Tonsillite, tutto ciò che devi sapere su un’infiammazione che colpisce soprattutto i bambini

Virale o batterica? Acuta o cronica? Le tonsilliti non sono tutte uguali. Di solito bastano pochi giorni per guarire. I più colpiti sono i bambini, dal momento che il loro sistema si sta ancora sviluppando, ma bisogna comunque prendere le dovute precauzioni per evitare di essere contagiati.
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Kevin Ben Alì Zinati 7 Giugno 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

La tonsillite è una infiammazione acuta delle tonsille palatine, ovvero delle ghiandole linfatiche poste ai lati dell'ugola, visibili attraverso la gola. Hanno le dimensioni di una mandorla e svolgono un'importante funzione protettiva delle vie respiratorie durante la prima infanzia.

Ad ammalarsi sono infatti soprattutto i bambini, dal momento che il loro sistema immunitario è ancora in fase di sviluppo. Con il passare degli anni e il rafforzarsi delle nostre difese immunitarie, le tonsille esauriscono il loro compito, tendono ad atrofizzarsi naturalmente già nella pre-adolescenza e ad andare incontro quindi a serie infiammazioni.

Nella maggior parte dei casi la tonsillite è causata da un'infezione virale, molto meno frequente è invece la tonsillite batterica. I maggiori responsabili della tonsillite sono gli adenovirus e i rhinovirus, gli stessi virus che causano il raffreddore, mentre tra i batteri i più "attivi" sono quelli della famiglia dello Streptococco, in particolare lo Streptococco beta emolitico di gruppo A (Streptococcus pyogenes).

Tra le due tipologie di disturbo – infezione virale o batterica – c'è una differenza sostanziale, soprattutto per quanto riguarda poi la scelta del trattamento da parte del medico; se infatti generalmente per una tonsillite di tipo virale sono sufficienti i normali farmaci da banco (paracetamolo o ibuprofene), in presenza di una tonsillite batterica può essere necessario il ricorso agli antibiotici.

I sintomi della tonsillite

La tonsillite non è una malattia grave. Se in passato una tonsillite batterica poteva dare origine a complicanze preoccupanti a livello anche dei reni (come la glomerulonefrite) e del cuore, oltre a reumatismo articolare, oggi con il trattamento antibiotico si guarisce senza problemi dopo una decina di giorni. Per quanto riguarda la tonsillite virale, i sintomi si attenuano dopo 3-4 giorni.

In generale, i sintomi più comuni sono:

  • mal di gola
  • tonsille infiammate
  • linfonodi ingrossati
  • febbre
  • affaticamento

Attenzione a non confondere i sintomi della tonsillite con quelli della mononucleosi. Per quanto i segni siano simili, si tratta di due malattie molto diverse. Solo l'accertamento attraverso gli esami diagnostici permette di avere un quadro preciso.

Cause della tonsillite

Come ti ho accennato all'inizio, la tonsillite può avere una doppio origine: può essere causata da un'infezione virale oppure può trattarsi di tonsillite batterica. Vediamo insieme le differenze.

Infezioni virali

I virus maggiormente coinvolti nello sviluppo della tonsillite sono quelli responsabili del raffreddore, dunque gli adenovirus e i rhinovirus. Questa infezione virale provoca dolore a livello dell'orofaringe e febbre e normalmente si risolve spontaneamente nel giro di 72 ore.

Infezioni batteriche

Un'altra causa dietro l'insorgenza della tonsillite è legata invece all'attacco di alcuni batteri. I principali appartengono ala famiglia dello Streptococco, con lo Streptococcus pyogenes e lo Streptococco emolitico di gruppo A che giocano un ruolo da veri protagonisti.

Altri agenti infettivi

A volte però la tonsillite può avere un'altra causa. O meglio: un altro agente patogeno responsabile di tutta la sintomatologia che ti ho descritto prima. Sto parlano di alcuni particolari funghi, la cui infezione può prendere di mira le tonsille palatine e infiammarle.

Diagnosi della tonsillite

Per la diagnosi di tonsillite di solito basta una visita otorinolaringoiatrica, in altre parole un'ispezione della bocca e della gola. Ma per comprendere con precisione se la tonsillite è di origine virale oppure batterica torna unitile una serie di esami.

Esame fisico

Si tratta di una vera e propria visita, effettuata da un medico di medicina generale o, meglio ancora, da uno specialista in otorinolaringoiatria. Qui l'esperto esaminerà la bocca e la gola e ispezionerà le vie aereo-digestive superiori per ricercare l'eventuale presenza di linfonodi laterocervicale ingrossati e dolenti.

Storia clinica

Per il medico sarà importante conoscere anche la storia clinica del paziente. Vorrà spere, in sostanza, da quanto tempo perdurano i sintomi oppure se ha avuto infezioni respiratorie recenti: tutti indizi importanti per capire con miglior precisione di che tipo di tonsillite si tratta.

Test rapido per SBEA

Se il medico sospettasse una tonsillite di tipo batterico, potrebbe sottoporre il paziente al cosiddetto test Sbea. Si tratta di un semplice esame per confermare (o meno) se i sintomi accusati dal paziente sono collegati a un'infezione della gola e delle tonsille provocata dal batterio Streptococcus pyogenes.

Esami di laboratorio

L'esame di laboratorio di riferimento è il tampone faringeo, volto a indagare quali microrganismi siano i responsabili dell'infezione. L'esame è rapido e indolore. In sostanza, il medico inserisce nella gola del paziente un piccolo bastoncino, simile a un cotton fioc, e strofina delicatamente le tonsille. Le cellule prelevate vengono poi analizzate in laboratorio attraverso l'esame colturale. I risultati arrivano dopo due o tre giorni.

Un altro modo per verificare o meno la presenza della malattia è effettuare un emocromo completo, mirato a identificare la causa dell’infezione nell'organismo.

Trattamento della tonsillite

Parto con il dirti che non ci sono terapie specifiche per la tonsillite. Il trattamento dipende dal tipo e dall'aggressività che contraddistinguono l'infiammazione.

Trattamento sintomatico

Nel caso di una tonsillite che si manifesta con sintomi, il medico potrebbe consigliarti di prenderti un periodo di riposo e aspettare che i sintomi si esauriscano da soli. Farmaci antinfiammatori e antipiretici, come il paracetamolo, possono aiutare a tenere sotto controllo sia il dolore sia la febbre.

Un altro elemento che devi tenere in mente è che la tonsillite è una malattia a diffusione aerea. Questo significa che, quando stai attraversando la fase acuta, è bene evitare di frequentare luoghi pubblici affollati, e ricordati di usare sempre un fazzoletto, in caso di tosse e starnuti, per limitare la diffusione del virus o del batterio. Il consiglio è anche quello di lavarti spesso le mani con acqua e sapone.

Possono tornare utili anche alcuni rimedi naturali come del succo di limone mescolato con acqua tiepida, mezzo cucchiaio di sale e quattro cucchiaini di miele anche il rizoma dello zenzero in polvere per preparare infusi.

Antibiotici

Se infezione che ha dato luogo alla tonsillite è di tipo batterico, il medico potrebbe prescriverti l'assunzione dei comuni farmaci antibiotici, la cui azione è mirata proprio a contrastare ed eliminare in modo selettivo i batteri responsabili delle placche.

Tonsillectomia

In caso di tonsillite cronica, si valuta insieme al medico se rimuovere chirurgicamente le tonsille: sto parlando della tonsillectomia, che spesso è associata anche all'eliminazione degli adenoidi.

Si ricorre a questo intervento oltre i tre anni di età e comunque viene effettuato solo se si ripetono numerosi episodi in un anno e il disturbo è considerato invalidante.

Complicazioni

Come hai visto, la tonsillite tendenzialmente si risolve da sola oppure attraverso trattamenti che comunque non lasciano nessuno strascico, soprattutto se seguiti con costanza e precisione. Altre volte però possono insorgere delle complicazioni, specialmente se la tonsillite tende a ripetersi frequentemente nel tempo (o quando nonna si cura nel modo corretto).

Le complicazioni maggiori sono:

A seconda della complicanza che insorge, varierà ovviamente il tipo di trattamento per affrontarla.

Domande comuni sulla tonsillite

Sorgono sempre tante domande quando si parla di tonsillite, alcune trainate dalla paura e dall'ansia altre dalla curiosità di sapere come comportarsi di fronte a questa infezione. vediamole insieme.

La tonsillite è contagiosa?

La risposta è sì: la tonsillite è contagiosa e può essere trasmessa attraverso gli starnuti, la tosse, la saliva anche 24 ore prima che insorgano i classici sintomi, così come alcuni giorni dopo averla superata, specialmente se la causa è un batterio.

Quanto dura la tonsillite?

Nel caso di una tonsillite acuta di origine virale, i sintomi si risolvono da soli nel giro di 7-10 giorni, se invece è batterica, bastano 5 giorni di antibioticoterapia.

Come si prende la tonsillite?

Come ti ho spiegato prima, la tonsillite può essere causata da virus o batteri che possono infettarti dopo il contatto con una persona infetta o in modo "autonomo", mettendo per esempio le mani su una superficie contaminata e portandole poi alla bocca.

Fonte | Istituto Superiore di Sanità 

(Articolo scritto da Federico Turrisi il 30 settembre 2019
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 7 giugno 2023)

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