diventare fluttuanti.

Esami clinici da fare

Dopo i quarant'anni, il tessuto adiposo del seno è maggiore rispetto al tessuto ghiandolare, pertanto si ricorre alla mammografia perché è in grado di esaminare più a fondo lo stato di salute del seno. In Italia la mammografia è da ripetere ogni due anni. Tra i 50 e i 69 anni, lo screening continua a essere ripetuto ogni due anni, ma diventa gratuito. L'esame si esegue appoggiando i seni uno per volta su un piano, dove vengono leggermente compressi e radiografati in senso orizzontale e in senso verticale: non è un esame doloroso, forse solo un po' fastidioso, e le radiazioni emesse sono molto basse.

Attenzione all’alimentazione

La soia e tutti prodotti che ne derivano, come per esempio il tofu, alleviano alcuni sintomi della menopausa grazie al contenuto di fitoestrogeni.

Quando si parla di sbalzi ormonali non si può non tirare in causa anche l'alimentazione. Questo perché moltissimi alimenti e anche diversi integratori sono spesso fonte di ormoni; basta pensare agli isoflavoni di soia, alla carne sia rossa che bianca, agli zuccheri e via dicendo. Questo aspetto non deve metterti in allarme, basta volgerlo a tuo favore. Se infatti conosci quali alimenti possono aiutarti a riequilibrare gli ormoni in premenopausa e menopausa, puoi aumentarne l'assunzione: le noci, per esempio, contengono melatonina, un ormone fondamentale per garantirti un buon sonno (combattendo così l'insonnia tipica della menopausa), mentre la soia biologica allevia i sintomi della menopausa grazie al suo contenuto di fitoestrogeni.

(Modificato da Giulia Dallagiovanna il 18/06/2019)

Fonte| Multimedica

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