La sindrome di Ménière è un disturbo dell'orecchio interno che può portare a vertigini, acufeni (percezioni di rumori come fischi e ronzii) e perdita dell'udito, sintomi che si presentano durante crisi che solitamente durano al massimo un giorno. Nella maggior parte dei casi, colpisce solo un orecchio e si manifesta principalmente durante l’età adulta. È considerata una condizione cronica, della quale non si conoscono le cause e per cui non ci sono cure specifiche, ma esistono delle terapie che possono essere di grande aiuto nel migliorare la qualità di vita e che in alcuni casi permettono anche la guarigione.
La sindrome di Ménière è una malattia cronica che colpisce l’orecchio interno e provoca episodi transitori caratterizzati da vertigini (forti capogiri), ronzio nelle orecchie (acufeni), perdita dell’udito (ipoacusia) e sensazione di pienezza o congestione dell’orecchio.
Gli attacchi di vertigini possono manifestarsi all'improvviso o dopo un breve periodo di acufene o udito ovattato, e durano solitamente da pochi minuti fino a 24 ore. Tra un attacco e l’altro può passare molto tempo, ma in altri casi le crisi possono essere estremamente ravvicinate, dato che non c’è una regola specifica. Occasionalmente, le vertigini possono essere così forti da perdere l'equilibrio e cadere per terra.
Non esiste un esame specifico per la diagnosi della sindrome di Menière, che deve essere fatta da uno specialista in grado di valutare i sintomi e distinguerli da quelli di altri disturbi simili, come labirintite, cervicale o emicrania vestibolare.
La malattia di Ménière può svilupparsi a qualsiasi età, ma è più probabile che accada agli adulti tra i 20 e i 50 anni. Colpisce principalmente un orecchio solo, ma non è da escludere che possa riguardare entrambi.
I sintomi della sindrome di Ménière sono tutti legati all’equilibrio e all’udito. Fai attenzione se soffri di:
Nella fase iniziale della sindrome di Ménière, i sintomi si manifestano insieme in attacchi che durano da pochi minuti ad alcune ore e che si presentano in intervalli irregolari: dopo i primi episodi che possono essere piuttosto frequenti, i sintomi regrediscono per poi ricomparire durante la crisi successiva, che può verificarsi anche dopo più di un anno.
Con il progredire della malattia, però, la perdita di udito peggiora e può diventare permanente, fino a raggiungere la sordità. Seppur più raramente, lo stesso può accadere con gli altri sintomi, dagli acufeni alle vertigini. Nelle fasi più avanzate la sindrome di Menière può diventare fortemente invalidante, ma il riconoscimento dell’invalidità civile dipende dalla valutazione dei singoli danni permanenti che la malattia ha provocato nel tempo.
Brutte notizie, perché le cause della sindrome di Ménière sono sconosciute. Si pensa che questa malattia cronica, che può essere anche ereditaria, insorga per una quantità anormale di liquido (endolinfa) presente nel labirinto dell'orecchio interno, ma non è chiaro quale sia la causa scatenante. I fattori che influenzano il fluido includono:
Poiché nessuna singola causa è stata identificata, è probabile che la malattia di Ménière derivi da una combinazione di fattori.
Per ottenere una diagnosi di sindrome di Ménière ci vogliono diversi esami. Prima di tutto il medico dovrà raccogliere la tua storia medica e sono necessari almeno due episodi di vertigini, ciascuno della durata di 20 minuti o più (ma non devono superare le 12 ore), la perdita dell'udito verificata da un test dell'udito e almeno un altro sintomo sopra elencato.
I test che valutano la funzione dell'orecchio interno includono la videonistagmografia, un esame che cerca di comprendere le cause delle vertigini in base al movimento degli occhi, la prova della sedia rotante, che misura la funzione dell'orecchio interno sempre correlata al movimento degli occhi, i test dei potenziali miogenici evocati vestibolari (VEMP), la posturografia, un esame computerizzato che rivela su quale parte del sistema di equilibrio (visione, funzione dell'orecchio interno o sensazioni dalla pelle, muscoli, tendini e articolazioni ) fai più affidamento e quali parti possono causare problemi.
Possono essere utili anche il test impulsivo del capo o Video Head Impulse Test (vHIT) e l’elettrococleografia (ECoG), che esamina l'orecchio interno in risposta ai suoni.
Anche se non esistono ancora cure specifiche per la sindrome di Ménière, ci sono numerosi trattamenti che possono aiutare a ridurre la gravità e la frequenza degli episodi di vertigini. Esistono ad esempio dei farmaci contro la cinetosi ed anti-nausea, che danno molto sollievo.
Il medico può prescrivere medicinali anche per ridurre la ritenzione di liquidi (diuretici) e suggerire una dieta per limitare l'assunzione di sale. Per alcune persone, questa combinazione aiuta a controllare la gravità e la frequenza dei sintomi della malattia di Ménière.
Potrebbero essere consigliate anche la terapia riabilitativa vestibolare, l’apparecchio acustico, la terapia a pressione positiva, che comporta l'applicazione di pressione sull'orecchio medio per ridurre l'accumulo di liquidi. Come funziona? Un dispositivo chiamato generatore di impulsi applica impulsi di pressione al condotto uditivo attraverso un tubo di ventilazione. Questo trattamento ha mostrato un miglioramento dei sintomi di vertigini, acufeni e pressione uditiva.
Se gli attacchi di vertigini associati alla malattia di Ménière sono gravi il medico potrebbe consigliarti un trattamento chirurgico:
Combinando tutti questi trattamenti nel modo giusto, a seconda delle esigenze del paziente, si può guarire dalla sindrome di Ménière: circa il 70% delle persone affette raggiunge la guarigione grazie ai farmaci, ma se questi non si dimostrano efficaci nel curare la malattia si possono considerare le altre opzioni terapeutiche.
Se sei affetto dalla sindrome di Ménière, probabilmente il medico ti consiglierà di fare attenzione al tuo regime alimentare, che dovrebbe essere povero di sodio e includere molta acqua. Tra i cibi che non dovresti mangiare, poi, ci sono:
Fonti| MSD Manuals; Campus Bio Medico di Roma; Gruppo otologico
(Scritto da Valentina Rorato il 21-1-21
Modificato da Alessandro Bai il 23-3-21)