Un italiano su tre non pratica sport (e non ne considera i benefici in termini di prevenzione)

La Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi (Foce) e la Federazione Italiana Pallacanestro (Fip) hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere la pratica dell’attività sportiva come forma di prevenzione.
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Gaia Cortese 1 Marzo 2023
* ultima modifica il 04/03/2023

In Italia circa 20 milioni di persone (pari al 32.5 per cento della popolazione) sono sedentarie. Se poi si considera la fascia degli adolescenti, in età tra i 3 e i 17 anni, almeno il 27 per cento non pratica alcuna attività sportiva.

Sono numeri preoccupanti che impongono la necessità di promuovere lo sport per favorire il benessere. Ed è questo lo scopo di una stretta collaborazione tra la Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi (Foce) e la Federazione Italiana Pallacanestro (Fip), che intende incentivare lo sport tra i giovani e insegnare ai cittadini quanto sia importante valutarne i benefici per la salute.

"Cancro, malattie ematologiche e cardio-vascolari interessano in totale oltre un sesto della popolazione e i nuovi casi di tumori solidi l'anno sono oltre 390mila mentre quelli del sangue circa 35mila – ha dichiarato Francesco Cognetti, presidente di Foce -. Le malattie cardiache rappresentano inoltre la prima causa di morte nel nostro Paese. Sono patologie potenzialmente prevenibili attraverso stili di vita sani. Tra questi, lo sport svolge un ruolo fondamentale: centinaia di studi scientifici, nazionali e internazionali, ne hanno evidenziato gli indubbi vantaggi. Per garantire protezione contro gravi malattie deve però essere praticato in modo continuativo e iniziato sin da giovani. È quello che vogliamo insegnare ai cittadini che sembrano sottovalutare questi benefici".

Tra il 2020 e il 2021 l'attività sportiva tra tutti gli under 17 è calata del 15 per cento.

In collaborazione anche con il CONI, il Protocollo d'Intesa darà spazio a progetti di sensibilizzazione e informazione sulla prevenzione del cancro e di altre malattie, infatti, come ha spiegato Giovanni Petrucci, presidente Fip, è prevista la collaborazione con medici specialisti rappresentati da Foce per promuovere la tutela della salute, nelle scuole ma non solo.

"Incentivare lo sport tra i giovani rappresenta un investimento per l'intera società sia in termini di salute che anche di educazione – ha poi aggiunto Gianmarco Pozzecco, commissario tecnico della Nazionale di Pallacanestro -. Significa promuovere valori che hanno una ricaduta positiva sul singolo individuo e la collettività. Tra i più importanti vi è appunto la tutela della salute, lo spirito di sacrificio, la promozione di una sana e onesta competizione e anche il rispetto delle regole e degli altri. Lo sport infine può rappresentare anche un messaggio di pace".

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.