Un farmaco contro il tumore: dagli Stati Uniti arriva il via libera alla sperimentazione sull’uomo

Si chiama EBC-129, si basa sulla combinazione di un anticorpo monoclonale e una sostanza estremamente potente e si è dimostrato capace di individuare, attaccare e distruggere le cellule cancerose in maniera estremamente precisa ed efficace, risparmiando quelle sane.
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Kevin Ben Alì Zinati 11 Gennaio 2023
* ultima modifica il 11/01/2023

Non solo i vaccini: nel prossimo futuro della medicina potrebbe esserci posto anche per un farmaco anti-cancro.

Il suo nome, per ora, è EBC-129, è basato sulla combinazione di un anticorpo monoclonale e una sostanza estremamente potente e nelle indagini condotte fino ad oggi si è dimostrato in grado di riconoscere, attaccare e distruggere le cellule cancerose in maniera estremamente precisa ed efficace.

Di fronte alle potenzialità e soprattutto alle prospettive che il farmaco sembra aprire nella lotta ai tumori, la Food and Drug Administration statunitense ha dunque deciso di dare il via libera alla sperimentazione umana.

tumore al seno

EBC-129 è quello che viene definito un coniugato anticorpo-farmaco (o Adc) dal momento che, come ti ho accennato prima, è costruito da due componenti. Il primo è un anticorpo monoclonale, progettato per riconoscere le cellule del tumore e legarsi a siti specifici posti sulla loro superficie noti come epitopi.

Il secondo, invece, è la monometil auristatina E (o MMAE). Si tratta di un farmaco altamente tossico che viene rilasciato all'interno della cellula cancerosa, uccidendola.

Secondo gli scienziati che l’hanno messo a punto, ovvero gli esperti dell'Agenzia governativa per la scienza, la tecnologia e la ricerca (A*STAR) di Singapore, il farmaco anti-cancro potrebbe effettivamente rivoluzionare il modo in cui affrontiamo i tumori.

Prima di tutto, siccome la sostanza tossica con cui è combinato l’anticipo monoclonale è già nota, ampiamente testata e approvata, gli effetti collaterali del trattamento potrebbero essere essere previsti in anticipo e dunque gestiti in modo sicuro.

Grazie alla sua efficacia precisa e mirata, poi, EBC-129 sarebbe anche in grado di colpire solo le cellule cancerose risparmiando quelle normali e sane e funzionerebbe sia contro i tumori più comuni sia nei confronti delle forme più rare.

La sperimentazione clinica autorizzata dalla Fda è il primo passo nella “rivoluzione” e avrà lo scopo di determinare la sicurezza e la tollerabilità di EBC-129 nei pazienti oncologici con tumori solidi metastatici che non possono essere curati chirurgicamente, inclusi i tumori del polmone, dello stomaco, delle vie biliari, delle ovaie, della mammella, della prostata, del colon-retto e dell'esofago, tra gli altri. Successivamente, valuterà la sua attività antitumorale in diversi tipi di tumore.

Una volta confermate sicurezza, tollerabilità ed efficacia, la rivoluzione della lotta ai tumori potrebbe finalmente partire.

Fonte | EurekAlert

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