Un elettrocardiogramma in un cerotto: presto il cuore potrebbe essere monitorato così

Si tratta di un “patch Ecg”, capace di misurare la frequenza cardiaca, 24 ore su 24, anche a distanza. Si tratta dell’ultima novità del settore dei dispositivi elettronici “wereable”, ovvero “indossabili”, che permettono di monitorare diverse funzioni dell’organismo.
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Maria Teresa Gasbarrone 3 Novembre 2023
* ultima modifica il 04/11/2023

Si chiamano dispositivi "wearable" e sono dei device che, una volta indossati, permettono di monitorare diverse funzioni del nostro organismo.

Uno di questi è il "patch Ecg". Si tratta di un cerotto in grado di funzionare proprio come il tradizionale elettrocardiogramma, ovvero di misurare la frequenza cardiaca, ma con la differenza di essere indossabile e di effettuare un monitoraggio 24 ore su 24. Ora un gruppo di scienziati tra Australia e India stanno lavorando a un nuovo prototipo che promette di essere ancor più efficace.

Il punto forte di questi nuovi dispositivi sta proprio nella differenza che potrebbero fare nella diagnosi tempestiva di eventuali episodi cardiaci, un ambito in cui la ricerca sta lavorando per ridurre il numero di decessi causati dalle patologie coronarie.

Secondo la British Heart Foundation, infatti, quasi 200 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di malattie coronariche e un decesso su sei dipende da queste.

Il nuovo cerotto elettrocardiogramma

Le caratteristiche di quest'ultimo modello sono state indicate in uno studio pubblicato sulla rivista Applied Physics ReviewsI: "Abbiamo fatto un tuffo nel mondo dei dispositivi Ecg indossabili – spiega un autore del lavoro, Peter Francis Mathew Elango – e ci siamo concentrati su un aspetto cruciale, cioè il modo in cui il design e i materiali degli elettrodi influiscono sulle prestazioni".

Si tratta di un cerotto Ecg a forma esagonale "compatto, leggero e privo di gel". Quest'ultimo punto rappresenta la novità più importante dal punto di vista del design esterno: di solito infatti questo tipo di cerotti sono "umidi", in quanto richiedono un gel conduttivo per migliorare la segnalazione elettrica, ma questo ovviamente li rende meno comodi da indossare.

Ecco perché il gruppo di ricercatori ha voluto lavorare sull'uso di elettrodi "secchi": "Danno priorità al comfort dell'utente, sono durevoli nel tempo e riducono la probabilità di irritazione della pelle. Queste caratteristiche li rendono ideali per il monitoraggio continuo, una caratteristica cruciale per gli Ecg indossabili", ha spiegato Elango.

Attraverso la comunicazione wireless Bluetooth, inoltre, è possibile consultare i risultati anche a distanza. "Le potenziali applicazioni sono l'aspetto entusiasmante – conclude Elango – questi cerotti Ecg portatili potrebbero rivoluzionare l'assistenza sanitaria da remoto e ambulatoriale e forse anche la medicina preventiva".

Fonte | Adnkronos

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