Smettere di fumare in gravidanza: 5 consigli per prenderti cura della salute tua e di tuo figlio

Una sigaretta durante la gravidanza è ancora più pericolosa. Aumenta il rischio di aborto spontaneo e di sindrome da morte improvvisa del lattante, oltre che di provocare difetti dello sviluppo e gravi malformazioni nel feto. Ma smettere non è mai facile. Ecco allora cinque consigli per rinunciare davvero a un’abitudine cosi dannosa.
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Giulia Dallagiovanna 14 Aprile 2019
* ultima modifica il 22/09/2020

Anche tra le fumatrici più accanite, il 71% smette una volta scoperto di essere incinta. Un dato che appare come normale: chi non sa che le sigarette in gravidanza possono provocare danni molto gravi al bambino? Aumento del rischio di aborto spontaneo e della sindrome da morte improvvisa del lattante, ma anche malformazioni muscoloscheletriche o agli organi interni. Su Ohga infatti di abbiamo già parlato del problema del fumo in gravidanza. Quello che viene da chiedersi è invece come mai il 29% non abbandona un vizio così pericoloso e, ancora, perché anche le madri più virtuose ricomincino una volta partorito il figlio.

Probabilmente le risposte più probabili sono due: non conoscono le conseguenze per il feto, oppure proprio non ce la fanno. Non basta infatti ridurre il numero di sigarette, è proprio necessario abbandonarle del tutto se si vuole escludere ogni complicanza negativa. Ricorda però che si tratta di una dipendenza e non sempre è facile sconfiggerla da soli. Proviamo allora a vedere qualche consiglio per smettere di fumare in gravidanza.

I pericoli del fumo in gravidanza

Accendersi una sigaretta in gravidanza non danneggia solo te, ma anche il bambino. Ognuna di queste infatti contiene circa 4.800 sostanze tossiche, di cui almeno 80 sono cancerogene. In particolare, sono tre quelle che dovrebbero preoccuparti di più: nicotina, monossido di carbonio e carbone. La prima provoca la riduzione dei vasi sanguigni che irrorano la placenta, ovvero quella membrana che fa da tramite tra il feto e l'utero e trasporta ossigeno e sostanze nutritive che arrivano dal corpo della madre. Ma se i capillari e le vene sono più piccole, arriveranno anche meno approvvigionamenti al bambino. Il neonato quindi potrebbe rischiare di nascere sottopeso, o con gravi malformazioni degli organi interni, anche del cervello.

Il monossido di carbonio invece riesce addirittura a oltrepassarla, la placenta, arrivando a colpire direttamente il feto. Si tratta di una sostanza cancerogena che potrebbe provocare diversi difetti dello sviluppo, malattie respiratorie o cardiocircolatorie, ma anche gravidanze extrauterine e aborti spontanei. Insomma, ogni volta che pensi di fumare, ricorda che stai infliggendo un danno a tuo figlio che, nel migliore dei casi, si tradurrà in asma, nel peggiore in una malformazione o nel decesso.

Consigli per smettere di fumare in gravidanza

Su Ohga ti avevamo già dato qualche consiglio per smettere di fumare e ti avevamo anche suggerito alcuni rimedi naturali che possono diventare tuoi alleati in questa impresa. Ma quando aspetti un bambino, o se stai cercando di rimanere incinta, questo obiettivo diventa ancora più importante e il suo mancato raggiungimento può rivelarsi davvero pericoloso. È quindi il momento di darsi una mossa in più e impegnarsi sul serio. Ecco cinque consigli per vincere contro questa dipendenza:

  • Rivolgiti a un centro antifumo: se hai già provato a smettere di fumare e non ci sei riuscita, non è questo il momento giusto per fallire di nuovo. Potresti invece farti aiutare da qualcuno di esperto, per non ritrovarti da sola in questa lotta. In Italia ci sono i centri antifumo che mettono a tua disposizione specialisti che ti seguano durante un percorso di dissuefazione specializzato, con terapie farmacologiche e assistenza psicologica. Su Ohga ti avviamo già parlato dei Centri antifumo d'eccellenza presenti in Italia.
  • Parlane al tuo medico: anche il tuo medico di base può aiutarti a individuare alcune tecniche per smettere di fumare al più presto. Inoltre, saprà spiegarti ancora meglio cosa rischiate tu e tuo figlio nel caso tu non smetta di fumare né in gravidanza né durante l'allattamento.
  • Bevi molto e in modo regolare: in generale, bere in gravidanza è molto utile anche per favorire il lavoro dei reni che si ritrovano a dover filtrare il sangue di due corpi, al posto di uno. Inoltre, bevande come tè o altri infusi possono ridurre gli attacchi di fame, che poi sono gli stessi che ti portano ad accenderti una sigaretta
  • Fai movimento all'aria aperta: l'esercizio fisico, non intenso e compatibile con la gravidanza, aiuta a migliorare l'umore, soprattutto se eseguito all'aria aperta. Una passeggiata in compagnia o da sola, magari ascoltando un po' di musica può avere un effetto molto più rilassante di una sigaretta.
  • Ricompensati: ogni giorno passato senza fumare, oppure ogni volta che sei riuscita a vincere sulla voglia di accendertene una, fatti un piccolo regalo. Potresti ad esempio fare un calcolo di tutti i soldi che hai risparmiato e con quelli comprare qualcosa per il bambino che sta per nascere, oppure qualche oggetto che desideravi da tempo.

Non sarai però solo tu a dover rinunciare a questa abitudine dannosa. Il fumo passivo per il feto ha effetti molto simili a quello diretto, perciò spiega anche al tuo partner, ai tuoi famigliari e a chiunque venga a trovarti che le sigarette da questo momento in poi sono bandite.

Fonti| Fondazione Veronesi; Humanitas

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.