Tumori della pelle, tutto quello che devi sapere sulla forma di cancro più diffusa

Ci sono diversi tipi di tumori della pelle: il più diffuso è il carcinoma basocellulare, ma il più pericoloso (e potenzialmente mortale) è il melanoma. La causa è sempre connessa all’esposizione ai raggi ultravioletti del sole. La prevenzione passa dunque da un’adeguata protezione solare.
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Federico Turrisi 28 Luglio 2019
* ultima modifica il 21/08/2019
Con la collaborazione del Dott. Mario Cristofolini Medico specialista dermatologo

Estate uguale corsa all'abbronzatura perfetta. Se poi le ferie sono ridotte a pochi giorni, non ne parliamo. Fai molta attenzione però e prendi le dovute cautele. L'esposizione ai raggi ultravioletti senza un'adeguata protezione può portare a dolorose conseguenze, in primis a scottature ed eritemi, ma anche alla formazione di pericolosi tumori. I tumori della pelle, o tumori cutanei, non sono così rari, anzi sono i più diffusi numericamente parlando. Ti basti pensare che il melanoma, uno dei più pericolosi, rappresenta il 9 per cento dei tumori giovanili negli uomini e il 7 per cento nelle donne. La pelle è l'organo più esteso del nostro corpo: vale la pena prendersene cura sempre, senza mai abbassare il livello di guardia.

Le cause dei tumori della pelle

L'abbiamo appena detto, l'indiziato numero uno è l'esposizione prolungata e senza adeguata protezione ai raggi solari o anche l'esposizione incauta a lampade abbronzanti. La causa scatenante delle formazioni tumorali a livello della pelle, o sarebbe meglio dire a livello dell'epidermide, è proprio la mutazione genetica delle cellule (e in particolare dei cheratinociti, che sono i tipi di cellule più abbondanti nell'epidermide) dovuta alla radiazione ultravioletta. Se hai la pelle, gli occhi e i capelli chiari sei particolarmente predisposto allo sviluppo della maggior parte delle forme di cancro della pelle perché è inferiore la tua capacità di difesa che si evidenza con la produzione di melanina, ossia la quantità di pigmento che ti protegge dagli effetti dannosi della luce solare e che è responsabile appunto del colore della tua pelle, dei tuoi capelli e dell'iride dei tuoi occhi.

Tipologie di tumori della pelle

I tre tipi più importanti di cancro alla pelle sono:

  • carcinoma basocellulare (o basalioma, o epitelioma basocellulare): è il più frequente dei tumori della pelle. Si origina dai cheratinociti presenti nello strato più profondo dell'epidermide, detti anche cellule basali;
  • carcinoma squamocellulare (o carcinoma spinocellulare, o epitelioma spinocellulare, o spinalioma): è il secondo tumore cutaneo più comune. Si origina dai cheratinociti presenti nello strato più superficiale dell'epidermide, detti anche cellule squamose;
  • melanoma: è il più pericoloso tra i tumori cutanei e si colloca al nono posto fra le neoplasie maligne per incidenza nel mondo. Si origina dai melanociti, cioè dalle cellule che hanno il compito di produrre la melanina.

Ci sono poi altri tipi di tumori cutanei (sui quali non ci soffermeremo perché meno diffusi): tra questi ricordiamo il sarcoma di Kaposi, il carcinoma a cellule di Merkel e il fibroxantoma atipico.

I sintomi dei tumori della pelle

Come potrai facilmente intuire, i sintomi dei tumori della pelle dipendono dal tipo di tumore. Nel caso dei carcinomi basocellulari o squamocellulari, i sintomi si manifestano solo quando il tumore è già nella fase avanzata del suo sviluppo. Di solito il segno più evidente è la formazione di macchie e ulcere cutanee e croste, che causano prurito e possono anche sanguinare se vengono lesionate. Per il melanoma invece vale la cosiddetta regola dell'ABCDE, che serve a individuare le caratteristiche di un neo sospetto:

  • A come Asimmetria nella forma: un neo benigno è generalmente di forma tondeggiante, un melanoma invece è più irregolare
  • B come Bordi irregolari
  • C come Colore variabile: il melanoma è spesso policromo, ossia ha colori diversi che possono essere nero, marrone, rosso e rosa
  • D come Dimensioni: se il neo supera i 6 millimetri di diametro faresti bene a rivolgerti a uno specialista
  • E come Evoluzione: se il neo cambia dimensione, forma e colore nel tempo è da considerarsi sospetto

Diagnosi e prevenzione

Il consiglio fondamentale per prevenire i tumori della pelle è uno e uno solo: prendi il sole con le dovute precauzioni! Evita per esempio l'esposizione ai raggi ultravioletti nelle ore centrali della giornata (dalle 11 alle 16) e mettiti una crema solare protettiva adeguata, anche più volte al giorno. Questo vale in particolare per i bambini, che hanno una pelle più sensibile.

Importantissima è poi la diagnosi precoce per individuare le formazioni tumorali quando sono ancora a uno stadio iniziale. Anche tu puoi fare il tuo con un auto-esame della pelle: controllati periodicamente i nei e se noti qualcosa di anomalo non esitare a rivolgerti a un dermatologo.

Solitamente si arriva alla diagnosi con una visita dermatologica in cui si può effettuare un esame accurato della pelle attraverso la tecnica della dermatoscopia (o epiluminescenza): con un particolare strumento, detto dermatoscopio ottico, il medico specialista può illuminare e ingrandire la pelle e così analizzare in maniera molto precisa i nei e le macchie cutanee sospette. Nel caso dei carcinomi, la diagnosi certa di tumore viene effettuata però solo con una biopsia, cioè attraverso il prelievo di un pezzetto di tessuto che viene poi analizzato in laboratorio.

La cura per i tumori della pelle

Premessa, devi sapere che è assai improbabile che i carcinomi di cui abbiamo parlato finora siano letali. Il carcinoma basocellulare non va quasi mai in metastasi, mentre quello spinocellulare molto raramente può dare origine a metastasi, solo quando si presenta sulle mucose ed è in uno stadio molto avanzato. Lo stesso non si può dire per il melanoma che invece è molto più aggressivo.

La principale cura consiste nell'asportazione chirurgica, che puoi effettuare in anestesia locale. Tra le terapie dermatologiche topiche c'è anche la crioterapia, che consiste nel bruciare le cellule tumorali con il freddo. Altra opzione è la terapia fotodinamica: si applica sulla pelle un particolare gel fotosensibilizzante e si "brucia" il tumore con un'apposita luce. Eliminata la massa tumorale, puoi dire di essere guarito completamente.

L'importante, soprattutto se si parla di melanoma, è intervenire quando il tumore è in una fase iniziale. Se invece è ormai passato troppo tempo e il tumore ha dato metastasi, bisogna fare ricorso ad altre terapie, come l'immunoterapia o la terapia a bersaglio molecolare, e in certi casi anche alla radioterapia o perfino alla chemioterapia.

Il parere dell'esperto

Sull'argomento abbiamo sentito il parere del Dottor Mario Cristofolini, medico specialista dermatologo ed ex Primario dell'Ospedale Santa Chiara di Trento:

"I tumori della pelle sono talmente numerosi che molti casi non vengono nemmeno segnalati e riportati nei Registri Tumori. Questo perché capita di frequente che non si passi neanche attraverso una biopsia o un esame istologico. Fondamentale poi è la prevenzione. Sia quella primaria, ossia prendere le adeguate precauzioni quando ci si espone ai raggi ultravioletti del sole o anche a quelli artificiali delle lampade abbronzanti. Particolare attenzione per i bambini e se si appartiene al fototipo 1 e 2, cioè si ha una pelle chiara: questi sono i soggetti più esposti, quelli che necessitano di una fotoprotezione alta o molto alta. C'è poi la prevenzione secondaria, ossia arrivare a una diagnosi precoce. Molte volte i carcinomi sono preceduti da cheratosi attinica, una lesione precancerosa della pelle che precede il tumore vero e proprio: in seguito ad una prolungata esposizione solare si formano delle crosticine che causano prurito e che possono anche sanguinare. Allora è importante riconoscere i segni ed intervenire sul nascere, visto che la cheratosi attinica potrebbe trasformarsi in un carcinoma basocellulare o spinocellulare.

Per la diagnosi precoce del melanoma vale la regola ABCDE, ma bisogna anche stare attenti ad un nuovo neo che appare in età adulta, a un neo preesistente che si modifica o a un nuovo neo molto diverso dagli altri, detto “brutto anatroccolo”. Comunque va tenuto presente che vi sono persone che sono più a rischio di contrarre i tumori cutanei e sono quelle che hanno già avuto un tumore della pelle, hanno uno o più famigliari di primo grado con un tumore della pelle, hanno avuto scottature da bambino, specie se hanno fototipo 1 o 2, hanno molte lentiggini o più di 100 nei. Questi soggetti a rischio andrebbero controllati periodicamente dal dermatologo."

Fonti | Airc, Humanitas

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