Spazzolino elettrico o normale? Quale e come scegliere

Spesso quando guardiamo i magnifici denti degli spot pubblicitari ci chiediamo come si faccia ad averne di così belli. La pulizia ottimale è un primo passo. Ma con cosa è consigliato lavarli? Con uno strumento elettrico o con un semplice e tradizionale spazzolino manuale? La risposta principale è che ad essere fondamentale è la pulizia corretta e costante, prima ancora che il tipo di strumento usato.
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Valentina Danesi 9 Settembre 2021
* ultima modifica il 10/09/2021

Una domanda che sicuramente ti sarai fatto anche tu: qual è lo spazzolino migliore? Quello elettrico o quello manuale? Vediamo a quali caratteristiche dovresti prestare attenzione nel momento in cui scegli quale comprare. 

Lavare i denti è naturalmente un'azione fondamentale, che fa parte della tua igiene quotidiana. Oltre allo spazzolino, il consiglio è sempre quello di utilizzare anche collutorio e filo interdentale per prendersi cura della salute dell'intera bocca e non solo dei denti.

Caratteristiche e punti di forza

Iniziamo dicendoti che, al di là del tipo di spazzolino scelto, sono fondamentali la costanza e il tipo di movimento. In sostanza, non basta una semplice “passata” sui denti per dire di averli lavati.

Lo spazzolino elettrico

Iniziamo con lo spazzolino elettrico. Ci sono varie tipologie: dalle testine rettangolari a quelle tonde, da quelli con il cavo a quelli a batteria. Questa scelta, in realtà, è molto soggettiva. Sicuramente un punto a favore dello spazzolino elettrico è costituito dai movimenti che sono “fatti su misura” per rimuovere placca e residui di cibo.

Infatti, oscilla, ruota e talvolta pulsa in modo tale che possa pulire bene e in modo energico ogni singolo spazio. In questo caso tu non dovrai preoccuparti del movimento se non di quello “base”, ossia del passare su tutti i denti. Non solo, per chi ha difficoltà di movimento, un esempio non difficile da trovare è chi soffre di artrite che quindi ha una mobilità degli arti limitata, è molto utile.

In ultimo, ma non pensare che sia una sciocchezza, spesso gli spazzolini elettrici sono dotati di timer che ti aiuta a capire se il tempo che stai impiegando per pulirli è troppo poco. Di solito si consiglia circa due minuti di pulizia anche per chi usa quello elettrico, circa il doppio, invece, se soffri di sanguinamento alle gengive o se sono particolarmente delicate. Possiamo quindi dire che è un ottimo strumento per la pulizia quotidiana, ma che deve essere comunque usato con frequenza e costanza, non basta avere una sola pulizia accurata al giorno. Ha un unico difetto, il costo. Sì, perché sia lo spazzolino in sé che l’acquisto delle testine in seguito è piuttosto dispendioso se lo si paragona a uno manuale.

Lo spazzolino manuale

E con quello tradizionale o manuale come ci puliamo i denti? È o no affidabile? Sicuramente sì, perché, come ti abbiamo appena detto, il tipo di movimento che si deve ripetere varie volte e deve andare in ogni spazio è la carettaristica essenziale (di 45 gradi per le parti laterali mentre perpendicolare alla gengiva per gli incisivi scendendo verso il dente in modo da portare lo sporco residuo verso l’esterno) e poi perché la cosa importante è non saltare mai la pulizia dopo i pasti. Quindi, la prima cosa da valutare è se ci laviamo bene i denti, poi lo strumento con il quale lo facciamo.

Inoltre è senza dubbio meno costoso e più delicato sulle gengive. Quando poi lo acquisti avrai diverse scelte sia per quanto riguarda la durezza delle setole che la lunghezza e il materiale (più appuntite e con inserti in gomma per trascinare qualsiasi tipo di residuo).

Quale usare 

Quindi, quale scegliere? Non possiamo non dire che quello elettrico sia più efficace, in ogni caso. Meglio ancora se scegli la versione a ricarica elettrica e non a batteria, così aiuti anche l’ambiente. Ma, come ti abbiamo detto, più che la tipologia di spazzolino è il tipo di igiene orale che hai a fare la differenza. Infatti, ecco i punti che non devi mai dimenticare:

  • pulizia ad ogni pasto (con attenzione alla direzione se è manuale)
  • non meno di due minuti di spazzolamento
  • uso di colluttori e filo interdentale
  • pulizia dentale dal dentista una volta all’anno (se non ci sono problemi, in tal caso sarà lo specialista a darti la cadenza ad hoc).

Fonte| University of Michigan 

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