Tumore al seno: in Umbria lo screening è gratuito anche per le donne tra i 45 e i 49 anni

Se hai tra i 45 e i 49 anni di età e hai una sintomatologia sospetta o una familiarità con il tumore al seno, potresti avere diritto alla diagnosi precoce gratuita. Si tratta di un servizio messo a disposizione per diffondere quanto possibile la prevenzione, esteso a molte regioni. Tra queste la Regione Umbria lo ha appena reso gratuito per questa fascia di età.
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Gaia Cortese 31 Marzo 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Se sei una donna lo sai bene: lo screening per la diagnosi precoce del tumore al seno, secondo quanto indicato dal Ministero della Salute, si rivolge alle donne di età tra i 50 e i 69 anni, con una mammografia prescritta ogni due anni. Devi sapere però, che in alcune regioni, si sta sperimentando l’efficacia di una diagnosi precoce in una fascia di età più ampia, vale a dire quella tra i 45 e i 74 anni di età.

È recente per esempio la notizia di un’iniziativa della Giunta Regionale dell’Umbria di estendere gratuitamente lo screening alle donne tra i 45 e i 49 anni che presentino dei sintomi o che abbiano familiarità con la malattia. Alcuni tumori, infatti, possono avere una componente ereditaria, e questo accade proprio nel caso del tumore al seno e in quello all’ovaio: ecco perché nella tua famiglia si è verificato anche solo un caso di cancro al seno, dovresti sottoporti alla diagnosi precoce.

“In Umbria il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nel sesso femminile e, visto che rappresenta il 23,4 per cento di tutte le neoplasie femminili, resta la prima causa di morte per tumore (13,5 per cento di tutte le morti per neoplasia) – ha dichiarato Luca Coletto, assessore alla Salute –. Tuttavia, accanto ad un aumento dell’incidenza, si registra una riduzione della mortalità, attribuibile in primo luogo ai progressi terapeutici e alla diagnosi precoce e una percentuale di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi molto alta pari all’86 per cento in Umbria“. 

Al momento, sono le singole regioni che decidono se e come allargare l’accesso allo screening mammografico. E in questo caso, la Regione Umbria dimostra di avere tra i suoi principali obiettivi l’identificazione precoce dei soggetti più a rischio per familiarità con il tumore del seno.

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