Tappo di cerume: perché si forma e come evitarlo

Se fatichi a sentire quando qualcuno ti parla o se hai fastidio all’interno del canale uditivo potresti avere il tappo di cerume. Ma cosa significa? Come si è formato e come si può eliminare? A questo e a tanti altri dubbi rispondiamo approfondendo insieme a un problema non grave ma un po’ fastidioso.
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Valentina Danesi 4 Agosto 2021
* ultima modifica il 29/07/2022

Quando eri piccolo, senza dubbio tua mamma ti avrà raccomandato di pulirti per bene le orecchie. E aveva ragione, perché una delle cause del tappo di cerume è legata anche a quante volte ti dedichi alla pulizia e a come la esegui. Cerchiamo di fare insieme il punto.

Cos’è


Quando parliamo di tappo di cerume non intendiamo altro che l’accumulo di cerume, quindi della secrezione e dello sporco dell’orecchio, in quello che in gergo tecnico viene chiamato canale uditivo esterno. Quando il cerume non riesce a sciogliersi o a fuoriuscire e rimane bloccato, dopo un po' di tempo si può formare il tappo. Un'altra possibilità è poi legata all'uso improprio che viene fatto dei cotton-fioc, che spesso spingono in fondo i residui che invece dovremmo rimuovere.

Le cause

Le cause del tappo di cerume sono piuttosto semplici da intuire. Questa ostruzione si può formare quando:

  • la quantità di cerume che produci è eccessiva
  • sei molto giovane e le ghiandole sono più attive
  • soffri di dermatite seborroica o di psoriasi
  • esiste un ostacolo all'uscita del cerume dal canale uditivo (ad esempio, una patologia che colpisce l'orecchio come può essere l'otite)
  • una scarsa igiene o meglio, un’igiene scorretta

I sintomi

Un campanello d’allarme significativo è la perdita dell’udito. Ma ti elenchiamo altri sintomi che ti possono far sorgere il dubbio di avere il tappo:

  • ronzii
  • male alle orecchie
  • sensazione di rimbombo dei suoni
  • vertigini

La diagnosi

La diagnosi della presenza di un tappo di cerume viene fatta durante una semplice visita dal medico, meglio se si tratta di un otorinolaringoiatra. Gli sarà sufficiente osservare l'interno del tuo canale uditivo per accorgersi, in breve tempo, di questo problema. Di solito, durante la stessa visita si può anche procedere con la rimozione.

Le cure

Le cure per rimuovere questo fastidioso problema sono diverse e puoi partire da quelle più semplici come le gocce con glicerina o olio minerale o quelle contenenti perossido. Oppure si può fare il famoso lavaggio con acqua e siringa, ossia instillando l’acqua nel condotto uditivo (meglio se usi qualche goccia qualche minuto prima per ammorbidire il cerume). Attenzione, con questo metodo se avverti dolore, nausea o addirittura vertigini non proseguire.

Inoltre esiste la tecnica del curettage (ossia la rimozione con uno strumento ricurvo) o quella dell’aspirazione (grazie a una sorta di canula fatta appositamente), ma queste tecniche devono essere eseguite solo da specialisti, proprio perché prevedono l'utilizzo di strumenti che vanno maggiormente in profondità. Un consiglio, però, è essenziale soprattutto per evitare che il tappo si formi una seconda volta: non usare Cotton-fioc per la pulizia, ma semplici soluzioni liquide che rimuovono lo sporco, invece di spingerlo in fondo.

Fonte| Ospedale Niguarda 

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