Tremore essenziale: come si manifesta e come si distingue dal Parkinson

Il tremore in sé è un disturbo leggero che spesso ci accompagna nella vita di tutti i giorni. Soprattutto quando siamo stanchi o sotto stress. Il tremore essenziale è una tipologia di disordine del movimento che colpisce in particolare il capo e gli arti superiori ed è una patologia di tipo cronico, quindi che non passa.
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Valentina Danesi 26 Febbraio 2021
* ultima modifica il 31/07/2023

Il tremore essenziale può assomigliare al morbo di Parkinson perché si manifesta sempre con tremori, appunto, che coinvolgono gli arti superiori, ma possono estendersi anche al capo, alla voce e alle gambe. Si tratta sempre di un disturbo del movimento, ma è molto più comune e può avere intensità diverse in base alla persona. Di solito, ne soffre chi ha più di 65 anni.

Cos’è

Cosa intendiamo con tremore essenziale? È una tipologia di disordine del movimento che colpisce in particolare la testa e le braccia, con le mani. Non ci riferiamo a una normale manifestazione, che può essere semplicemente sinonimo di debolezza o stanchezza, ma di una vera e propria malattia di tipo cronico che può peggiorare con stress e ansia.

La differenza con il Parkinson

Dobbiamo fare però una distinzione tra il tremore essenziale e il Parkinson, anche se non è escluso che chi soffre di tremori poi con il tempo sviluppi anche il Parkinson. Tuttavia, le due forme hanno origini e decorso differenti. Non è facile distinguerli naturalmente ma ecco cosa puoi notare di diverso:

  • Quando si manifesta: nel tremore essenziale il problema aumenta con l’attività muscolare e nei movimenti in cui si richiede coordinazione come bere un bicchiere d’acqua, per esempio, nel Parkinson invece il problema si manifesta anche a riposo
  • Quando compare: il tremore del Parkinson tende a diminuire quando compi movimenti volontari ed è a lenta progressione mentre la forma essenziale può manifestarsi anche molto presto, già dall’infanzia per capirci.

Le cause

Non possiamo dirti con precisione quasi siano le cause del tremore essenziale perché devono ancora essere approfondite. Si ritiene però che sia un problema di origine genetica. Quello che si conosce al momento è che si inceppa la normale comunicazione tra alcune aree del cervello. Nello specifico, stiamo parlando di cervelletto, talamo e tronco cerebrale.

I sintomi

Il tremore principalmente, come ti abbiamo detto, può colpire gli arti superiori, il capo e la voce (facendo sì che tu abbia una voce tremula, quasi insicura), ma può spingersi ad altre aree del corpo.

Possiamo divedere il tremore in due tipologie:

  • postulare (se si manifesta quando resti in una sola posizione)
  • cinetico (se accade quando compi gesti vari)

Succede molto raramente ma questo problema può aggravarsi fino a diventare quasi una disabilità. In questo caso farai fatica anche a svolgere i compiti quotidiani più semplici. A questi sintomi puoi aggiungere: imbarazzo e stati d’ansia e depressione per chi, non accettando il problema, inizia a risentirne a livello psicologico.

La diagnosi 

Per elaborare una diagnosi di tremore essenziale, il medico ti osserverà e ti porrà delle domande precise ma soprattutto ti consiglierà una visita da un neurologo. Lo specialista potrà consigliarti esami specifici, tra cui la tomografia o la risonanza magnetica. Al momento non esistono altre analisi o test per diagnosticare la patologia senza ombra di dubbio, per cui unire gli esami appena elencati all’esperienza dello specialista è l’unica soluzione per avere un responso più preciso e puntuale possibile.

Le cure

Ad oggi non esiste una cura specifica e definitiva per il trattamento del tremore essenziale. Quello che si consiglia di fare normalmente è che se il tremore che noti è in forma lieve, è meglio non ricorrere ad alcuna terapia. Se, invece, è molto intenso, il neurologo ti potrà prescrivere alcuni farmaci, come quelli usati nel trattamento dell’ipertensione o gli antiepilettici. Nei casi più gravi viene consigliata la chirurgia come la talamotomia o l’impianto di stimolatori endocerebrali ad alta frequenza per la stimolazione cerebrale profonda.

Fonte| Humanitas 

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