Solo il 13% degli antibiotici prescritti è davvero necessario, lo sostiene una ricerca americana

Molti pazienti arrivano dal medico con una diagnosi già pronta e insistono perché gli venga prescritto un antibiotico. Perciò nel 62% dei casi era meglio sostituirlo con un altro farmaco, mentre nel 25% era proprio inutile. Ma il suo uso scorretto può causare l’antibiotico-resistenza, che sarà fra le maggiori minacce alla salute durante i prossimi anni.
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Giulia Dallagiovanna 1 Aprile 2019
* ultima modifica il 30/03/2021

Quanti antibiotici hai assunto durante la tua vita o quanti ne sono stati prescritti a tuo figlio? Sicuro che fossero tutti necessari? Secondo uno studio dell'Università del Michigan, un quarto di tutti quelli che vengono utilizzati non era davvero utile. Il problema è che non sempre la colpa è del medico, anzi. Il più delle volte uno specialista si ritrova a cedere davanti alle insistenze del paziente per la richiesta di un farmaco specifico.

Dopo aver esaminato circa 15 milioni di ricette mediche e dei rispettivi 19 milioni di pazienti ai quali erano indirizzate, il team di ricerca le ha suddivise in tre categorie: necessario, necessario solo in certi casi, mai necessario. Se, per esempio, hai contratto la polmonite attraverso un batterio, dovrai per forza assumere un antibiotico. Ma serviranno farmaci diversi, se l'origine della malattia è un virus.

Solo il 13% degli antibiotici prescritti era davvero utile

Quando ciascuna prescrizione era stata inserita nella categoria di appartenenza, i ricercatori si sino resi conto che solo il 13% degli antibiotici era "necessario", mentre il 62 era "necessario solo in certi casi" e il 25% non lo era mai.

Non si tratta del primo studio che mette in luce il problema del soprannumero di prescrizioni di questi farmaci. Su Ohga ti avevamo già parlato di quali gravi danni può causare l'antibiotico resistenza, causata proprio dall'utilizzo sbagliato del prodotto. Pensa che secondo l'Organizzazione mondiale della sanità sarà una delle maggiori minacce per la salute durante i prossimi anni, al pari di cambiamento climatico e rifiuto delle vaccinazioni.

Il problema è che se utilizzi un antibiotico in modo scorretto, e lo fa anche il tuo vicino di casa, e poi il tuo collega e diverse altre persone, quel microorganismo inizia a capire che se vuole sopravvivere dovrà evolversi e sviluppare le difese contro l'attacco del farmaco. Ed è in questo modo che un batterio diventa antibiotico-resistente. Un'espressione che tradotta dal linguaggio medico significa "non più curabile, perché non esiste più un farmaco che possa sconfiggerlo".

Ecco perché recarsi dal proprio medico avendo già una diagnosi fai da te in tasca è dannoso per te stesso e per le altre persone. Fidati della prescrizione di un esperto, frutto di anni di studi, e metti in pratica alla lettera quello che trovi scritto nella ricetta. Ora sai perché è importante che tu lo faccia.

Fonte| Studio pubblicato sulla rivista British Medical Journal il 16 gennaio 2019, primo autore Kao-Ping Chua, ricercatore del dipartimento di Pediatria dell'Università di Medicina del Michigan. 

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