Stop al fumo in Svezia: entro il 2025 sarà vietato il tabacco e fumare all’aria aperta

Entro il 2025 in Svezia sarà davvero difficile trovare qualche fumatore di tabacco. Sì, perché a partire da luglio 2019, l’attuale divieto di fumare nei bar e nei ristoranti, in vigore dal 2005, sarà esteso anche alle aree all’aperto tra cui i parchi gioco, le banchine di attesa dei treni, i ristoranti all’aperto e all’ingresso dei luoghi permessi ai fumatori.
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Gaia Cortese 18 Dicembre 2018
* ultima modifica il 22/09/2020

La Svezia ha l'obiettivo di eliminare fumo e tabacco entro il 2025. E siccome non mancano poi così tanti anni per passare dalle parole ai fatti, il paese scandinavo si porta avanti con una legge, passata in Parlamento con 142 voti a favore e 120 contrari, che dal primo luglio del 2019 vieterà il fumo nei parchi gioco, nelle banchine di attesa dei treni nelle stazioni ferroviarie, nei ristoranti all'aperto e all'ingresso dei luoghi permessi ai fumatori. D'altronde si sa, chi ben comincia, è a metà dell’opera. Attualmente in Svezia il fumo è consentito solo nelle aree fumatori indicate nella maggior parte dei luoghi pubblici e nei posti di lavoro. Il divieto di fumare per adesso esiste, ma è limitato ai bar e ai ristoranti, ed è in vigore dal 2005.

Alcuni dati ufficiali relativi al 2016, hanno mostrato come nel 2016 su 10 milioni di svedesi solo l'11% avesse l’abitudine di fumare regolarmente tutti i giorni, mentre il 10% lo faceva più occasionalmente. La nuova legge ridurrà queste percentuali? Presto per dirlo. Di sicuro, l’estensione del divieto anche all’aperto renderà la vita molto più difficile ai fumatori svedesi.

Nel divieto non dovrebbe però rientrare il tradizionale snus, un tabacco umido in polvere da masticare, prodotto e consumato nei paesi nordici, tra cui la Svezia. Grazie allo snus la percentuale di uomini fumatori in Svezia è prossima a essere al di sotto del 5%, mentre per le donne la percentuale rimane più alta perché le donne svedesi non sembrano apprezzare il tabacco da masticare altrettanto. Oltretutto la Svezia è già il paese con il più basso tasso di cancro ai polmoni tra gli uomini in Europa, oltre ad avere una bassa incidenza di altre patologie legate al fumo.

In seguito a un recente studio dell'OMS, le cui evidenze affermavano che “l’uso di tabacco orale nei tipi usati nel Nord America e nell’Europa Occidentale fosse carcinogeno per gli esseri umani”, la vendita di snus è stata vietata nel 1992 dall’Unione europea. La vendita è permessa solo in Svezia (oltre alla Norvegia, che però non fa parte dell’Unione europea), con dei risultati manifesti che farebbero pensare allo snus come alternativa alla sigaretta. C'è poi da dire che in seguito un altro comitato dell’OMS ha poi riconosciuto che lo snus non aveva conseguenze dannose per la salute in chi ne faceva uso. Al di là dei divieti e delle leggi, che vanno comunque bene se fatti a fin di bene, sarebbe buona cosa rivedere certe politiche nei confronti delle alternative alle sigarette tradizionali e dei più innovativi prodotti di tabacco di nuova generazione, dalle sigarette elettroniche allo stesso snus, che non tengono conto di quanto certe soluzioni alternative potrebbero limitare i danni causati dalla sigaretta.

Fonte| Ansa

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