Tumore al colon-retto: l’aspirina potrebbe ridurne il rischio nei pazienti con sindrome di Lynch

La sindrome di Lynch è una malattia genetica che espone al rischio di soffrire di diversi tumori, tra i quali soprattutto quello al colon-retto. Secondo uno studio durato quasi vent’anni, un farmaco di uso comune potrebbe proteggere chi ne soffre, arrivando quasi a dimezzare le probabilità che insorga la neoplasia.
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Giulia Dallagiovanna 2 Luglio 2020
* ultima modifica il 23/09/2020

La sindrome di Lynch è una condizione ereditaria, cioè che viene trasmessa da genitore in figlio. Il problema è che se anche tua madre e tuo padre sono sani all'apparenza, rimane il 50% di possibilità che ti passino la mutazione genetica che provoca questa malattia. Una delle conseguenze per la persone che ne sono affette, e che spesso neanche lo sanno perché non hanno mai eseguito un test genetico, è che si ritrovano ad essere più esposte al rischio di sviluppare tumori e, tra questi, soprattutto il cancro al colon-retto. Un ampio studio pubblicato sul Lancet ha però dimostrato come l'assunzione quotidiana di aspirina per almeno due anni abbia un effetto protettivo a lungo termine contro questa neoplasia e riduca di quasi la metà le probabilità di soffrirne.

Sono 861 i pazienti provenienti da 43 centri internazionali che hanno accettato di partecipare alla ricerca. Tutti loro erano affetti da sindrome di Lynch e avevano un'età media attorno ai 45 anni. La metà di loro ha ricevuto 600 milligrammi di aspirina ogni giorno, mentre ai restanti è stato somministrato un placebo. La terapia è proseguita per quattro anni e in tutto i volontari sono stati seguiti per 10 anni, anche se in certi Paesi, come l'Inghilterra o la Finlandia, l'osservazione ha avuto una durata addirittura ventennale.

Non cominciare una cura fai da te, perché l'aspirina può avere effetti collaterali anche gravi

Al termine dello studio, si è visto come chi aveva assunto l'aspirina aveva "solo" il 9% di rischio di soffrire di tumore al colon-retto, mentre per gli altri partecipanti si saliva al 13%. E l'effetto protettivo si è esteso dai 10 ai 20 anni dopo il termine del trattamento.  Rispetto agli alle altre forme di cancro, invece, non è stata dimostrata nessuna proprietà di prevenzione.

Se soffri di sindrome di Lynch, però, non iniziare una cura fai da te a base di aspirina, la quale, ti ricordo, è un farmaco e come tale produce anche degli effetti collaterali che in alcuni casi possono rivelarsi gravi. Per il momento infatti non c'è ancora un protocollo terapeutico validato e la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a screening periodici per diagnosticare subito la presenza di un cancro. In futuro però potresti avere un'arma in più per la tua salute.

Fonte| "Cancer prevention with aspirin in hereditary colorectal cancer (Lynch syndrome), 10-year follow-up and registry-based 20-year data in the CAPP2 study: a double-blind, randomised, placebo-controlled trial" pubblicato su The Lancet, il 13 giugno 2020

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