Ti spiego come proteggere il tuo tatuaggio dal sole ed evitare rischi per la tua pelle

Non proteggere una pelle tatuata dai raggi solari significa comprometterne qualità e brillantezza ma anche esporsi a più di un rischio per la salute come infezioni, reazioni allergiche ed eruzioni cutanee. È fondamentale quindi coprire bene il tattoo, specialmente se nuovo, con creme solari protettive, scegliere abbigliamenti leggeri e traspiranti, come cotone e lino, e tenere la pelle sempre umida e idratata.
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Kevin Ben Alì Zinati 31 Luglio 2024
* ultima modifica il 31/07/2024

Ci sono sostanzialmente due scuole di pensiero riguardo ai tatuaggi: chi non vuole che gli si chieda cosa significano e chi invece non vede l’ora di mostrarli e raccontarli al mondo.

A prescindere dal team a cui si appartiene, chiunque possieda disegni o scritte inchiostrate sulla pelle deve seguire la regola d’oro secondo cui in estate è assolutamente necessario proteggere il proprio tattoo dall’azione del sole, specialmente sue nuovo e appena fatto.

La prima cosa a cui starai pensando saranno sicuramente i rischi di compromettere la qualità e vedere rovinata la personalissima opera d’arte tanto agognata. Le radiazioni solari infatti minacciano la brillantezza dei disegni impressi sulla nostra pelle, possono sbiadire i colori e danneggiarne i contorni. Tutto vero.

Sottovalutare l’importanza di proteggere una pelle tatuata dai raggi solari tuttavia può vuol dire anche esporsi a più di un rischio per la salute. Seguire cattive abitudini in fatto di prevenzione e non prendersi cura del proprio tatuaggio, per esempio, può esporre al rischio di incorrere in irritazioni e infiammazioni.

Queste condizioni sono disagevoli anche perché si accompagnano a sintomi fastidiosi come gonfiore, prurito e arrossamento sulla zona tatuata allargabili anche alle zone di pelle limitrofe.

Tieni a mente poi che un tatuaggio, di fatto, è una ferita aperta, perciò una pelle incisa con ago e inchiostro è inevitabilmente più vulnerabile e sensibile. La sua guarigione richiede 3-4 settimane, periodo durante il quale è bene applicare delle creme antibiotiche che hanno il compito di proteggere dal rischio di infezioni batteriche.

Questi prodotti però sono fotosensibili e una volta spalmati sulla pelle non possono essere esposti alla luce del sole perché altrimenti potrebbero anch’essi dare luogo a irritazioni o produrre macchie rosse o bolle.

A prescindere che il tattoo sia colorato o in bianco e nero, anche il tipo di inchiostro utilizzato può diventare un rischio sotto il sole. Ci sono alcune tipologie di inchiostro infatti che mal tollerano i raggi solari e rimanendovi esposti per lungo tempo possono causare reazioni allergiche.

Il sole poi riscalda la pelle e favorisce il rischio di sviluppare eczemi ma anche tumori cutanei (melanomi) oltre a forme di epatite e tetano.

Il modo migliore per proteggere il tuo tatuaggio dal sole è coprirlo con della crema solare. Se hai un tattoo nuovo, recupera una crema protettiva SPF 50 o anche SPF30 e ricopri la parte di pelle colorata prima di esposti al sole: fallo più volte durante il giorno, tendenzialmente ogni 2 ore, perché con il sudore o l’acqua la crema tende a svanire. In questo modo tuteli la salute della pelle ma anche la qualità del tatuaggio.

Se dovessi ricorrere ai metodi di abbronzatura artificiale o con le lampade abbronzanti presta ancora più attenzione e utilizza protezioni ancora più forti.

Un altro consiglio utile è quello di tenere la zona di pelle tatuata ben idratata con l’applicazione di creme idratanti, optare per prodotti con una buona componente nutriente e non troppi solventi che a lungo andare possono seccare la pelle rischiando di compromettere la definizione del tattoo. Tieni infine la zona sempre pulita coprendola con indumenti che la tutelino dall’esposizione diretta al sole, magari fatti in cotone leggero o lino.

Fonte | Iss; Ansa

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.