Sì ai ristoranti all’aperto, ai cinema e al ritorno a scuola: dal 26 aprile entra in vigore il decreto “riaperture”

Il premier Draghi ha firmato il nuovo provvedimento che sarà in vigore fino al 31 luglio 2021. Oltre al ritorno della zona gialla e all’introduzione del Green pass per gli spostamenti in zone arancioni e rosse, il decreto-legge prevede anche il rientro quasi totale degli studenti e la ripresa delle attività di palestre e piscine all’aperto.
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Kevin Ben Alì Zinati 22 Aprile 2021
* ultima modifica il 22/04/2021

Le misure si allentano e seppur lentamente e con la massima cautela, si avvicina anche il ritorno alla nuova normalità. Anche se il coprifuoco resta alle 22, i bar e i ristoranti riaprono, gli studenti ritornano a scuola e potrai spostarti attraverso le Regioni anche per motivazioni di turismo.

Dal 26 aprile assisterai a una progressiva riduzione delle restrizioni fin qui messe in campo per contenere i contagi: è la decisione del nuovo decreto-legge firmato dal premier Mario Draghi.

Entrerà in vigore il primo lunedì dell’ultima settimana di aprile ed estenderà la validità delle nuove misure fino al 31 luglio: se però l’andamento della curva epidemiologica e i dati dei contagi che ti raccontiamo ogni giorno dovessero dare responsi sempre più positivi, non è escluso che il Governo possa alleggerirle ulteriormente anche prima della scadenza.

Coprifuoco

È un tema dibattutissimo, che ha fatto sorgere non pochi scontri tra le varie forze politiche: la ferma decisione del Governo però è stata ribadita nel decreto-legge. Il coprifuoco alle 22 sarà mantenuto, almeno fino al 1 giugno.

Alla vigilia della firma, la sensazione era che vi potesse essere uno spostando dell’ora del ritorno a casa alle 23 ma per il prossimo mese lo status quo resta intatto. Con una postilla: nel mese di maggio il Governo potrebbe valutare di sospendere o posticipare il coprifuoco se l’analisi dei dati epidemiologici desse buone notizie.

Zone gialle 

Dal 26 aprile ritornano le zone gialle. Ti avevamo raccontato che nel precedente decrete-legge, il premier Draghi aveva deciso di eliminarle lasciando spazio solo alle restrizioni delle zone con un rischio epidemiologico più alto.

Ora invece si ritorna al normale sistema dei colori introdotto nella seconda parte della pandemia con la divisione in giallo, arancione e rosso.

Spostamenti

La grande novità del decreto-legge riguarda gli spostamenti. Dal 26 aprile 2021, infatti, sarà consentito spostarsi tra le Regioni che si trovano in zona bianca e gialla al di fuori delle classiche esigenze di urgenza, lavoro e salute.

Ma non solo. Se sarai in possesso del Green pass, potrai muoverti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa: ti basterà quindi la certificazione verde che attesti l’avvenuta vaccinazione, l’effettiva guarigione dal Covid-19 o che riporti un tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti.

All’interno delle singole zone, invece, funzionerà così. Se vivi all’interno di un territorio giallo potrai spostarti verso una sola abitazione privata una volta al giorno, sempre dalle 5 alle 22, in un massimo di quattro persone oltre agli inquilini della casa.

Lo stesso discorso varrà per le zone arancioni ma all’interno dello stesso comune. In zona rossa, invece, le restrizioni resteranno più rigidi perché non saranno consentiti gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate.

Bar e ristoranti

Il decreto-legge aggiorna anche il capitolo bar e ristoranti. Sì, perché porta le attività commerciali verso la riapertura.

In zona gialla bar e ristoranti saranno aperti e potranno mettere a disposizione i propri tavoli sia a pranzo che a cena ma solo ed esclusivamente all’aperto.

All’interno dei locali potrai consumare solo seduto al tavolo e in un massimo di quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi: la distanza tra ogni tavolo sarà come sempre di un metro. Come avrai intuito, quindi, niente caffè al banco o colazione in piedi.

Scuola e università

C’è anche il rientro a scuola. Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico se hai un figlio iscritto a una scuola dell'infanzia, alle elementari o alle medie per lui l’attività didattica sarà “assicurata in presenza”.

Per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado, le superiori dunque, è previsto invece il ritorno sui banchi almeno per il 50% degli studenti.

In zona rossa, invece, l’attività didattica in presenza resterà garantita fino a un massimo del 75% degli studenti: i ragazzi potranno tuttavia sfruttare i laboratori delle scuola se necessario e l’attività in presenza, si legge nel decreto, “sarà garantita per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Le attività delle università, lezioni ed esami, si svoleranno prioritariamente in presenza ma nelle zone rosse è comunque raccomandato di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

Sport di squadra, piscine, palestre

In zona gialla tornano anche gli sport di squadra e di contatto. Sempre nel rispetto delle linee guida vigenti, infatti, dal 26 aprile potrai svolgere all’aperto qualsiasi attività sportiva.

Dal 15 maggio, poi, se ti trovi in zona gialla, potrai anche tornare a nuotare nelle piscine all’aperto. Dal 1 giugno, invece, riapriranno le palestre.

Un capitolo è dedicato anche alle gare e agli eventi sportivi. Le novità introdotte dal decreto-legge spiegano che dal 1 giugno, in zona gialla, ripartono anche gli eventi e le competizioni agonistici e riconosciuti dal Coni o dal Cip.

Ci saranno tuttavia dei comprensibili limiti sulla capienza consentita, che non potrà superare il 25% di quella massima autorizzata. In ogni caso, il testo specifica che il numero massimo di spettatori non potrà essere superiore a 1000 persone all'aperto e a 500 per impianti al chiuso.

Cinema, teatri e spettacoli

Dal 26 aprile 2021, in zona gialla riaprono anche i teatri, le sale da concerto, i cinema, i live-club e gli spazi anche all’aperto.

Tutti gli spettacoli si svolgeranno esclusivamente con posti prenotati e con la giusta distanza interpersonale di almeno un metro. Anche qui la capienza consentita non potrà superare il 50% di quella massima autorizzata e ci potranno essere al massimo 1000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso.

Fonte | Governo

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