La campagna vaccinale ricomincia a correre. Di fronte alla variante Omicron che il 25 dicembre ci ha fatto toccare il record di 54mila nuovi casi, la risposta che si cerca di dare al momento è soprattutto attraverso i vaccini. A partire da oggi la dose booster sarà raccomandata anche per gli adolescenti di 16 e 17 anni, oltre che per i pazienti fragili che hanno tra i 12 e i 15 anni. Lo ha deciso una circolare del Ministero della Salute emanata il 24 dicembre in seguito al parere favorevole di Aifa. Ma entro gennaio si attende l'ok per estendere il terzo richiamo anche agli over12 sani. Inoltre a partire dal 10 gennaio è probabile che quest'ultimo inoculo si possa ricevere a distanza di soli 4 mesi (120 giorni) dal secondo. Vediamo insieme tutte le novità.
La prima novità, che entra in vigore già da oggi, è l'estensione della platea che può ricevere il cosiddetto booster, ovvero la terza dose di vaccino contro il Covid. Nello specifico, rientrano nelle nuove linee guida tutti gli adolescenti di 16 e 17 anni e i fragili che hanno tra i 12 e i 15 anni. Al contrario di quanto accade per gli over 18, la soluzione scelta sarà solo quella di Pfizer-BioNTech, come si legge nella circolare:
"È raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino Comirnaty di Pfizer/Biontech, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml, come richiamo (booster) di un ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso, a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12- 15 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 18 anni di età".
La seconda novità dovrebbe invece partire con il 10 gennaio e riguarda la distanza di tempo che deve intercorrere tra la seconda e la terza dose. Ad oggi è di 150 giorni, cioè cinque mesi, ma passerà a 120 giorni e dunque 4 mesi. Si potrà quindi ricevere prima, garantendoci un'ulteriore "ricarica" al nostro sistema immunitario di fronte a Omicron, che si è dimostrata essere molto più contagiosa rispetto alle precedenti.
"Alla luce delle attuali evidenze sull'impatto epidemiologico correlato alla maggiore diffusione della variante B.1.1.529 (Omicron) e sulla efficacia della dose booster nel prevenire forme sintomatiche di COVID-19 sostenute dalla citata variante – si legge infatti nel documento, – al fine di estendere gradualmente l'offerta del richiamo vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione si rappresenta che la somministrazione della dose di richiamo (booster) a favore dei soggetti per i quali la stessa è raccomandata, con i vaccini e relativi dosaggi autorizzati, sarà possibile dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dall'ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell'unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un' infezione da SARS-CoV-2, in base alle relative indicazioni)".
Quest'ultima invece è una novità solo annunciata, ma che ci si può ragionevolmente aspettare entrerà in vigore nel giro di un mese: l'estensione della terza dose anche per chi ha tra i 12 e i 15 anni. L'Aifa dovrebbe pronunciarsi appunto entro fine gennaio, ma già oggi gli adolescenti fragili che rientrano in quella fascia di età possono ricevere il booster.
Fonte| Circolare del Ministero della Salute