Un bicchiere di vino rosso al giorno fa bene alla salute: un suo composto aiuterebbe a vivere meglio e più a lungo

Bere un po’ di vino non fa male, ma non devi esagerare. A certificarlo uno studio condotto da tre università che ha scoperto i benefici di un suo composto.
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Alessandro Artuso 13 Aprile 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Consumare tante bevande alcoliche non fa bene alla tua salute e provoca gravi danni. Sorseggiare un bicchiere di vino al giorno, invece, è uno dei consigli per chi fa un'alimentazione ricca e adeguata: a certificarlo uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports realizzato da studiosi della University of Cape Town, University of Connecticut e University College London.

Il consiglio è quello di bere vino con assoluta moderazione e quindi non esagerare con le dosi. La ricerca ha scoperto che esiste un componente del vino rosso in grado di aiutare a condurre una vita più sana e lunga.

La ricerca

Il componente si chiama resveratrolo ed è sotto la lente di ingrandimento degli scienziati per l'invecchiamento. Secondo lo studio il resveratrolo aiuterebbe l'attivazione delle cellule in grado di riparare i danni dell'età che avanza, riuscendo ad imitare un ormone come l'estradiolo che è presente soltanto nel corpo femminile.

Gli scienziati hanno scoperto anche il risvolto della medaglia. Un consumo eccessivo di resveratrolo può velocizzare l'invecchiamento delle cellule e quindi è opportuno consumare in modo corretto il tuo bel bicchiere di vino rosso. Mantenere livelli adeguati di estrogeni, inoltre, è fondamentale per prevenire alcune malattie come diabete e problemi di natura cardiaca.

Benefici per le donne

Henry K. Bayele, uno degli autori dello studio, ha spiegato nel dettaglio l'efficacia del composto sul corpo di una donna nel periodo di post-menopausa (dopo un anno dalla fine del ciclo mestruale): "Un consumo moderato di vino rosso come parte di una dieta sana potrebbe essere in grado di fornire i benefici degli estrogeni. Ciò si applicherebbe sia agli uomini che alle donne di tutte le età. Le donne in post-menopausa possono avvertire maggiormente questi benefici perché hanno riserve di estrogeni inferiori rispetto agli uomini della stessa età".

Fonte| "Sirtuins transduce STACs signals through steroid hormone receptors" pubblicato su Scientific Reports il 24 marzo 2020

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